Luca Giordano - Apoteosi della dinastia dei Medici (1682-1685) |
Dopo tre anni passati a miracol mostrare, dopo aver studiato regolarmente in presenza, in assenza e nel pensiero nonché dopo aver assistito e incoraggiato il suo corpo docente nei momenti più bui, la Terza Brillante non si è certo smentita al momento dell'esame.
Gli elaborati erano belli e ben impostate, le tematiche sviluppate in modo accorto e originale, il valore aggiunto assai notevole, i collegamenti con Educazione Civica tutt'altro che stirati; le esposizioni sono state in gran parte assai brillanti o comunque più che dignitose (anche quelle degli alunni chiaramente terrorizzati), le esposizioni nelle lingue straniere in gran parte assai onorevoli (del resto quasi mezza classe aveva fatto anche, nei ritagli di tempo, la certificazione per il Trinity) e insomma alla faccia di tutte le circostanze avverse i ragazzi hanno fatto un gran bell'esame. Il voto più basso è stato 7, e abbiamo assegnato sei 10 e due lodi oltre a una gran quantità di complimenti; qualcuno dei professori sosteneva che una roba del genere non l'aveva mai vista - il che, mi tocca ammettere a malincuore, era un pochino esagerato.
Le altre due Terze in compenso non è che abbiano proprio brillato in modo tale da rischiare di accecare le loro sottocommissioni.
C'è un collegamento tra le due cose?
Forse meno di quel che sembra. Per quanto, negli ultimi anni, la Dirigenza di St. Mary Mead abbia preso la pessima abitudine di impicciarsi ogni tanto nella composizione delle classi, seguendo le richieste dei genitori più che le indicazioni degli insegnanti delle elementari (con risultati abbastanza deleteri) in quell'anno sembra che non fosse intervenuta, e dopotutto, in quella classe scesa in terra a miracol mostrare c'erano pur sempre un certificato, tre dislessici e pure due BES linguistici, arrivati in Italia assai digiuni della lingua italiana ma da noi alfabetizzati con gran cura, più un paio di elementi con problemi esistenziali abbastanza seri.
Avendo insegnato l'anno scorso anche nella ex-Seconda Invasata, quest'anno Terza Vieppiù Invasata, posso testimoniare che anche gli Invasati, sulla carta, disponevano tutti di notevoli potenzialità e avrebbero potuto diventare una Terza altrettanto Brillante.
Dove sta allora la differenza?
Difficile a dirsi, ma alla cena di classe i genitori della Terza Brillante ci hanno spiegato "Si sono sempre trovati bene insieme, sin dall'inizio, anche se non si conoscevano molto".
Potrei aggiungere, per quel che ho visto, che al contrario nella Terza Invasata "si sono sempre trovati bene insieme, sin dall'inizio, anche se non si conoscevano molto".
Questione di carattere, certo; ma, soprattutto a quell'età, il carattere è dato anche dalle esperienze che stai vivendo.
Nella Terza Brillante cosiddetto gruppo-classe si è formato quasi subito e si è autocoltivato anche nei mesi del lockdown. Non avendo particolari dinamiche negative interne, la classe non ha mai rifiutato lo studio per partito preso. Qualcuno ha studiato sin dall'inizio (non tanto per fare contenti i genitori quanto per ambizione e interesse personale) e non è stato criticato dai suoi pari per questo. Nessuno ha mai rifiutato un po' di aiuto a nessuno, ognuno è stato accettato per quel che era dai compagni (e qualcuno, in partenza, era alquanto spinosetto e per certi versi lo è rimasto). Nessuno spengeva il cervello entrando in classe, e di conseguenza anche chi non si ammazzava di studio ricavava comunque qualche frutto dalle lezioni che sentiva. Col tempo anche i più irriducibili hanno cominciato a dare una scorsa distratta ai libri, e han finito col prenderci gusto.
Certo, i genitori non ci hanno messo del loro né hanno scatenato faide. Ma i genitori tendono a starsene buonini, ho notato, quando i risultati sono decenti. Non sempre, ma spesso sì.
C'è stato un momento, durante l'inizio della Seconda, in cui la classe ha incominciato a ingranare sul serio e ha fatto il salto di qualità passando da "una buona classe, che non dà problemi" a "una buona classe" - poco prima del lockdown.
Succede, a volte. Come succede che una classe passi da "una buona classe che si impegna" a "una classe disastrosa, davvero non li reggo" "Neanch'io" "Io nemmeno".
Non c'è modo di prevederlo, e nessuno di noi insegnanti ha strumenti adeguati per intervenire, salvo pochi Docenti Eletti capaci di trasformare l'acqua in vino, moltiplicare pani e pesci e ridare la vista ai ciechi.
La Seconda Invasata è quindi passata da "una classe molto critica ma con delle potenzialità" a un Disastro Totale. Il gruppo classe non si è mai formato, e la loro occupazione preferita sembrava essere quella di insultarsi a vicenda. Ma se dedichi tutta la tua energia emotiva a una lotta senza quartiere con i compagni di classe, non ti resta molto spazio da dedicare allo studio - soprattutto se quando studi ti offendono pure.
E i genitori hanno imperversato assai, spesso mostrando perfino meno criterio della loro Invasata Prole.
Qualcuno di noi ha sbagliato?
Può darsi, ma con certe classi è praticamente impossibile non sbagliare, a volte: come fai, fai male.
Ad ogni modo la Terza Brillante è uscita dall'esame ben pasciuta e soddisfatta, e noi con loro. La Terza Invasata invece è uscita assai meno pasciuta, ma molto soddisfatta di essere finalmente fuori da quell'incubo di trenta ore a settimana.
L'ultima delle terze invece ha fatto un onesto percorso e un onesto esame, tutto abbastanza nella norma.
L'Esame è finito, evviva l'esame (sperando che ritorni presto quello normale, con gli scritti).
Leggendo questo resoconto delle due classi sembra quasi che parli di figli. Ed effettivamente, per quanti sforzi si facciano, per quanto crescano nello stesso ambiente e nelle stesse dinamiche familiari, capita spesso (almeno ai miei è capitato), che vengano fuori molto diversi fra loro. Di chi è la colpa? Ovvero, di chi è il merito? Mi sa che difficilmente potremmo saperlo!
RispondiEliminaE' un paragone molto azzeccato, perché in fine si tratta di ragazzi coetanei e cresciuti nello stesso fazzoletto di terra, in un paesello che con le frazioni non arriva a 10.000 abitanti - tutti una sola famiglia, o quasi, perché in paese si è sempre in contatto e a St. Mary Mead c'è anche una forte tendenza al welfare fai-da-te, con volontariato a tutti gli usci, centri di raccolta, una parrocchia molto attiva e frequentata - e infatti anche gli stranieri, anche quelli arrivati da poco, sono notissimi in tutto e per tutto, e tendono a restare: ci abbiamo le nostre dinastie di albanesi, romeni, nordafricani e quant'altro, alcune pure divise in più rami.
RispondiEliminaE come in tutte le famiglie, naturalmente si litiga e ci si lamenta e ci si divide in schieramenti.
Le dinamiche delle classi sono misteriosissime. La tua Terza Brillante somiglia molto alla mia Seconda. E l’altra terza alla mia Quarta. Non so come e perché, ma determinate alchimie si verificano a volte sì a volte no, per colpa nostra o nonostante noi. Quando capita ne godiamo, ovviamente, quando non capita soffriamo
RispondiEliminaIo sono una frana nell’individuazione delle dinamiche di classe, che possono anche determinarne l’andamento e l’esito finale; percepisco qualche malumore, ma non riesco ad analizzare cause e proporre soluzioni. Una mia grave lacuna.
RispondiEliminaIntanto mi compiaccio dei risultati della Terza Brillante 👏🏻👏🏻👏🏻
@ Dolcezze:
RispondiEliminaNonostante noi, sospetto. Specie quando vedi lo stesso identico consiglio di classe alle prese con una classe virtuosa e una classe indemoniata, ti viene il sospetto che alla fine per il clima di classe contiamo davvero il giusto...
@ Mel:
Per quanto riguarda il proporre soluzioni... di solito, a quanto ho visto, ci si limita a proporsi di mantenere "una disciplina ferrea" - che lascia il tempo che trova, soprattutto perché tu puoi ben proporre una disciplina ferrea, ma se qualcuno se ne frega risiamo punto e a capo, e il buon Tom Sawyer citato un paio di post addietro lo racconta molto bene nonostante la presenza delle mitiche bacchette.
Quanto all'individuare le cause, alcuni in segnanti sono bravissimi - a volte mi viene perfino il sospetto che siano TROPPO bravi e lavorino troppo su prove indiziarie, voci di terza mano e chiacchiere di corridoio. I gruppi di What's Up cui molte classi si ostinano, dio solo sa perché, ad iscrivere anche i professori salvo poi comportarsi al loro interno peggio del cinghiale di Erimanto a volte aiutano, forse. Ma puoi vedere soprattutto che X e Y sono scorretti e W insulta i compagni - cosa di cui, volente o nolente, finisci per accorgerti benissimo anche senza intercettare la vita digitale altrui.
Boh?