domenica 22 febbraio 2015

Cita-un-libro - #ioleggoperché - 2

Entro al secondo round, dopo aver bucato il primo (non sia mai che mi precipiti a testa bassa in qualcosa di nuovo):



Quando ripenso alle Onde, da sempre, la prima immagine che mi viene in mente è quella di Susan, la bambina con i grembiulini ricamati e le calzette bianche, che ama e odia - e alle spalle gli adulti che amano infiocchettare le bambine il più possibile, forse proprio per rimuovere il fatto che quelle piccole, tenere, leziose creature AMANO e ODIANO, tutto in maiuscolo.

Con questa citazione partecipo al secondo turno di Cita-un-libro, iniziativa nell'ambito di Ioleggoperché promossa da Slumberland e che questa settimana alloggia sul lontano pianeta di Oglaroon dove abita LGO.

16 commenti:

  1. Virginia doveva prima o poi entrare nella mischia: grazie di avercela portata! E, mi raccomando, lascia la tua citazione al blog di LGO!
    (Benvenuta a bordo e grazie)

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  2. Acci e poi denti, non avevo capito che con la premiazione si spostava anche il centro di riferimento! Rimedio subito.

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  3. "Le onde" è il mio preferito della Woolf.

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  4. Nel giardino con gli alberi che distendevano le loro fitte chiome sopra le aiuole, gli stagni e le serre, gli uccelli cantavano ognuno per conto suo alla luce calda del sole. Uno cantava sotto la finestra della camera da letto, un altro in cima al ramo più alto del cespuglio di lillà, un altro sulla siepe accanto al muro. Ognuno cantava da solo con passione e veemenza, perché il proprio canto comunque esplodesse, non importa se sciupava con la sua dissonanza aspra quello di un altro. I loro occhi rotondi scoppiavano di luce, gli artigli si stringevano al ramo o alla ringhiera. Cantavano esposti, senza riparo, all'aria e al sole, belli nel loro fresco piumaggio venato a conchiglia o a maglie lucenti, con una striscia qui di morbido azzurro, lì una macchia d'oro, o la riga di una penna vivace. Cantavano come se il canto sgorgasse in loro per l’urgenza del mattino. Cantavano come se i profili dell'essere si fossero affilati e tagliassero, e potessero spaccare la morbidezza della luce verde-azzurra, l'umido della terra ancora bagnata, i fumi e i vapori delle virtuose esalazioni della cucina, i fiati caldi di montone e di manzo, lo sfarzo dei dolci e della frutta, le bucce e i rimasugli mollicci buttati via nel secchio della cucina, dal quale un vapore lento trasudava nel mucchio dell'immondizia. Su quanto v’era di putrido, madido, molle, riccio per l'umido, gli uccelli si precipitavano a becco asciutto, spietati, improvvisi. D’un tratto piombavano dal lillà o dalla siepe. Spiavano una lumaca e la spiaccicavano contro un sasso. Spiavano sul guscio furiosi, metodici, finché non si spaccava e dallo spacco colava un che di viscido. Maestosi spiccavano il volo tagliente alti nel cielo, emettendo note brevi, acute; poi si posavano sui rami più distanti di un albero, e dall'alto guardavano giù tra le foglie, e le guglie, la campagna bianca di voci, l'erba ondulata, e il mare che batteva come un tamburo, al cui suono si schiera un reggimento di soldati con piume e turbanti. Di tanto in tanto i loro gorgheggi si accordavano in rapide scale come gli intricati ricami di uno torrente montano, le cui acque incontrandosi schiumano e si mescolano, per poi affrettarsi sempre più veloci giù nello stesso letto sfiorando le stesse larghe foglie.
    Ecco il mio passo preferito!

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  5. La crudeltà, la bellezza e la grandezza della vita in poche righe di una luminosità accecante.
    E' un libro poetico e musicale, e mi spiace che il mio inglese non sia nemmeno lontanamente all'altezza di farmi tentare una lettura in lingua originale - ci vorrebbe un vocabolario triplo di quel che ho.

    Ma tu, Mel, perché non ci mandi una citazione? Magari la domenica prossima, se non fai in tempo stasera?

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  6. Grandissima Virginia! Le Onde l'ho letto una volta sola, per cui non me lo ricordo bene, ma ho sempre avuto l'intenzione di rileggere tutta la sua opera in ordine. Magari un giorno ce la farò, intanto mi rileggo questo ;-)

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  7. Le onde è un libro molto particolare, costruito con una tecnica "impressionista", fatta di luce e di suoni. Di solito odio questo tipo di libri, questo invece... è diverso.

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  8. Mea culpa. Virginia Wolf m'è sempre stata simpatica, ma poi ho letto Al Faro, Mrs Dalloway, ma si vede che non era il momento giusto. Queste calzette invece mi affascinano...

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  9. Questo mi manca. Mi sa che devo recuperare. ..

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  10. E' una citazione bellissima perché racchiude quell'idea di libertà che si cela dietro ciascuna di noi.

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  11. E io a questo punto ti passerei il testimone :-)

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  12. Intanto ringrazio LGO per averti portato la variante sul tema, mentre io bagordavo a colpi di cloro. Poi in realtà mi spiego meglio, che mentre ne parlavo da LGO ero stata veloce e non mi ero spiegata bene. La mia idea era in realtà di prendere la proposta di LGO del tema, ma rendendola così:

    1) il reggitore della settimana può scegliere un tema della settimana. In quel caso, chi gareggia per vincere deve attenersi al tema del reggitore, altrimenti è presente, ma fuori concorso.

    2) è escluso dal seguire il tema solo il giudice della settimana precedente, cioè colui che nomina il reggitore della successiva, per ovvi motivi di successione temporale.

    Che ne dici/dite?
    A me sembrerebbe carino!

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  13. @Linda
    Sì, cara, ma io vorrei anche sapere che fine hai fatto!

    LGO: (puff... pant...) testimone passato, ho appena compiuto l'ardua impresa, cambiando pure il regolamento perché mi sembra più pratico che chi ha vinto e deve pure escogitare un tema lo sappia la sera prima - soprattutto perché se chi vince e non ci pensava assolutamente (come immagino accadrà a tutti i vincitori) la mattina dopo si sveglia tardi, rischia di saltare tutto il meccanismo ^__^

    @la povna:
    sono contenta vi avere visto il tuo commento esattamente due minuti dopo aver spedito il post! I compiti a tema piacciono sempre, io credo che il tema verrà comunque seguito, ma non mi sembra il caso di mettere fuori concorso d'ufficio chi non lo segueù: anche nel Decameron ci fu uno dei dieci che stabilì fin dall'inizio che lui non voleva seguire alcun tema e si riservava di raccontare quel che gli pareva - anche se, in modo sotterraneo, il tema di solito lo seguiva. E non mi piace l'idea di limitare il potere del giudice. Ho anche ritoccato il regolamento, perché PUO' CAPITARE di svegliarsi tardi, come ho fatto io. Dopotutto, oggi è Domenica e in molte case non suona la sveglia ^__^

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  14. Ho chiuso il mio Blog, ma continuo a leggere il tuo! ^__^

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  15. Mi fa piacere, ma il tuo blog mi mancherà :(

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