giovedì 19 maggio 2016

Hortodoxa - 17 Maggio 2016 - Giornata mondiale contro l'omofobia - Habemus Legem


Quest'anno la Giornata Mondiale contro l'Omofobia è passata un po' in sordina, probabilmente perché nei mesi scorsi abbiamo tutti sentito parlare notte e giorno senza requie e senza posa di gay e lesbiche e delle terribili conseguenze che avrebbe portato al viver civile l'inconsulto e disastroso atto giuridico di legittimare cotali orrende coppie, ammettendo così esplicitamente che anch'esse sono composte da esseri umani e non da terribili mostri devastatori.
Un benefico silenzio è infine calato da qualche giorno sulla questione. L'improvvida legge (che offre il campo a molte, anche impreviste, considerazioni per chi vuole esaminarla bene) è passata, l'Italia è diventata un paese un po' più normale e si suppone che prima o poi arriverà anche il resto, se non sopravviene l'orribile catastrofe annunciata e promessa dai cattolici integralisti.
Al momento comunque la temutissima invasione di demoniaci mostri non è ancora iniziata, e possiamo goderci un po' di pace.
Auguri e rallegramenti a chi andrà in municipio a registrare la propria unione, a chi non ci andrà e anche e soprattutto a chi, al momento, non ha alcuna felice unione da registrare, perché possa al più presto inciampare in quella sorta di felice catastrofe che è il Grande Amore - di cui poi poter decidere se è il caso di regolarizzarlo o meno.
E possa l'Amore, unito al Buon Senso, illuminare con la sua benefica luce le giornate di tutti noi - anche di chi è allergico alle scartoffie e alle cerimonie.

Ma a proposito di impreviste considerazioni:

11 commenti:

  1. Mi trovo d'accordo, si è sollevato un gran polverone su questa faccenda, talmente grande da farmi sospettare che... ci fosse qualcosa di diverso da occultare all'opinione pubblica. E, si sa, spostare l'attenzione mediatica a seconda della convenienza è un atto ormai di grande maestria, in Italia ma non solo.
    www.wolfghost.com

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  2. "Chi vuole tutto, in realtà non vuole niente".
    Vorrei riportare alcune considerazioni di Diego Bianchi su Venerdì di oggi che spiega come la politica dei piccoli passi è faticosa ma vincente negli anni. Perché nel nostro Paese, conquistare i diritti per i più deboli, gay, immigrati, disabili o lavoratori, è decisamente più faticoso che in altre democrazie. Questa legge imperfetta sancisce però qualcosa di fondamentale "...è passata una legge che discrimina, ma ora per legge finalmente esistiamo" dice un militante della lgbt.
    E forse arriverà il giorno in cui le piazze si riempiranno per inneggiare ai diritti, non per negarli.

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  3. A proposito di di diritti.....

    È morto Pannella. La matita di Altan lo omaggia così :
    san Pietro dice al Padreterno "Arriva Pannella " e Dio risponde "Addio tran tran".

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  4. sono contenta per tutti quelli che si Amano e Vivono la Vita Insieme da tanto tempo...."nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, in ricchezza e povertà".

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  5. Quest'anno, per la prima volta, il 17 maggio non ho parlato alle classi della giornata. La verità è che me ne sono dimenticata, perché la settimana è stata molto complessa e piena da ogni punto di vista. Ma in realtà, mentre leggo il tuo post, rifletto che forse c'è stato anche, insensibilmente, quello che hai detto tu: non ne ho parlato perché avevamo parlato il giorno prima della legge, e perché in fondo come diciamo sempre la cosa migliore per queste date sarebbe che sparissero naturalmente dal calendario perché non c'è più bisogno di loro. Ecco. Purtroppo ancora non possiamo dire che non c'è più bisogno, ma dall'11 maggio ce ne è un po' meno bisogno, e questo è un dato di fatto, pur con tutta la consapevolezza che è solo un inzio, che fa piacere.

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  6. Voglio dedicarvi questa preghiera, famosissima, stupenda, del Popolo Lakota Sioux:

    "Aho Mitakuye Oyasin.... Tutte le mie relazioni. Vi onoro in questo ciclo di vita con me oggi. Sono grato per questa opportunità di riconoscervi in questa preghiera....
    Per il Creatore, per il dono supremo della vita, io ti ringrazio.
    Per il popolo minerale che hai costruito e mantenuto le mie ossa e tutto il progetto per la mia esperienza di vita, io ti ringrazio.
    Per il popolo floreale che sostieni i miei organi e il mio corpo e mi dai le erbe curative in caso di malattia, io ti ringrazio.
    Per il popolo animale che mi nutri dalla tua stessa carne e offri la tua compagnia fedele in questo cammino di vita, io ti ringrazio.
    Per il popolo umano che condivide il mio percorso come una sola anima sulla sacra ruota della vita terrena, io ti ringrazio.
    Per il popolo Spirituale che mi guida invisibile attraverso gli alti e bassi della vita e per portare la fiaccola della luce attraverso i secoli, io ti ringrazio.
    Per i quattro venti di cambiamento e di crescita, io vi ringrazio.
    Siete tutti le mie relazioni, i miei parenti, senza i quali non sarei vivo. Siamo nel ciclo della vita insieme, co-esistenti, co-dipendenti, co-creando il nostro destino. L'uno, non meno importante dell'altro. Un popolo che si evolve dall'altro e tuttavia ognuno è dipendente da quello appena sopra e da quello appena sotto. Tutti noi siamo parte del Grande Mistero.
    Grazie per questa vita."

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  7. @EVA:
    GRAZIE. Anche se mi dici che è famosissima, finché non me l'hai mandata non la conoscevo. Ed è stupenda (somiglia anche parecchio al Cantico delle Creature di Francesco d'Assisi. In fondo, gli illuminati si somigliano in tante cose)

    @Wolfghost:
    In verità però il polverone l'hanno sollevato soprattutto i cattolici integralisti. Se abbiano qualcosa da occultare non saprei, ma è certo che hanno davvero imperversato distogliendo l'attenzione da tante altre questioni che meritavano maggior attenzione.

    @Acquaforte:
    Ah sì, qua i piccoli passi sono tutto quel che si riesce a fare, e anche per quelli è lunga e dura. E di qualsiasi cosa ci si occupi, c'è sempre il lamento costante che "sono benaltri i problemi". Sono SEMPRE benaltri. Ma ho fiducia che un giorno ritorneremo un popolo meno disperatamente antipatico, e smetteremo di lamentarci quando qualcuno ottiene qualche briciola.
    Comunque sono convinta che questa prima, timida legge aprirà il varco per molte novità, non solo per gay e trans - che sono comunque cittadini come tutti e hanno diritto al meglio che la legge può offrirgli.
    Grazie dell'omaggio a Pannella. E' stato una persona molto importante per me, ma con certe morti eccellenti mi ci vuole un po' a digerirle.

    @la povna:
    se non altro, hanno festeggiato la loro giornata con qualcosa di abbastanza importante nel carniere, e davvero questa legge è un primo passo per rendere inutile questa giornata e scaricarli tutti su San Valentino ^__^

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  8. @Murasaki:
    è vero infatti l'ho postata proprio perché anche Francesco aveva capito Tutto....
    Quando leggo "cattolici integralisti" mi rattristo parecchio ed a volte piango...ma l'importante è NON crederli la maggioranza.
    Un abbraccio.
    Eva

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  9. Bo' qui in Francia le pubblicazioni di matrimonio tra omosessuali stanno tranquillamente appese nelle bacheche dei municipi e delle circoscrizioni accanto a quelle di eterosessuali e nessuno se ne inquieta, come è normale che sia. La legge sui matrimoni è passata un anno fa, i contrari, mobilitati in gran numero, hanno avuto occasione di sfilare sugli Champs Elysées finché han voluto ma la legge è oggi legge, prevedendo matrimoni e non accrocchi vari. All'epoca, purtroppo un uomo si è tolto la vita con un colpo di pistola a Notre-Dame perché sconvolto all'idea di questa legge. L'arcivescovo di Parigi ha immediatamente preso le distanze da iniziative del genere. Forse il gesto di questa persona così evidentemente infelice ha nuociuto alla sua causa e non di poco, dato anche il superiore senso di responsabilità dei francesi davanti alle strumentalizzazioni politiche più becere. Non c'è stato un boom di matrimoni omosessuali e la cosa continua senza avere distrutto una società, com'era prevedibile. Ben più pericolosa la loi travail l'equivalente del nostro Jobs Act, di cui noi non ci siamo preoccupati per niente, troppo presi a discutere di quanto fossimo bravi a trovare compromessi efficaci sulle altrui lenzuola... ma in Italia la personalizzazione delle questioni è sempre ritenuta una buona idea. Qui si preferisce invece discutere degli e per argomenti, con meno mezzucci personalistici e piagnucolosi.

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  10. La Francia per queste cose è sempre parecchie lunghezze avanti a noi ma, che dire, sembra ancora un prodigio essere infine riusciti ad avere questa piccola leggina che alla fine farà il suo corso e porterà a qualcosa di meglio, col tempo e con un po' di ulteriore pazienza. Ognuno fa quel che può, e qua in quanto a piagnucolii davvero non ci siamo fatti mancare NIENTE.

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