La settimana sta finendo e una nuova vincitrice si affaccia nell'albo d'onore del torneo di Cita-un-libro, gara di citazioni librarie aperta a tutti i blogger, ideata dalla povna nell'ambito di #ioleggoperché - nuova eppur non nuova, perché si tratta nuovamente di me. Così ha deciso, con mio grande compiacimento, il prode Gaberricci, giudice della sesta tornata.
E tutto ciò mi piace molto e sono ricolma di riconoscenza e compiacimento sì come un operoso alveare è ricolmo di miele.
Dato che la notte è piccola, e quella che ormai sta arrivando è ancora più piccola del solito perché rimetteranno l'ora legale, svolgerò senza indugio le incombenze del mio ruolo onde permettere a tutti i partecipanti di scegliersi con un certo agio la loro citazione per la settima sessione del torneo.
Prima di tutto il regolamento, ideato dalla povna:
2. Si segnala la pubblicazione sul post del giudice;
3. Durante la settimana si partecipa, se si vuole, alla discussione che (auspicabilmente) da quelle citazioni sarà indotta;
4. Il sabato sera o la domenica successiva, a scelta, il giudice, insieme alla nuova citazione, pubblicherà la classifica delle prime tre citazioni, motivandole;
5. Il giudice stesso passerà dal blog della citazione vincitrice a lasciare il testimone; per far ricominciare il gioco;
6. Il nuovo giudice pubblicherà la sua citazione e il suo post, assegnando eventualmente un tema per le nuove citazioni settimanali;
7. I giocatori possono anche decidere di non seguire il tema: saranno ugualmente partecipanti a Cita-un-libro, ma non potranno concorrere alla vittoria della settimana.
Il tema da me scelto in base al mio esclusivo capriccio (ma che ben si intona alla settimana che sta arrivando) è la morte, principio e fine di ogni cosa nonché carta assai importante nei tarocchi.
Qui di seguito le mie due canzoni preferita sul tema:
e infine la mia citazione della settimana, rigorosamente in argomento:
In chiusura due avvertenze: iniziate a postare le vostre citazioni soltanto dopo mezzanotte, e dopo averle postate ricordate di avvisarmi nei commenti al presente post.
Bellissimo tema, bellissima citazione, bello il richiamo alla settimana santa, settimana teatrale per definizione. E poi sono contenta perché la citazione che avrei voluto fare a quel nulla di racconto che farò della gita si accorda al tema senza bisogno di forzature. A domani!
RispondiEliminaEcco qui, per prima (come al solito ^__^) con la mia citazione su 'nostra sorella Morte corporale' http://pensierini.blog.kataweb.it/2015/03/29/francesco/
RispondiEliminaDi nuovo congratulazioni per questa seconda meritatissima vittoria. Con il mio solito spirito, poco incline alla speculazione filosofica, almeno in pubblico, oggi presento un passo che mi ha commosso intensamente, anche se già sapevo che si trattava di un tentativo non riuscito di ammazzare il mio personaggio preferito, operato dall'autore che non lo sopportava più. Come sempre dovrò rimandare a tra poco il link al mio blog, io è blogspot siamo intensamente litigiosi, purtroppo.
RispondiEliminaBridimondo
RispondiEliminaSpero vada bene
Ed ecco la mia:
RispondiEliminahttps://nemoinslumberland.wordpress.com/2015/03/29/what-we-call-the-beginning-cita-un-libro-ioleggoperche-7/
Come dicevo, un tema che si adatta non solo collettivamente al nostro periodo pasquale, ma anche personalmente sia a livello metaforico, sia purtroppo referenziale, alla mia trama e a quella dei Merry Men di queste settimane.
Sperando di non aver fatto la pasticciona come al solito ci sono anche io
RispondiEliminahttp://economiapersonale.blogspot.it/2015/03/cita-un-libro-ioleggoperche7.html
Lo temevo, sto tema. (Splendida la canzone di Branduardi). Solo a canzoni sto pensando io, in questo momento, mi farò escludere dal concorso, se non arriva il guizzo domenicale!
RispondiEliminaEcco, pure a me solo canzoni, ma insomma l'ho tentata... complimenti e buona giornata!
RispondiEliminahttp://nerimango.blogspot.it/2015/03/cita-un-libro-ioleggoperche_29.html?m=1
eccomi qua, retorica mortuaria a pacchi! :)
RispondiEliminahttp://benzinaenocciole.blogspot.it/2015/03/cita-un-libro-ioleggoperche-part-vii.html
Ci siamo. Capito e trovato.
RispondiEliminahttps://roceresale.wordpress.com/2015/03/29/cita-un-libro-ioleggoperche-7/
La morte è un tema dominante nella poesia di Emily Dickinson. Non so per chi scrisse questa poesia, a me ha sempre ricordato che la pena del distacco può essere lenita dell'attesa del ritrovarsi. L'idea dell'immortalità, il sopravvivere cioè alla morte è la speranza che coltiviamo tutti. Perché niente è più crudele del pensiero che non incontreremo mai più coloro che abbiamo amato.
RispondiEliminaCanto perché l'attesa si consumi
Null'altro ho da fare
Che legarmi la cuffia
E chiudere la porta alla mia casa,
Finché, quando il miglior passo di lui
S'appressera',
Viaggeremo verso il giorno,
L'uno all'altro ridicendo
I canti che cantammo
Per fugare la tenebra.
(I sing to use the Waiting. ...)
Il mio contributo alla discussione.
Il Tema che non avrei affrontato, lo hai fatto tu per me e di pancia la mia citazione é questa http://ildiariodimurasaki.blogspot.it/2015/03/cita-un-libro-ioleggoperche-7.html.
RispondiEliminaGrazie dell'ospitalità e complimenti
Ups! Che schiappa!
RispondiEliminahttps://beatalapauradegliscippi.wordpress.com/wp-admin/post.php?post=1273&action=edit&message=6&postpost=v2
@la povna:
RispondiEliminalo ammetto senza remore: sì, la mia citazione è davvero bella. Proprio tanto ^__^
@Pensierini:
Bellissima scelta, ADORO quella strofa!
@Bridigala:
Va benissimo, anzi è un idea eccellente, oltre che originale. Pensa soltanto all'immane ondata di proteste che sollevò quella morte di un personaggio immaginario - che per giunta Conan Doyle dovette rimangiarsi a furor di popolo...
@la povna:
raffinatissima, ricca di riferimenti stratificati, ricca di significati... all shall be well, I hope, anche se il tutto suona piuttosto inquietante.
@Economa:
Ottima scelta: la morte ama anche circondarsi di nomi dolci...
Complimenti per la vittoria ed ecco il mio link: http://a-r-a-n-c-i-o.blogspot.com/2015/03/nuova-domenica-e-nuova-puntata-di-cita.html
RispondiEliminaComplimenti per la vittoria. Oggi riesco a partecipare, ecco il mio post: https://labiondaprof.wordpress.com/2015/03/29/ioleggoperche-cita-un-libro-di-nuovo/
RispondiEliminaBuona domenica a tutti :-)
@Roceresale:
RispondiEliminaVedo che, pensa e ripensa, l'ispirazione alla fine è arrivata ^__^
(pensierino allegato: quanti di noi conoscono l'antologia di Spoon River soprattutto come "quella raccolta di poesie da cui De André ha fatto un disco"? Io sono fra quelli)
@Nerimango:
Geniale, assolutamente geniale! La paura di morire in Qualcosa che, almeno in teoria, da questo tipo di paura dovrebbe ben essere immune. Complimenti e grazie di esistere.
@La Noisette:
E grazie anche a te per lo stesso motivo. Mai e poi mai mi sarebbe venuto in mente di citare Cuore, e invece ci voleva qualcuno che ricordasse la sublime retorica dei giovani eroi morti, appunto, da giovani e sepolti sotto un enorme cumulo di belle parole. Non meno di due generazioni si sono formate sotto la luce di quell'abominevole libro, qui in Italia.
@Acquaforte:
Mi dispiace tanto che tu non abbia un blog e non possa partecipare, perché questa poesia è splendida e tratta la morte da un aspetto particolare, cioè chi resta (in fondo la morte è soprattutto un problema dei vivi, in particolar modo dei vivi che restano senza più quelli che amano, che è una condizione molto crudele).
@Giovol:
RispondiEliminacara mia, schiappa sei e schiappa rimani. Almeno, da qui mi dice che non posso modificarti (cosa che non avevo comunque nessuna intenzione di fare).
Molto meglio andare QUI:
https://beatalapauradegliscippi.wordpress.com/2015/03/29/ioleggoperche-la-morte/
Grazie per aver ricordato un aspetto assai importante del tema, ovvero le disposizioni del caro estinto!
Visto che sono a fare commenti, vorrei spendere due parole sulle canzoni e la musica cantata in generale.
RispondiEliminaNon c'è un divieto contro le canzoni. La citazione va presa sul wall di #ioleggoperché, e sul wall vogliono la citazione DA UN LIBRO.
Per la musica sacra non ci sono problemi, perché il testo è preso dalla Bibbia, ovvero il libro per eccellenza.
I libretti di opere sono stampati, ma anche raccolti in ampi volumi (ad esempio Tutti i libretti di Verdi).
Ma molte canzoni sono raccolte in libri. Io ne ho uno con le canzoni dei Beatles e uno con le canzoni di Enya, ma tutti i più famosi cantautori italiani (e tanti altri stimati musicisti stranbieri) hanno libri dedicati ai loro testi, una piccola ricerca in rete può darvi una pezza d'appoggio. Inoltre molte canzoni sono traduzioni di poesia messe in musica, a partire da De André. Inoltre per tutte le canzoni di questo mondo è stato stampato LO SPARTITO, che contiene anche il testo, e ci sono anche raccolte di spartiti. Quindi io non mi farei problemi nemmeno a citare filastrocche popolari e simili, al vostro posto ^__^
Per la prima volta provo anche io a giocare ;)
RispondiEliminahttps://niculet.wordpress.com/2015/03/29/ioleggoperche/
Niculet
Complimenti per la vittoria e per la scelta del tema!
RispondiEliminaEcco la mia proposta:
https://thegoodintentions.wordpress.com/2015/03/29/la-morte-citaunlibro/
Vedi Murasaki, non devi dispiacerti. È inevitabile che i vostri blog costituiscano una sorta di "cerchio magico" nel significato più antico di spazio "sacro" per comunanza di lavoro, cultura, interessi. Per gli esterni è possibile stare sul bordo, ascoltare, emozionarsi, imparare, appena appena affacciarsi, ma non di più.
RispondiEliminaPer ciò che mi riguarda trovo che sia giusto così ^_^.
Bellissimo tema, splendida citazione, strameritata vittoria.
RispondiEliminaNon mi resta che lasciarti, in coda a questa domenica, la mia
https://iomemestessa.wordpress.com/2015/03/29/cita-un-libro-ioleggoperche7/
E buon lavoro
Arrivo tardi, ma arrivo, con ben due citazioni (no, non baro...solo la prima è "in concorso"), congratulandomi per la vittoria e per la proposta.
RispondiEliminahttp://dolcezzedimamma.blogspot.it/2015/03/di-cita-un-libro-ioleggoperche-7.html
Hai ragione, è inquietante, anche perché lo dice chiaro: "costing not less than everything" - mica bruscolini!
RispondiElimina(Mi chiedo se qualcuno citerà King's X!)
Complimenti, bellissima la tua citazione che ha vinto!
RispondiEliminaQuesto nuovo tema mi ha dato da pensare, ma alla fine ecco qui:
https://ognigiornotuttigiorni.wordpress.com/2015/03/29/ioleggoperche-7-di-10/
Buon divettimento!
Complimenti vivissimi!
RispondiEliminaEcco il mio post it, sul finire della giornata causa gita domenicale fuori porta :-)
Bellissimo tema...
http://aliceland-mylake.blogspot.it/2015/03/cita-un-libro-ioleggoperche-7.html
Complimenti per la vittoria e per la scelta del tema.
RispondiEliminaQuesta la mia citazione.
E buona settimana a tutti!
Innanzitutto i doverosi e meritati complimenti... non si vince due volte per caso e le tue citazioni casuali non lo sono mai.
RispondiEliminaPoi un grazie per l'argomento scelto proprio all'inizio di una settimana così densa di significati come quella Santa.
Infine il mio contributo al gioco di questa settimana con la mia citazione che trovi qui https://arcobaleno66.wordpress.com/2015/03/29/cita-un-libro-ioleggoperche-7/
Alla fine, nonostante tutto, ci sono anch'io. Congratulazioni per la vittoria n.2 :-)
RispondiEliminaAnche se troppo tardi per una partecipazione in senso stretto, non essendo riuscita a postare la citazione ieri, ho voluto comunque inserirne una "in tema" qui: https://intempestivoviandante.wordpress.com/2015/03/30/cita-un-libro-7-ioleggoperche-fuori-concorso/. Perché era un bel tema, con infinite sfumature, sfaccettature, possibilità, emozioni, pensieri... In questo momento per me vale questo, in un certo senso la morte come sprone a vivere la vita nella maniera migliore possibile, e la citazione nasce da lì.
RispondiEliminaE a sproposito (ma fino a un certo punto), aggiungo i complimenti per la citazione e la vittoria della scorsa settimana.
Un saluto
Alexandra
E visto il tema settimanale, questa settimana, il lunedì film l'ho declinato così :)
RispondiEliminahttps://iomemestessa.wordpress.com/2015/03/30/lunedi-film-mar-adentro-alejandro-amenabar/
...e complimenti (segue commento di là) anche per la scelta del tema. cred che avrei dato seguito con l'ateismo di Pennac anche in questa occasione:
RispondiElimina[...]
Due secondi dopo il lucioperca aveva abbandonato il suo elemento naturale. Rabdomant l’ha staccato con un sorriso da buongustaio. “Carino, il ragazzo, eh?”
E l’ha ributtato in acqua.
Il lucioperca, che tra le sue dita era come morto, è esploso di vita a contatto della Senna. “Solo per fargli sapere che Dio esiste”, ha spiegato Rabdomant, “ e che non bisogna abboccare al suo amo”.
Ho indicato le lasche, i ghiozzi, i pagelli, tutti i bianchetti del nostro cesto, i due persici e il pesce gatto e ho domandato: “Perché lui sì e loro no?”
“E’ proprio il genere di interrogativo che Dio non si pone”.
Anche io partecipo fuori concorso! Qui: https://unsassoverticale.wordpress.com/2015/03/30/citaunlibro-fuori-concorso/
RispondiEliminaQuanto ho amato Tristano e Isotta, anche se conosco la loro storia solo dal lai del caprifoglio di Eleonora, se non sbaglio (non oso scriverlo in provenzale, troppi anni mi separano da quello studio :-)). Sono stata tentata di tuffarmi su Chretien de Troyes, in cerca del passo desiderato, che c'è, lo so che c'è, poi però mi son detta che farmi suggerire così tanto sarebbe stato da pigroni. Ed ora mi è venuto in mente Ausias March, poeta catalano del '400, e la sua
RispondiEliminaCantiga espiritual. Potrei anche farne una citazione infrasettimanale. Buona settimana
@Nella classe arancio
RispondiEliminaGrazie per averci regalato Omero in questa carrellata, e ancor di più per la scelta di una morte voluta dal fato! Anch'io ho sempre amato molto l'epica, e l'Iliade in modo particolare.
@La bionda prof:
Gran bella scelta: solenne, impressionante, sembra di vedere le porte che si spalancano per far uscire le fiamme. L'amore - proprio l'amore coniugale - ha una forza capace di vincere anche la morte.
@Niculet:
Ben arrivata tra noi, e grazie di averci regalato Montale ^__^
@Wolkerina:
grazie del contributo doppio, che parla della morte fuori dalla letteratura per quello che è: compagna costante nella vita di tutti i giorni, vista con la lucidità dell'abitudine e come la madre che mette fine alle sofferenze - un diritto, quest'ultimo, che troppo spesso viene negato.
@Acquaforte: capisco quel che vuoi dire, ma mi dispiaccio soprattutto di non poterti mettere in gara. Vabbe', non si può e amen.
@Iomemestessa
Grazie, e non sarà il tuo contributo a rendere più facile la mia scelta!
@Dolcezze:
RispondiEliminaBellissime entrambe. La bellissima Signora in Nero che arriva invitando il principe ad una nuova felicità... sono contenta che tu ce l'abbia regalata.
@Ognigiornotuttigiorni:
RispondiEliminaE questa è probabilmente la citazione più drammatica di questa sessione
@Aliceland:
Molto cupa e molto bella - l'Autore dell'Ecclesiaste è sempre molto efficace. Grazie ^__^
@Ilgonnellinodietabeta
Sei un tesoro, davvero: al gatto di Schroedinger non avevo nemmeno pensato, e invece grazie a te abbiamo anche un bellissimo felino (vivo e vegeto, si capisce. Del resto i gatti hanno comunque sette vite, giusto?) nella nostra mortifera galleria.
Grazie, grazie e ancora grazie.
@Wild Horse:
Evviva, c'è anche il Nome della Rosa!
Grazie infinite, carissima ^__^
Ehi Murasaki, sono un maschietto!!!
RispondiElimina@LGO:
RispondiEliminaPrendiamo la terza con grande piacere, mentre le altre due le mettiamo fuori gara. Grazie del tema "vite multiple e conseguenti morti multiple", nonché della scelta della citazione: dopo molte vite morire definitivamente deve essere un bel sollievo ^__^
@Alexandra:
Grazie di esseri unita a noi, e di averci portato un altro ramo del tema. Avevo intravisto il libro tempo fa e, con quel titolo, mi era rimasto impresso.
@Unsasso:
ben arrivata, cara. In effetti di lui oggi (e ieri) ancora non si era parlato - che è un po' un limite, considerando l'argomento.
@Bridigala:
ottima idea. Mi piacciono i poeti catalani. O meglio, mim piacerebbero di sicuro, se ne conoscessi almeno uno, anche attraverso una citazione ^__^
@Wild Horse:
RispondiEliminaScusami! E' stato un errore di battitura e i commenti non posso correggerli, al massimo cancellarli - e da qualche tempo, con questa tastiera nuova, faccio dei gran pasticci nonostante cerchi di controllare sempre prima di spedire.
(mi copro il capo di cenere e sguscio via dietro il paravento)
Ce n'era anche una quarta, che poi era la prima, ma è troppo commovente, e l'avevo già messa fuori gare da me. Mi piaceva lo stesso ricordare la morte di Ettore, ci ho pianto un sacco, in gioventù.
RispondiEliminaCarissima, ho messo la citazione di Ausias March, e l'ho postata anche sul blog, per renderla più fruibile a tutti. Lo ricordavo bello, ma rileggerlo mi ha proprio emozionata. Peccato per i refusi, ma sembra che per quanta attenzione io metta, quando giro l'occhio il tablet corregga infilandoci qualche errore innominabile (mi piacerebbe, sigh..)
RispondiEliminaSono in ritardo, ma partecipo lo stesso.
RispondiEliminaNon tanto perchè ho letto solo oggi la tua scelta, ma soprattutto perchè oggi è il giorno giusto, per la tua scelta.
La mia citazione è questa: https://fifmblog.wordpress.com/2015/03/31/cita-un-libro-ioleggoperche-7/
@LGO:
RispondiEliminapotrei dirti che comunque abbiamo la morte di Patroclo - stesso poema e stessa sezione - ma non è affatto la stessa cosa. Diciamo allora che apprezzo il pensiero e che mi dispiace che la citazione a disposizione sia una sola, perché l'Iliade è uno dei miei libri preferiti.
@Bridigala:
E' una bella cantiga e l'autore merita di essere letto, ma mi sembra che tratti più della vita che della morte - perché lui chiede di staccarsi dal mondo già da vivo. Ora, è vero che il buon cristiano doveva morire ogni giorno (secondo alcuni) ma...
@Mazzamerije:
Ben trovato, prima di tutto. Grazie di avere citato Pratolini, e grazie di averci dato un onesta citazione di dubbi scritta da chi non viaggiava con la certezza sull'aldilà in tasca.
@il Benza:
se Vossignoria volesse degnarSi di mandarci un Suo cenno lo prenderemmo volentieri, per completezza...
tutti, Benza compreso: grazie!