mercoledì 25 gennaio 2017
Il travaglio della rinascita.
L'anno è iniziato in modo assai originale, offrendo soluzioni a problemi di salute che ignoravo di avere e spazzando via difficoltà che fino a qualche settimana fa sembravano assai degne di considerazione ma che adesso mi appaiono talmente insignificanti da non meritare nemmeno una briciola di attenzione.
Sono in convalescenza, dice. Il peggio sarebbe passato e l'ospedale ha allentato la sua stretta, consegnandomi agli agi domestici, dove vivacchio pigramente, stancandomi con niente e passando da un sonnellino all'altro.
Ogni tanto penso, anche; oh, niente di grandioso, intendiamoci. Piccoli pensieri da uccellino in gabbia, che guarda l'angolino in alto della finestra.
Riesco di nuovo a leggere, anche per due ore, seguendo perfino trame di un certo impegno.
Mangio piccoli pasti, che qua anche digerire è diventato un lavoro serio.
E' una rinascita, credo. Almeno, mi viene da pensare che una volta passato, questo periodo lascerà comunque una traccia dentro di me, cambiando il modo che ho di percepire le cose.
Il mondo esterno, quello dove ci si muove, si corre, si interviene, si litiga e ci si accorda, mi fa ancora parecchia paura. Non ce la posso fare ad affrontarlo.
Il piccolo mondo dove vivo, fatto di prescrizioni mediche, di telefonate ansiose e di piccole conquiste quotidiane è un tantino claustrofobico, ma al momento riesco a vivere solo lì dentro.
La cattedra è lontana, il paravento è steso in modo da ripararmi da ogni corrente d'aria.
Il sentimento più forte in questi giorni è la gratitudine, per tutti quelli che mi hanno aiutato, sostenuto e confortato, da vicino e da lontano.
Per capire bene la gratitudine, non c'è niente che valga il trovarsi del tutto alla mercé degli altri.
Grazie a tutti quelli che sono qui, intanto.
Evviva per lo scampato pericolo e auguri per il proseguimento. Questo inverno è stato duro per tanti, anche io ne so qualcosa. Goditi il meglio di questo riposo: fa molto bene. L'immagine è semplicemente fantastica.
RispondiEliminaBuone letture.
È bello risentirti, è bello sapere che ci sei, anche se questo ti costa ancora fatica e sofferenza. Ma verranno tempi migliori, e non è solo un augurio. Ho tante cose da raccontarti; intanto continuo a leggere la storia di Genji. In attesa.
RispondiEliminaAh, ecco il silenzio! Ti sono vicino. Ti auguro il meglio. Piccoli passi e giungerai alla normalità. 😘
RispondiElimina@ Murasaki:
RispondiEliminaEri molto attesa, e ti stavamo aspettando a casa tua :-).
Bentornata! A piccoli passi tornerai alla normalità, e senza dimenticare più quanto può essere fragile.
RispondiEliminaIn bocca al lupo
Chiara
Cara Murasaki, bentornata! :-* E io che pensavo fossi solo fagocitata dalle vicende scolastiche... Credo di capire bene ogni riga del tuo post perché penso a un mio analogo affondo con rinascita di qualche anno fa e sì, penso anch'io che siano esperienze che lasciano il segno ma in positivo (una volta passate...) come senti anche tu. Buona convalescenza e un abbraccio.
RispondiEliminaEccoti, finalmente.
RispondiEliminaBentornata ☺
Bentornata
RispondiEliminaUn forte abbraccio
RispondiEliminaBentornata! Guarisci presto, cara Murasaki, in bocca al lupo! Oppure in [orifizio a scelta] a [ animale a scelta]. Meglio abbondare... Un affettuoso saluto da Lurkerella.
RispondiEliminaEccolaaaa!!Bentornataaa!!Ti abbraccio con delicatezza e srnza strizzare ma con tanto tanto affetto😘
RispondiEliminaCi sei mancata!!
Buon Tutto😘
Queste vicende ci fanno capire quanto siamo fragili, ma, contemporaneamente, quanto siamo forti.
RispondiEliminaRimettiti presto, leggi, scrivi, riposa e fatti coccolare.
Un abbraccio solo virtuale, purtroppo.
@ Eva:
RispondiEliminaHai visto che è tornata? Ora prepariamoci alle sgridate XDXDXD :-). Volevo dirti ancora una cosa nei vecchi post, e anche se ora teoricamente ci saranno nuovi articoli te la dico lo stesso, tanto è breve. Che fai di giorno coi tuoi gattini bellissimi? Grattini, giochi, palline di carta, vedono i film con te sul divano, dormono con te, ecc ecc ??? Tanto in questo caso non siamo offtopic comunque :-), così per sapere! :-). E poi abbandoniamoci a @ Murasaki, comunque vedo che ancora c'è spazio.
CIAO
Il bentornato:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=O8nXm2OmEqQ&t=49s
Quello arancione è fortissimo!
@ Eva:
http://files.l-antro-della-cultura.webnode.it/200000429-805f4815a6/TheHouseOnTheBorderland.jpg
Ti ricorda qualcosa?
Auguri di cuore.
RispondiElimina@Anonimi:
RispondiEliminaE' bello da parte vostra essere usciti allo scoperto proprio in quest'occasione. Grazie ^__^
@Pellegrina:
RispondiEliminaC'era un tuo commento rimasto in sospeso, sulla Grotta di Cristallo, ma non ricordo più dov'era. Rispondo a memoria:
Gli editori italiani sono MOLTO disinvolti con le edizioni, e raramente si scomodano a spiegare se le traduzioni sono integrali o no. Ho sempre pensato comunque che le traduzioni dei romanzi della Stewart fossero integrali. In tutti i casi, in Italia è uscita solo e soltanto quella.
D'accordissimo che il primo è meglio degli altri, anche perché in fondo è quello meno vincolato dalla leggenda più o meno ufficiale e dove l'autrice ha ritessuto la storia come meglio le pareva, ma il secondo mi è sempre sembrato piuttosto buono. Il terzo ha, appunto, il problema che cerca di conciliare la sua versione con la leggenda, e a conti fatti il lettore finisce per pensare che non è poi così indispensabile e volendo per quello c'è già Chretien che lo fa...
(sul quarto sono una signora e sorvolerò)
@Acquaforte:
RispondiEliminaSe vuoi raccontare ho una bellissima casella postale (che oggi funziona parecchio male, tra l'altro).
Sulla storia di Genji.... ti sarai accorta che è un testo diverso dai nostri romanzi, e soprattutto che non tutti i capitoli scorrono nello stesso modo. Sta di fatto che anch'io, dopo averlo letto una ventina di anni fa, non l'ho più preso in mano a partire dall'inizio, pur avendo delle parti che ricordo ancora molto bene.
@Mel:
Grazie! Mi rendo conto che ci vuole pazienza, e di solito ne ho. Ma corre voce che il convalescente sia una creatura molto stucca (=incontentabile)... ^__^
@dhaulagiri8167:
Ho visto ^__^
E tuttavia ci tengo a precisare che va benissimo se scrivete per piacer vostro, ma che nessuno deve sentirsi minimamente obbligato a tenere in movimento il blog, in quanto detto blog è una creatura vivente come tutte e vive di silenzi e di pause tanto quanto di parole :)
@Bridigala:
Grazie!
Lunga vita e prosperità al lupo, senza dimenticare l'enorme importanza delle cose che diamo per scontate nella vita normale :)
@Ilaria:
Grazie del conforto, particolarmente prezioso visto che tu ci sei passata ^__^
@Linda, @Eva, @Elisa:
Grazie! ^__^
@Lurkerella:
Grazie! Abbondare in questi casi va sempre bene ^__^
@Dolcezze:
Con le mie deboli forze ricambio l'abbraccio e gli auguri, visto che anche per te non è un periodo facile...
Grazie Murasaki, in effetti credo di aver scambiato due romanzi: la traduzione integrale non era della Grotta ma di qualcos'altro pubblicato dapprima in versione ridotta.
RispondiEliminaNon sapevo ci fosse pure un quarto capitolo. Il secondo è effettivamente piuttosto piacevole da leggere, solo meno originale del primo. Ha una struttura diversa, più d'azione, mancano le descrizioni della natura che rendono il primo così particolare.
Poi sì, l'intreccio tra tarda romanità e mondo celtico rende più libero lo svolgersi della prima trama di cui in effetti non sappiamo quasi nulla, quindi tanto più affascinante leggere questa ricostruzione. Il terzo come ti dicevo sta in una biblio fuori dal mondo per cui temo che non lo leggerò mai, il quarto nei cataloghi di qui non l'ho mai visto. Chissà se lo trovo a Parigi.
Ho letto anche il Castello, troverai un lungo commento quando avrai finito di dormire perbenino. La vita della gatta è durissima! Però permette di leggere in pace... :-)
@Dhaulagiri8167:
RispondiEliminaChe bel "benvenuto" quei mici.Grazie per i due link,certo che ricordo "la casa sull'abisso",ed è vero che è un'accoglienza degna di Murasaki!
Bentornata,ancora ed ancora...e con tanta calma ed infinito relax....
Ciao a tutti
Eva
Sono contenta di rileggerti. Ti auguro una pronta ripresa delle forze, aiutata da un bel periodo ovattato di riposo, pace e coccole gattesche (anche umane, eh!), che male non fanno mai e aiutano a ristabilire le giuste priorità. Un abbraccio forte, ma non troppo.
RispondiEliminaLaSimo
In effetti io quando ho detto benvenuto con quel video intendevo mostrare una cosa che qui piace a tutti, nel senso "Parliamo di gatti che ci piacciono, come bentornato scelgo questo argomento molto caro", invece ripensandoci ora nel video si vedono proprio delle creature che danno il benvenuto al padrone di casa dopo tanto tempo, non ci pensavo che è esattamente così che tutti noi ti aspettavamo, in effetti sembra pari pari, è come dire "siamo sempre qui e ti facciamo le feste" :-), sei la padrona di casa e noi quelli che usiamo la casa quindi il video era preciso preciso, noi siamo i gatti :-), non è solo un tema a noi caro, è una vera e propria metafora.
RispondiEliminaCara. Non sapevo niente, neppure sospettavo: è un periodo durissimo anche per me, seguire un po' i vostri blog è un piacevole diversivo che quasi mai posso permettermi di regalarmi. Un abbraccio di cuore, riguardati e guarisci presto, eh?
RispondiEliminaCiao carissima bentornata. Anche io ti facevo presa con la scuola e una pessima connessione-.
RispondiEliminaRiposati e recupera le forze. Piano piano, senza fretta.
Un abbraccio delicato
V
Cara, in ritardo, di ritorno dal Treno della Memoria, scopro che non è per te un periodo semplice: ti auguro di rimetterti presto, bene e che la pazienza aiuti questo tuo periodo nelle Case di guarigione.
RispondiEliminaUn abbraccio forte anche da parte mia
REGALINO....
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=itzcNwJ-y3M
BACETTO!!
Cara Murasaki, torno oggi sul tuo blog e finalmente ti ritrovo! Quale gioia e qual sollievo!
RispondiEliminaSpero tanto che tu possa rimetterti in fretta e completamente!
Intanto, grazie per averci dato tue notizie: mi è mancata parecchio la lettura settimanale del tuo blog.
Un abbraccio affettuoso.
@Pellegrina:
RispondiEliminaSì, esiste anche un quarto libro, ma siccome all'epoca Merlino è morto non fa parte della "trilogia di Merlino" narrata da lui stesso medesimo. Comunque è possibile secondo me vivere una vita piena e felice anche senza avere letto il terzo e figurarsi il quarto.
Ho trovato i commenti sul Castello (e già averci messo un po' a capire di che Castello parlavi la dice lunga sullo stato del mio povero cervello). Ci ripenserò, ma il punto è che io ho trovato la storia perfettamente convincente, quindi mi ha convinto senza problemi anche lo scioglimento :)
@LaSimo @Vanessa @Beth @la povna:
grazie dei vostri abbracci (soprattutto di quelli delicati!) e dei vostri begli auguri ^__^
@pensierini:
mi dispiace molto che sia un periodo pesante per te. Confidiamo in una situazione astrale più favorevole per le prossime settimane :)
@Eva e @dhaulagiri8167:
Ebbene, l'incontro "normale" con un gatto che si è sentito abbandonato da te non funziona affatto come nel video, e di solito il micio lascia trapelare sdegno, malcontento e ti volta le spalle "andando via su zampe molto offese". Poi si addolcisce, con l'andar delle ore. Ninfadora mi ha tenuto un po' il muso ma poi si è avvicinata. Astrifiammante.... ci ha messo più di due ore per farsi vedere, e devo ancora capire dove si era rifugiata, visto che questa casa alla fine non è proprio Versailles ^__^
Voglio dire DI SOLITO non funziona come nel video, poi c'è di bello che ogni gatto è fatto a modo suo ^__^
RispondiElimina@ Murasaki:
RispondiEliminaAh io pensavo fosse più o meno sempre così :-), in effetti è triste ma anche bello.
bentornata ! un abbraccio da un/a lurker molto, molto antico che ti legge dai tempi di iis e che solo per augurarti una pronta guarigione ha deciso di uscire dalla clandestinità
RispondiEliminanut
Grazie, Nut ^__^ Mi dà un senso di calore pensare a tutti i legami che la rete riesce a tracciare, ognuno fatto a modo suo, a volte fragili, a volte solidi, e a volte solidamente fragili o fragilmente solidi
RispondiEliminaEravamo preoccupati, Murasaki, sappilo. E da dottore, spero che i miei colleghi abbiano fatto un buon lavoro.
RispondiEliminaP.S.: scusa il ritardo :-).
I tuoi colleghi fiorentini hanno fatto un lavoro eccellente, a tutti i livelli: dalla guardia medica locale all'accettazione a medici, infermieri e OSS. È se non lo avessero fatto, non so se sarei qui a scriverne...
RispondiElimina