La giudice stamani si è alzata tardi, dopo un lungo e piacevole dormiveglia, e ha fatto colazione a letto. Intorno a lei il mondo girava pigramente, avvolto in un piacevole torpore domenicale.
Niente radio, stamani, per la giudice. Niente notizie sconvolgenti, niente pensieri particolari, solo molta tranquillità.
Una capatina in rete, giusto per fare la Caccia al Tesoro. E un rapido e distratto giro per i blog.
A quel punto la giudice ha scoperto
1) che aveva vinto la seconda sessione di Cita-un-libro della settimana precedente
2) che se non si dava una mossa nessuno avrebbe potuto partecipare alla terza sessione
3) e soprattutto che era in ritardo!
Dispiaciuta di questo (ma non molto pentita della sua pigrizia) la giudice si scusa profondamente con tutti i partecipanti e passa a fare il suo dovere.
Prima di tutto: Buona giornata a chiunque passi da queste parti e anche a chi non ci passa. Possa la vostra Domenica essere piacevole e riposante, oppure attiva e ricolma di frutti, a seconda di come meglio vi aggrada.
Con un delizioso post LGO (che ringrazio molto) mi ha comunicato che ho vinto la seconda sessione e ha collegato la mia citazione della Domenica scorsa alla sua di questa Domenica. Collegamento tutt'altro che peregrino perché a metà del romanzo Susan, la bambina con le calzette bianche e i grembiulini ricamati, rifletterà come con gli anni sia diventata molto simile a sua madre, molto casalinga e molto domestica, lei che da ragazza stava sempre fuori, immersa nella natura e sapeva guardare alla radice delle cose.
Si cambia o ci si evolve? L'una cosa non esclude l'altra, e Nostra Madre è sempre una presenza molto forte, per tutte noi: da ammirare, da superare, da imitare, da imitare nostro malgrado, da cercare disperatamente di sbattere fuori dalla tua vita per vivere infine la nostra... In fondo ogni donna è sua madre (e sono sicura che anche questa è una citazione, ma non mi ricordo da chi).
Dunque la prossima sessione la guido io, e se non altro ciò mi impedirà di pasticciare anche stavolta con i link.
Ed ecco il regolamento per l'attuale sessione:
1. La domenica, tra le 0.00 e le 23.59 si va sul wall di #ioleggoperché, si sceglie un post-it di citazione e si pubblica sul proprio blog, inserendo nel post il link al portale di #ioleggoperché;
2. Si segnala la pubblicazione sul post domenicale del giudice (ovvero questo che state leggendo)
3. Durante la settimana si partecipa, se si vuole, alla discussione che (auspicabilmente) da quelle citazioni sarà indotta
4. Il Sabato sera o la Domenica successiva, a scelta il giudice, insieme alla nuova citazione, pubblicherà la classifica delle prime tre citazioni, motivandola
5. Il giudice poi passerà dal blog della citazione vincitrice a lasciare il testimone; e la mattina dopo il gioco ricomincerà
Ed ecco la mia citazione per la terza sessione:
In chiusa al romanzo Erica Jong mise un guppo di poesie. Io con la poesia non ci ho mai avuto molto a che fare, ma quelle di Erica Jong le seguo bene. In La bocca, il seme, l'anima, da cui ho preso le due strofe che cito, l'autrice immagina un intervista televisiva dove le chiedono appunto di descrivere la sua anima. Siccome quella poesia mi piacque particolarmente ci postillai qualcosa (inclusi un paio di riferimenti alla letteratura classica, temo. D'altra parte frequentavo il liceo classico e avevo una particolare affezione verso presocratici, autori misterici, lamelle orfiche e via dicendo). In effetti annotai diverse di quelle poesie.
Era l'estate dei miei diciassette anni e leggevo il libro sulla spiaggia, in mezzo a una strana compagnia di fiorentini-bene e pratesi-bene cui mi ero unita a rimorchio di un paio di amiche e in cui avevo più o meno lo stesso ruolo di un pacco postale da spedire in giornata: stavo lì, non disturbavo più di tanto ma fra tutti non mi convincevano molto, né io convincevo granché loro. D'altra parte avevo diciassette anni e all'epoca una compagnia era indispensabile almeno quanto un costume, per stare in spiaggia.
Una delle ragazze mi chiese di vedere il libro, lesse le poesie e ci appuntò un commento sprezzante sulla pornografia e la perversione. Non dissi niente perché mi sembrava inutile stare a discutere con qualcuno che in una poesia così delicata e piena di speranza vedeva solo della pornografia (e comunque io non avevo e non ho mai avuto nulla nemmeno contro la pornografia, né andavo in giro a scrivere a penna commenti non richiesti sui libri altrui).
Ho sempre visto l'amore come una porta che ti spalanca davanti mondi nuovi - un portale fantasy, di quelli che si usano per passare da un universo all'altro. C'è sempre dentro una bella dose di magia.
In seguito il libro sparì, incautamente prestato una volta di troppo. Quando lo ricomprai, molti anni dopo, andai a cercare quella poesia - e scoprii che dopo dieci anni la ricordavo ancora a memoria.
Chi partecipa si ricordi di mandarmi nei commenti il link al suo blog!
Ben svegliata, signor giudice! ;-) Intuisco che forse il tema che sceglierai per la settimana prossima mi risulterà difficile da svolgere, lontano dalle corde del mio blog, però intanto continuo con le citazioni di fisici che mi piacciono (le citazioni, ma anche la fisica che hanno fatto quei fisici). Trovi il mio concorrente qua: http://pensierini.blog.kataweb.it/2015/03/01/imparare-dagli-studenti/
RispondiEliminaciao!
Buongiorno Murasaki e ben alzata: il tuo post è una gioia per tutti proprio grazie all'esordio, a quella splendida idea di domenica casalinga che mi riporta alla mia infanzia e che ora arriva sempre più raramente.
RispondiEliminaPartecipo anche questa settimana al gioco con la citazione che trovi qui sul mio blog https://arcobaleno66.wordpress.com/2015/03/01/cita-un-libro-ioleggoperche-3/
Spero di aver ben interpretato la tua intenzione per cui per questa domenica la citazione è a tema libero e già che ci sono mi è parso di capire che hai già lanciato il tema per la prossima settimana; giusto? Solo che, se così fosse, non ho capito (limite mio, chiaramente) quale sia, l'amore? la poesia?
Ok, grazie mille per il chiarimento!
RispondiEliminaGià che ci sono volevo precisare per chi mi conosce (purtroppo quando devo commentare su Blogger faccio solo confusione con i link) che anche se appaio come "arcobaleno66" in realtà sono sempre Wild Horse!
Bella vittoria, la tua e di Woolf! Complimenti!
RispondiEliminaEcco la mia citazone per questa settimana: https://ognigiornotuttigiorni.wordpress.com/2015/03/01/ioleggoperche-3-di-10/
Buon divertimento :-)
Attendevo con ansia il tuo post. Ecco il mio link:http://a-r-a-n-c-i-o.blogspot.com/2015/03/cita-un-libro3.html
RispondiEliminahttp://nerimango.blogspot.it/2015/03/cita-un-libro-ioleggoperche.html?m=1
RispondiEliminaEccomi. Non ho capito se il tema c'è già... io la tento e complimenti per la vittoria!
eccomi qui:
RispondiEliminahttp://benzinaenocciole.blogspot.it/2015/03/cita-un-libro-ioleggoperche-part-ii.html
Mhm, che brutta cosa i commenti a penna sui libri altrui. E che bella invece questa citazione!
RispondiEliminaComplimenti per la vittoria meritata, e per la scelta di questa settimana, cui mi sono potuta dedicare dopo aver smesso i panni organizzativi.
Ed ecco, in ottemperanza al vecchio e al nuovo regolamento, la mia partecipazione per questa settimana:
https://nemoinslumberland.wordpress.com/2015/03/01/cita-un-libro-ioleggoperche-3/
Complimenti per la vittoria, qui c'è il mio post che partecipa alla gara
RispondiEliminahttp://aliceland-mylake.blogspot.it/2015/03/cita-un-libro-ioleggoperche-terza.html
in effetti, stavo pensando, anche Wilde ha espresso il concetto delle donne che finiscono tutte per assomigliare alla madre, dalla bocca del dissacrante Algernon "All women become like their mothers. That is their tragedy. No man does. That's his"
;-)
Ciao e piacere di conoscerti! Io sono Gaber Ricci e questo è il link al post con cui vorrei partecipare questa settimana...
RispondiEliminahttps://suprasaturalanx.wordpress.com/2015/03/01/ioleggoperche-primo-marzo/
Adesso scusami, ma devo andarmi a leggere il tuo blog. Che "Cronache dalla cattedra e dietro il paravento" è un sottotitolo piuttosto interessante! :-)
Ciao sono giovol se qualcuno scrivesse su un mio libro per un pó dovrebbe scrivere con l'altra mano, e coerentemente con questo incipit pacifista ti allego il link alla più bella dichiarazione d'amore che abbia mai letto scritta da un fantastico pornografo maschilista, a dimostrazione che cosí come la bellezza la lettura é esperienza assolutamente soggettiva
RispondiEliminahttps://beatalapauradegliscippi.wordpress.com/2015/03/01/ioleggoperche-la-domanda-di-matrimonio/
Commenti sprezzanti su pornografia (o ritenuta tale) e perversioni (o ritenute tali). Da qui parto e arrivo a Pasolini, contenta dei passaggi.
RispondiEliminaQuesta settimana .
partecipo anche io
Buongiorno, e complimenti per la vittoria. La mia citazione questa settimana proviene da un romanzo che ho apprezzato per la sua collocazione territoriale. Anche se la contrada di montagna che descrive è inventata, infatti, l'ambiente da cui prende spunto è quello delle mie prime gite in montagna, assolutamente magico e selvaggio.
RispondiEliminaSpero di riuscire ad inserire la foto correttamente, il mio blog si trova
qui
Ecco la mia citazione di questa settimana: https://labiondaprof.wordpress.com/2015/03/01/ioleggoperche-cita-un-libro3/
RispondiEliminae complimenti per la vittoria...
Ciao e buona settimana!
Ed eccomi anch'io. Volevo cambiare, ma poi ho pensato di no, quindi partecipo con questo.
RispondiEliminaIo non scrivo sui miei, penso che al tuo posto, diciassette anni o no, avrei ucciso :-)
Per un commento su un libro potrei uccidere. Quanto alla pornografia, la domanda che uno dovrebbe farsi é 'Che cos'è l'amor?' C'è una risposta per ciascuno. ed è diversa (e vedere in quella citazione solo della pornografia dice molto dell'estensore del commento, più che altro). Qui la citazione della settimana
RispondiEliminahttps://iomemestessa.wordpress.com/2015/03/01/cita-un-libro-ioleggoperche3/
Buon lavoro signor giudice (che le stelle sono chiare).Meritatissimo giudice peraltro.
Partecipo anch'io, approfittando della libertà di andare fuori tema, con questa citazione qui. Ciao!
RispondiElimina@pensierini:
RispondiEliminaNo, non ti sarebbe stato per niente ostico, perché sarebbe stato qualcosa su portali e passaggi - anche interdimensionali - quindi adattissimo per le tue citazioni più o meno astrofisiche. Ma i massimi sistemi si possono infilare un po' dappertutto e su qualsiasi argomento, quindi non temere (assolutamente d'accordo sul fatto che molte soluzioni ci arrivano proprio dai nostri studenti, e non solo sotto forma di domande)
@Arcobaleno alias Wild Horse:
Tema liberissimo, il nuovo regolamento parte dalla settimana prossima.
Stoner è un libro che continuano a citarmi come la settima meraviglia, sarà bene che mi decida a provarlo. Per fortuna l'angoscia di non avere tempo per leggere tutto non è nelle mie corde, e già da tempo mi sono rassegnata al fatto che la giornata ha solo 24 ore
(cioè, CREDO di essermi rassegnata...)
@ogginientedinuovo:
bella scelta, molto vera: le cose vengono comprese quando è il tempo giusto per capirle e l'altro è in grado di comprenderle. Qualsiasi insegnante batte le corna contro questa grande verità almeno sette volte al giorno ^__^
@nella classe arancio:
bentornata. Il Profeta è sempre apprezzatissimo ^__^
@nerimango
Niente argomento, questa settimana. Ed è un ottima idea portare Dahl in questa tenzone: è un classico che ancora mancava
Io chiedo alla gente di non piegare il libro in due,anche a sconosciuti, cosa che peraltro ha da sempre fatto mia mamma, grande esempio di lettrice accanita ma pessima conservatrice di libri ... un commento a penna su un mio libro, anche un bel commento, di quelli intelligenti, che nel tuo caso ovviamente non era, avrebbe, se non altro, attirato l'attenzione degli astanti. A te i mie sinceri (ma davvero!) complimenti per la vittoria di questa settimana e come da regolamento il mio link: https://tuttotace.wordpress.com/2015/03/01/ioleggoperche-cita-un-libro-3/ e ben felice di essere qui.
RispondiEliminaBuonasera!
RispondiEliminaSono annika e partecipo con questo post
http://senzacomplessi.iobloggo.com
un saluto!
@LaNoisette:
RispondiEliminaah, questi suicidi che prima di ammazzarsi prendono sempre posizioni strane...
(ma quando arriverai al genere fantasy, trovare un grande classico italiano non sarà facile. A meno di non considerare fantasy anche Boiardo e Ariosto, che in effetti lo sono)
@la povna:
'spetta, sbaglio o è il celebre "Ma anche no"?
@Aliceland:
D'inverno si dorme, in Aprile siamo ormai svegli e affamatissimi. Sì, Aprile è un mese crudele.
(Algernon è un grande, ma questo si sa)
@Gaber
Salve! Da qualche settimana ci stiamo incrociando nei commenti di qualche blog. Non conosco assolutamente il libro che citi ma, come potrai immaginare, l'idea di diventare una strega mi attira non poco ^__^
@Beatalapaura:
In teoria scrivere a penna sul libro di un altro è cosa da lavare col sangue, ma da filologa ho imparato a d apprezzare tutti i tipi di testimonianze e di commenti. All'epoca però credo di non essermi arrabbiata soprattutto perché quella specifica ragazza mi sembrava al di là delle critiche o delle rimostranze.
...ma lo sai che credo sia la prima volta che vedo un disegno di Wolinski?!?
Ciao, ecco il link al mio post:
RispondiEliminahttps://thegoodintentions.wordpress.com/2015/03/01/cita-un-libro3-ioleggoperche/
Coff, coff, coff! Arrivo in extremis con una citazione "casuale" e poco classica http://dolcezzedimamma.blogspot.it/2015/03/di-cita-un-libro-ioleggoperche-3.html
RispondiEliminaComplimenti per la vittoria e per i versi che ci hai proposto,che, tra l'altro, sarebbero stati adatti alla mia citazione perduta nel web.
Sì, anche se io, per la mia personale parafrasi, ho sempre preferito il più semplice "Anche no", che mi sembrava pù schiettamente rispondente al tono anodino che ha Bartleby nel racconto, là dove il ma avversativo implica una interazione che lui non vuole e non può avere, visto che teorizza una ribellione come annullamento delle richieste altrui, non avversione.
RispondiEliminaComunque il succo è quello. :-)
@roceresale:
RispondiEliminaCollegamento assolutamente GRANDIOSO:
due persone più diverse nell'affrontare la scrittura credo non si potessero trovare ^__^
(Sto pensando alla prosa, perché poesie di Pasolini non ne ho mai lette)
@Bridigala
vedo che questa settimana è stato meno tragico ^__^
Complimenti per la citazione, è davvero di quelle che fa venire voglia di prendere il libro per vedere come continua. Squisitamente evocativa.
@Labiondaprof:
Anche questo è un classico. Sono contenta che ci siano anche un po' di numeri, in questa tornata
@LGO:
Come spiegavo prima, con gli anni le postille acquistano il valore di testimonianze.
Certo, di qui a scrivere emerite stronzate sui libri degli altri ce ne corre...
@iome
mmhhh... per essere un classico è un classico, ma che davvero Amore non perdoni ad alcun amato di riamare in contraccambio... già all'età dei miei alunni sappiamo che purtroppo è una cosa vera soltanto in certi libri!
@il gonnellino
Suggestiva. Romantica, direi. Ma perché agli appassionati del protossido di azoto non interessano le nuvole? Le nuvole sono belle ed estremamente utili!
@Tuttotace:
Molto vera. Quando quel che c'era prima non c'è più devi diventare qualcosa di diverso, e non puoi fare diversamente. Ma hai le strade aperte davanti, ed è una bella cosa, anche se un po' inquietante.
PARECCHIO inquietante, a volte - ma carica di prospettive.
@Annika:
RispondiEliminaUna Vera Citazione, con un tocco orientale, della stessa famiglia del "Guardati da quel che speri, perché potresti ottenerlo"
Benritrovata ^__^
@Wolkerina:
Ben arrivata, e grazie della citazione orfica ^__^
(Il vero problema non è riportare indietro dalla morte lui, o lei: è il prezzo da pagare per farlo. Solo in un paio di opere settecentesche Orfeo ed Euridice tornavano insieme vivi. E volendo c'è anche la storia di Beren e Luthien, ma sono rare eccezioni)
@Dolcezze:
è lo stesso problema delle Antologie, Selezioni e Passi scelti: il dettaglio funziona quando è inserito nell'insieme, non da solo. Bella citazione, molto fiorita, direi ^__^
(Ma io credo che l'altro post sia semplicemente nato male, a volte succede. Riprovaci la settimana prossima, magari quella volta non si abbasserà all'improvviso la corrente o il collegamento non si intreccerà con qualcos'altro e tutto andrà bene. Forse. Chissà. Tutto può essere)
Ciao tutti. Stavolta non ce la feci... À la prochaine!
RispondiEliminaIo non partecipo al concorso, ma voglio ugualmente segnalarti una poesia per me molto importante, che tu certamente conosci, Itaca
RispondiElimina"Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze
.....
soprattutto non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco di tesori accumulati per strada
....
Costantino Kavakis
La vita e la morte. L'arte di vivere l'oggi e scoprire quanto il viaggio sia stato importante per conoscere ciò che siamo diventati.
Maledetto correttore!
RispondiEliminaCostantino Kavafis
Si si ..è una citazione che mi appartiene molto. A volte ho proprio paura dei miei stessi desideri!
RispondiElimina@Unsasso:
RispondiElimina:(
Mi dispiace molto. Ma la prossima volta avremo anche l'Argomento, per cimentarti meglio ^__^
@Acquaforte:
Non la conoscevo affatto! Ma visto che non l'avevi postata tutta sono andata a cercarla, e mi è piaciuta molto. Se l'avessi postata almeno un piazzamento da me lo prendevi di sicuro :)
questa settimana ho barattato le citazioni con un piatto di lenticchie :-P, ma, confesso, un po' spero anche anche le prossime domeniche, di osservo e leggervi solamente...
RispondiEliminaCongratulazioni e ancora di più perché di mezzo ci sono "Le onde".
RispondiElimina:-)
@Ammennicoli:
RispondiEliminaMi auguro che fossero almeno lenticchie di Castelluccio ^__^
@Mel:
Grazie. Anche a me ha fatto molto piacere vedere apprezzato questo libro così particolare, ma di cui si parla meno che di altre opere della Woolf.