mercoledì 24 febbraio 2016

Sulla delicatissima e serissima (serissima? Mah) questione dell'utero in affitto


Ognuno ha le sue personali idiosincrasie. La mia è contro l'utero in affitto. Attenzione: non contro la pratica della maternità surrogata (o Gestazione Per Altri  o Gravidanza d'Appoggio), bensì contro l'uso di lanciarsi in crociate contro il minaccioso Spettro dell'Utero in Affitto ogni volta che c'è in ballo un problema di una qualche serietà che richiederebbe l'uso di una sia pur minima quota di cervello per essere adeguatamente ponderato. Ed è mio personale sospetto, dettato magari solo da malignità di pensiero e ancor più maligne prevenzioni, che la vera paura di chi evoca cotal Spettro sia in effetti ritrovarsi circondato da persone che, essendosi scomodate a toglier le ragnatele dal loro cervello e a inserirgli la spina che gli consenta di pensare, si ritrovino - orrore! - a pensare a modo loro sul problema centrale - col quale problema, solitamente, la maternità surrogata c'entra quanto il tradizionale cavolo a merenda.
Insomma, ai miei occhi il minaccioso Spettro dell'Utero in Affitto è una delle tante facce del Komplotto, e il Komplotto in questione è, tutto insieme, contro la legge sulle unioni civili che al presente l'italico parlamento sta cercando alfine di approvare (al momento senza grandi esiti), contro gli stereotipi di genere, contro una visione non eccessivamente demonizzata della sessualità e - soprattutto - contro una qualsiasi visione della famiglia che non sia quella che nell'immaginario collettivo è definita come patriarcale e che prevede un Padre che la dirige, una Madre sottomessa che badi ai figli e tenga la casa e dei figli bravi, costumati e obbedienti che non pensino al sesso prima di sposarsi - anzi, possibilmente che non pensino affatto né abbiano opinioni personali su alcunché.
La maternità surrogata viene quindi usata come pretesto - in modo del tutto arbitrario - contro un mondo pericoloso e cattivo, dove le donne guidano i camion, le bambine giocano con i trenini, i bambini fanno la calza e tutti vedono il mondo come qualcosa di più grande di un utero da affittare o di una coppia di maschi pervertiti che pretendono di tirar su un orfanella dandole un tetto, del cibo, un istruzione e un po' di calore umano.
Che succederebbe infatti se il nostro paese, una bella mattina, decidesse di uscire finalmente fuori dalla spirale malefica dove l'unica preoccupazione delle giovinette è di essere belle ma non zoccole, l'unica preoccupazione dei giovinetti è di  essere abbastanza maschili e l'unica preoccupazione dei genitori è che i figli siano abbastanza maschili o femminili? Potrebbero forse tutte le energie incanalate nelle fissazioni a livello sessuale che ci circondano e ci opprimono da ogni dove essere impiegate nella costruzione di un Mondo Migliore, o almeno di un paese un po' meglio organizzato, dove si è interessati a procurarsi un buon servizio di trasporti, una efficiente ridistribuzione delle risorse, un po' di cognizioni scientifiche per tutti, delle case ben costruite e un mercato del lavoro meno dispersivo e meglio retribuito, e già che ci siamo anche con bambini meglio tutelati contro la fame, l'ignoranza, l'omofobia e la violenza? Dove uomini e donne trombano serenamente con chi vogliono (purché consenziente) e dopo aver felicemente trombato impiegano le loro energie in attività che gli interessano senza preoccuparsi troppo di essere maschi, femmine o chissà cos'altro? Dove i cuccioli d'uomo sono patrimonio della società tutta, indipendentemente da dove e come sono nati? Dove gli uteri sono affitati ad equo canone e regolarmente registrati presso l'Unione Inquilini, nonché adeguatamente provvisti di acqua, luce, gas, doppi vetri e tetto ben coibentato? Dove le famiglie sono famiglie e basta, senza essere divise per classi energetiche? Dove i parlamentari pensano a fare leggi ben fatte, invece di consumare il tempo in giochi di ruolo?
Dove, in somma delle somme, ci si preoccupi finalmente di qualche problema reale, ovvero i famosi "ben altri" problemi, sempre evocati quando qualcuno chiede il riconoscimento di qualche diritto di base?

26 commenti:

  1. ognuno di noi si è fatto un'idea sul tema oramai, non si parla d'altro ....
    e ognuno di noi si è fatto la sua legittima idea.
    non mettiamo però in dubbio la delicatezza e l'assoluta serietà del tema "utero in affitto": basta leggere articoli come questo:
    http://27esimaora.corriere.it/articolo/il-mio-viaggio-nella-clinicadove-si-affittano-gli-uteri/?refresh_ce-cp
    Anzi, nel caso si fosse in possesso di dati che lo smentiscono, anche chi come me considera tale pratica un'aberrazione (in tutti i casi) si sentirebbe sollevato..

    RispondiElimina
  2. No, io non ho una particolare opinione sulla maternità in surroga, ma so che c'è chi ne parla molto bene. So anche che in Italia non è legale, (come in Cina e al contrario del Canada) e soprattutto so che non c'entra un accidente con la legge Cirinnà né con i corsi sugli stereotipi di genere che cercano di fare a scuola. Tanto vale tirare in ballo la svalutazione dell'augustale d'oro da parte di Federico II.
    Molto più pertinente invece citare il processo a Galileo (come ha fatto Acquaforte in un commento al post che ho temporaneamente rimpiattato): dietro alla sentenza che la stessa Chiesa ha infine ammesso essere sbagliata, c'era la stessa paura di un mondo che sfuggiva al controllo e lo stesso desiderio (malsano) di fermare il tempo con la scusa di una dubbia interpretazione delle vicende di Giosuè. L'Italia pagò a caro prezzo questa paura, perché rimase tagliata - come gli altri paesi cattolici, spiace dirlo - dalle correnti della storia europea e dallo sviluppo scientifico e tecnologico.

    RispondiElimina
  3. Sembra che stiano a ridiscutere quella schifezza di legge40 invece di quella sulle unioni civili.... Avranno mica sbagliato faldone?
    Agrimonia

    RispondiElimina
  4. @Agrimiony:
    E' vero, fa molto Giorno della marmotta... Magari qualche commesso ha sbagliato le fotocopie, sai, la primavera, l'amore... Insomma, non si distraggono solo i nostri alunni...

    RispondiElimina
  5. essere maschi e femmine, uomini e donne dovrebbe essere una condizione fisica e/o esistenziale normale, non qualcosa di cui preoccuparsi. Sostanzialmente concordo con te

    Ned

    RispondiElimina
  6. Sottolineo ogni parola del post. Sulla cazzo di step-child adoption (ma guarda tutto 'sto casino linguistico che confonde per non dire figliastro, maledette fiabe: Mentana lo sta chiamando "con-figlio" da giorni), se in questo paese una infarinatura di diritto fosse data nel quadrivio di base a tutti e non solo a chi fa i tecnici, forse, anche i nostri concittadini sarebbero stati più capaci di capire...

    RispondiElimina
  7. "cazzo di step-child adoption" mi sembra una definizione perfetta. E sì, se qualche minimo rudimento di diritto venisse data a tutti sarebbe una gran bella cosa, davvero.

    @Ned
    Sante parole, davvero.

    RispondiElimina
  8. Ti seguo silenziosamente da un po': esco allo scoperto solo per esprimere tutta la mia simpatia per il blog e per questo post in particolare. Insegno nella sucola superiore, e sono convinto, parlando con i ragazzi, che questi temi sono già passati nei nostri adolescenti, e le battaglie di principio, lo spettacolo deprimente di questi giorni, sono cose già superate dalla storia.
    Nelle adulate reggie han sepoltura già vivi. Dobbiamo solo aspettare ancora un po'.

    RispondiElimina
  9. quasi archiviata la buffonata all'italiana che si sta consumando, ritorno al punto di voler di capire le ragioni (ma parliamo di più di una questione antropologica) che possano portare l'uomo a posizioni così dicotomiche nei confronti dell'etica, della morale, della tutela di diritti e delle opportunità altrui nella misura in cui questa non lede minimamente i propri. dubito che ne verrò a capo.

    RispondiElimina
  10. ...credo ci sia bisogno di buonsenso ed altruismo, VERI!!
    ...Facilitare le adozioni, ovviamente seguite costantemente degli psicologi, siano i genitori adottivi etero o omo.
    Se la coppia NON è adatta NON si permetta l'adozione, se la coppia E' adatta che il fanciullo sia Accolto da quell'Amore di cui non potrà mai godere in istituto.....Il bambino orfano ha già subito un trauma, l'abbandono o la morte dei genitori....
    Sarebbe tanto semplice....

    RispondiElimina
  11. anche qua scompaiono i commenti ???

    RispondiElimina
  12. @Senzapre7ese:
    Bentrovato, e sono contenta che tu sia uscito allo scoperto ^__^
    Hai ragione, per buona parte delle nuove generazioni (bambini compresi) questi sono temi e argomenti già superati e metabolizzati. Perché c'è da dire che, nonostante questo paese sembri (e sia) disperatamente bloccato, per forza di cose i ragazzi stanno andando avanti. E anche parecchi adulti, va pur detto.

    @ammennicolidipensiero:
    è la cosa che più mi lascia perplessa, questa incapacità di tanti di accettare qualcosa che, comunque vada, non fa del male a nessuno e fa contenti parecchi. Non sarebbe nemmeno vero altruismo, ma semplice lasciar vivere. Non è sempre così, ma è spesso così dove c'è miseria morale, paura, superstizione, oscurità eccetera eccetera. Ma mi dispiace parecchio vedere in questa situazione il MIO paese, dove ci sarebbero tante possibilità di essere tutti benestanti, soddisfatti e in pace col mondo. Comunque se ne vieni a capo facci sapere come ci sei riuscito, perché anch'io vorrei tanto capire il perché.

    @Eva:
    Ecco, un altra delle cose che mi lasciano sbalordita è che tanti straparlino del diritto dei bambini ad avere un padre e una madre sorvolando sul piccolo dettaglio che un bambino che va in adozione di solito non è particolarmente provvisto né dell'uno né dell'altra, e se qualcuno è disposto a dargli una nuova famiglia calda e accogliente la cosa dovrebbe essere motivo di gioia e di piacere per tutti noi.

    @Daniele:
    qualche volta...

    @La Noisette:
    Ne ero più che sicura :)

    RispondiElimina
  13. Purtroppo mi rendo conto che i giornali e l'informazione che circola su internet hanno creato confusione e paura, se gli adulti faticano a districarsi figuriamoci dei ragazzi. Da genitore cerco di educare i miei figli ad avere quanto più possibile la mente aperta, e credo che sia l'unico modo per superare questo momento buio.
    (Mamma mia quanto sono serio, ti assicuro che di solito sono molto più senzapretese appunto... :-) )

    RispondiElimina
  14. https://nemoinslumberland.wordpress.com/2016/02/27/e-di-esserti-fedele-sempre/

    RispondiElimina
  15. @Senzapre7ese:
    L'argomento è di quelli che rendono seri, anche perché tutti ne parlano in tono talmente apocalittico... Pure io di solito non sto tanto a stracciarmi le vesti, ma certo non è un momento dei più luminosi. Speriamo in un futuro migliore, o almeno un po' meno isterico ^__^

    RispondiElimina
  16. "Sarebbe bastato un ottavo di questa consapevolezza, nelle settimane scorse, per trasformare da gallinaio a tempio del buon senso la riflessione sulla step-child-adoption: perché la norma che prevedeva per uno dei due contraenti l’unione civile la possibilità di adozione volontaria del figlio naturale del proprio partner, era, in ogni evidenza, solo e in esclusiva tutela del soggetto più debole, vale a dire il figlio stesso. E infatti, step-child o non step-child, è in questo senso che piano piano, come è ovvio, si esprimeranno nei tribunali i giudici sui casi singoli, con ciò arrivando, come per la legge 40, alla demolizione di questo paradosso dall’interno per una via semplicemente più lunga, costosa per la società tutta, e giurisprudenziale." È esattamente quello a cui cerco di fare arrivare i ragazzi in questi giorni (suggerendo, ma non imponendo il mio punto di vista).
    Non sono del tutto convinto della valutazione politica data nel post, perché secondo me è la classic situazione all'italiana in cui tutti dirnno di aver vinto, Renzi cancellando orwellianamente la memoria dell'iter, Cirinnà che diceva di dimettersi e ora esulta, i 5stelle che sono stati dispensati dalla prova della buona fede (dicevano che senza canguro avrebbero votato la stepchild: non lo sapremo mai). E poi chi dice che i 5stelle sono 'la sinistra'? Mi direi deluso se mi fossi aspettato qualcosa.
    (Non ti ricorda labbuonascuola? Consultazioni online, opuscoli pubblicitari, tweet su argomenti che poi nella riforma non ci sono. E non so da te, ma da noi è peggio di prima).

    RispondiElimina
  17. A proposito di un futuro migliore: se ti va di fare un salto sul mio blog senzapretese, ho scritto un post sulle diverse forme di sessualità, famiglia e genitorialità immaginati dagli scrittori di fantascienza. Così, per consolarci: il futuro sicuramente non sarà come lo immagina Giovanardi... :-)

    RispondiElimina
  18. Tempo fa, quando iniziai a scrivere qui, ti scrissi che "fare la tua conoscenza era stato un dono ". C'era un che di melodrammatico in queste parole che ora mi fanno sorridere, ma non sapevo allora quanto fosse vero. Sono una solitaria per carattere e, ad un certo punto della vita, per scelta. Dopo una vita di "partecipazione" mi ero chiusa in un mondo in cui erano ammesse solo belle notizie. Non si può, non si deve.
    Il tuo blog è una finestra su quel mondo che ho tentato di lasciare fuori dalla mia casa. Mi piace la tua cultura, la tua pacatezza sorniona che può esplodere nello sdegno più incazzoso, il tuo umorismo leggero ma affilato, la tua sincerità e la totale mancanza di arroganza. I tuoi post, qualunque sia l'argomento, mi tengono ancorata al qui e all'oggi, e mi spingono a mettere ordine nei miei pensieri. E non ultimo, attraverso il tuo blog io viaggio ed entro in altre case.
    La 'povna, nell'intervento al post di Dolcezze su "madri in affitto e genitori per forza", ha segnalato il blog di cinziasciutoblogspot.It (gravidanza surrogata tra morale e diritto) che tu certo conosci. Ma è soprattutto nel post di A.Gilioli (ipocrisia surrogata)del 10/2 sui depistaggi organizzati che io ho capito il vero significato del copia - incolla.
    Nel bel post della Sciuto i miei confusi pensieri hanno trovato le giuste parole e hanno riempito di significato quello che tu hai scritto qui sopra "c'è la stessa paura di un mondo che sfugge al loro controllo". Una ignoranza diffusa, una voluta confusione tra il mondo del diritto e quello della morale, la pretesa di identificare peccato-reato.
    C'è sempre chi tira il suo dio per la giacca rendendolo responsabile delle proprie miserie. Sono quegli stessi che, sotto il rogo di Giordano Bruno o di un qualsiasi povero sodomita, applaudivano soddisfatti sentendosi dalla parte del giusto. La strada è ancora molto lunga e perigliosa.

    RispondiElimina
  19. Bellissime parole @acquaforte, non posso che sottoscriverle mandandoti un abbraccio di ringraziamento.

    RispondiElimina
  20. Tra i molti meriti di Hobbitfilm.it, mi è caro ricordare l'aver incontrato persone come te, cara @EVA. A costo di occupare abusivamente il blog della Murasaki, non dobbiamo perderci di vista ^__^.

    RispondiElimina
  21. NON SIA MAI ;-D
    Buon Week end a tutti!

    RispondiElimina
  22. @Senzapre7ese:
    non so, ne stiamo parlando tutti come se fosse un capitolo chiuso, ma questo pazzo parlamento può riservarci ancora dei colpi di coda - quindi al momento nessuno ancora può dire di aver vinto. Fortunatamente (???) le questioni internazionali hanno deviato un po' l'attenzione e ci stanno riportando nel mondo. Al momento Giovanardi non ha prevalso e lo sciocchezziario sembra essersi un po' calmato. Un giorno, certo, tutti spiegheranno che hanno vinto loro, ma al molmento hanno altro da pensare. Quanto alla stepchild, i giudici hanno già cominciato a fare il loro lavoro...
    Nel frattempo ho letto la tua bella carrellata di fantascienza e preso un paio di appunti che torneranno utili per le letture estive. Ma sulla gravidanza surrogata mi devo rileggere anche un racconto molto interessante di Zimmer Bradley che proprio di gravidanza surrogata interplanetaria parlava. La fantascienza ha questo di bello, che può permettersi di tutto ^__^

    @Acquaforte:
    Hobbitfilm, per quanto chiuso prematuramente ("frettolosamente", direbbe un ent) è stato un bel punto di incontro e sono sicura che senza non ci saremmo mai incrociate - perché gli eremiti si incrociano con difficoltà, ed è un peccato perché nessuno più di un eremita sa comprendere un altro eremita. Il gioco di far passare solo le buone notizie ogni tanto lo provo anch'io - con gli stessi risultati tuoi, temo...

    @Acquaforte e Eva:
    Non sia mai, assolutamente!
    Quanto a questa storia di tirare dio per la giacca, dire che ne sono stufa non rende nemmeno l'idea.

    RispondiElimina
  23. Naturalmente l'ultima riga faceva parte della risposta ad Acquaforte. Non so copme abbia fatto a emigrare là sotto.
    Misteri dell'informatica...

    RispondiElimina
  24. Hai ragione, anche se il timore che non se ne parli più e poi alla Camera se ne faccia una legge completamente diversa c'è. In ogni caso l'iter parlamentare è stato una sconfitta per tutto il paese, comunque lo interpretino in base a dinamiche di forza e alleanze tra partiti. Altro che aborto e divorzio!
    (Forse perché all'epoca tutto avveniva lontano dalle telecamere, sicuramente le manovre facevano altrettanto schifo, eh!)
    Sulla fantascienza: è un elenco sicuramente parziale e legato ai miei ricordi, ci sarebbe tanto altro da dire, non solo sulla space opera. Della Bradley ricordo un romanzo di Darkover bincentrato su un matriarcato stile Dune (altro grande assente dalla mia carrellata).
    Ma allontanandoci dalla SO, in questi giorni sto leggendo Selezione naturale di Tricia Sullivan, su sessualità e tematiche di genere in salsa comico-surreale-fantascientifica in un futuro in cui gli uomini si sono quasi estinti e quelli che rimangono sono "porci" da allevamento... consigliatissimo!

    RispondiElimina
  25. No, scusa, tirare dio per la giacca dev'essere uno dei grandi spassi della vita! Di che colore sarà? di che stoffa? di che materia? di che foggia? e una volta che gliel'hai tirata troverai un atleta? un palestrato? un paio di tette? e quello che farà? ti spoglia a sua volta? fugge? si tramuta come Proteo? insomma a me piacerebbe proprio tanto tirare un dio per la giacca almeno una volta nella vita! (invece chi affitta gli uteri altrui non mi convince, mentre mi convince la lettura di chi ritiene strumentale questo imrpovvisa libido di porre freno al libero mercato degli umani corpi. Il che non cambia la natura della pratica in sé, peraltro. Ma è tutta questa canizza sulla legge, soggetto su cui sembra facile avere qualcosa da dire, che mi pare una manovra diversiva. Per esempio dalla situazione economica presente e futura - banche troika austerità e quant'altro sia).

    RispondiElimina