venerdì 1 gennaio 2010

Il 2010 è arrivato...


...e da lui ci aspettiamo grandi cose

Ma prima di cominciare, Palmy suggerisce un piccolo riepilogo a scopo di inventario, di quelli che piacciono tanto a noi archivisti.
Si tratta di descrivere un po' del contenuto della bisaccia di quello che ci ha portato e lasciato il 2009.
E dunque ecco la mia:

1) il libro che ha lasciato il segno
"La forza del destino. Storia d'Italia dal 1796 ad oggi" di Christopher Duggan, che mi ha aiutato a riconciliarmi con le mie sfigate e italiche radici (oltre che ad aggiornare la mia assai polverosa preparazione sul Risorgimento)

2) la musica che ho conosciuto
(questo Palmy non ce l'ha messo, ma la mia bisaccia è destinata a contenere inevitabilmente un bel po' di musica)
i Bastard Sons Of Dioniso, gruppo dal gradevole impasto vocale e dall'anima multiforme e multisonora. Fanno un po' di tutto e lo fanno bene.
L'ultima cosa che han fatto è un gran bel disco: In stasi perpetua.
Dice che il loro meglio lo danno dal vivo, ma purtroppo non sono ancora riuscita a provare di persona. Probabile che nel 2010 potrò rimediare.
Per il momento, di loro dal vivo conosco solo le cover di X Factor (la mia preferita è Uomini col borsello, cantata con Elio e le Storie Tese nella serata finale) e i video di You Tube (ottimi e abbondanti).

3) il luogo che non dimenticherò
Hogsmeade, dove sto insegnando quest'anno. Paese molto carino, tra l'altro.

4)
la nuova ricetta che è diventata nostra
Da buona fiorentina la mia ricetta preferita da sempre è "prendere ingredienti di buona qualità e manipolarli il meno possibile".
(E per la cassata siciliana? E il pollo in galantina?
In quel caso l'ingrediente base è un buon pasticcere o pollaiolo...).
Poi ci sono tanti bravi e cari amici che si provano a fare da soli i tortelli per il brodo, le torte marengo e gli involtini primavera. A costoro va tutta la riconoscenza e l'ammirazione del mio ospitale stomaco, che è sempre disposto ad accogliere i loro tentativi, anche i primi, che non sempre possono riuscire perfetti...
D'altra parte anche l'Infinito non è mica stato scritto di getto, sapete.

5) un nuovo interesse che abbiamo coltivato
Vedere come fa l'industria discografica italiana a selezionare nuovi talenti e a sbagliarne sistematicamente il lancio usando la tecnica dell'ammazzare la gallina per perdere le uova d'oro. A modo suo è interessante.
D'altra parte anche l'industria editoriale lavora nello stesso modo.
(Non sarà che stiamo diventando un paese un tantinello provinciale? O magari che lo siamo diventati ancor di più di prima?)

6)
la frase che abbiamo aggiunto al repertorio delle citazioni preferite
E' il testo di una bella frottola degli inizi del Cinquecento di Marchetto Cara. La conoscevo da tempo ma quest'anno ho scoperto che i Bastard Sons of Dioniso l'hanno anche incisa con un arrangiamento un po' rocchettaro che le rende completa giustizia

ché gli è falsa mercancia,
a dar solo attendo via
quella poca che m’avanza.
Cara un tempo la comprai,
or la vendo a buon mercato
e consiglio ben che mai
non ne compri un sventurato
ma più presto nel suo stato
ne rimanga con costanza.
Vagamente leopardiana in apparenza, ma sospetto che l'autore in realtà intendesse esortare a lasciar perdere una storia d'amore che non stava portando grandi frutti.

7) i blog che ho trovato
Wolfghost - Alla ricerca dell'anima
ovvero questioni di varia spiritualità (con qualche gatto, naturalmente. Diffido per principio della spiritualità di chi non tiene almeno un gatto).
Laramanni's Weblog - Le prugne glorificano!
Riflessioni varie sulla scrittura, la scrittura di genere, il genere della scrittura... e molto Stephen King. Piuttosto personali, anche, perché la signora è una scrittrice.
Cosa c'entrino le prugne non l'ho mai capito.
Gamberi Fantasy - "Vi farà pescatori di gamberi"
Altro blog sulla scrittura, incentrato (guarda caso) sulla fantasy, tenuto dalla perfida, bravissima e preparatissima (quest'ultimo non guasta mai, in un campo dove abbondano luoghi comuni e pressappochismo) Gamberetta.
Anche qui, non so cosa c'entrano i gamberi ma sono usati per dare il voto alle opere recensite; d''altra parte se uno vuole chiamare in causa i gamberi o le aragoste nel suo blog, ha ben il diritto di farlo.

9 commenti:

  1. Wow! una bisaccai stracolma di cose da guardare, da scovare e su cui riflettere... hai ragione sulla musica, ci voleva!

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  2. Una bisaccia bella pesante e piena di "cose" interessanti...
    E leggo con simpatia della tua simpatia per la musica dei Bastard, di cui, lo confesso, non sono una grande esperta, ma essendo, i giovanotti, conterranei e ragazzi semplici e di grande buon senso, non posso che essere contenta del loro successo. Quindi, se mai volessi sentirli dal vivo, magari in qualche concerto qui in zona, batti il classico colpo alla porta e (punto 4) ti farò preparare qualche ricetta (locale o non) dal mio operoso consorte, che è sempre lieto di cimentarsi...
    No, non ti offrirei le mie produzioni culinarie, perché, al di là di quattro biscotti e un paio di dolci, cadresti davvero male.

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  3. Ma pensa, un altro punto in comune, anche a me piacciono i Bastard :-) Delle cover fatte a x factor mi piaceva un sacco "Sono un ragazzo di strada" (non so se il titolo è giusto), e gli Uomini col borsello, ok, ma a me piacciono anche gli Elii quindi... Son contenta perché mi sentivo sola in questa mia predilezione ;-)

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  4. oooh! Ma che bello che il mio blog sia citato tra quelli che hai scoperto! :D
    Grazie ;)

    Oddio... io ho smesso di guardarmi dietro, sia nel bene che nel male. Confido che quanto ho raccolto di importante sia ormai parte integrante di me, per cui non ho bisogno di ricordarlo.
    mmm... sarà solo una comoda scusa? %-) Può essere, ma io credo proprio che funzioni così: solo ciò che entra davvero a fare parte di noi, è ciò che è importante di quanto abbiamo imparato.
    E allora... ricordarlo non serve :)

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  5. 過去的事早已消失,未來的事更渺不可知,只有現在是真實的..................................................

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  6. @ Cauty

    Ma grazie infinite, carissima, davvero un pensiero squisito! ^__^
    Sarebbe veramente bello potere in una volta incontrare te e lo husband, gustare la vostra eccellente cucina, dolci inclusi (con ricette trentine, poi!) e un concerto dei Bastard a completare la serata!
    Sia chiaro: uso il condizionale per scrupolo, ma conto di trasformarlo in un bell'indicativo quest'estate (lo faranno ben, un concerto a Trento con la bella stagione, spero).

    @ Ilaria

    Beh, proprio sole solissime non siamo: sono ancora un gruppo di nicchia, ma è una nicchia abbastanza estesa, certo molto più dell'anno scorso.
    Comunque anche a me piaccio gli Elii. Di preferenze in comune ne abbiamo diverse, sembra ^__^

    @ Wolf

    Sì, hai ragione, se qualcosa fa ormai parte di noi non importa ricordarlo. Ma se tutti ragionassero come te, gli storici dovrebbero fare solo con le testimonianze orali. Vuoi mettere il piacere di costruirsi una teoria sulla base di tre ossi di pollo, due monete di incerta datazione e quattro pergamene notarili?
    Ci vuole qualcuno che registri gli eventi, anche solo per il piacere di confondere le idee ai posteri registrandoli male!

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  7. Be', gli storici pero' si interessano piu' che altro alla storia altrui, quella che devono scoprire e far scoprire, non la propria che gia' conoscono :)
    Piu' che altro lo vedo un lavoro da psicologo, ma anche in questo caso io ho sempre proteso verso la psicologia "comportamentale", che si basa sul controllare l'emotivita' controllando il proprio comportamento (ovviamente sto generalizzando e banalizzando, non sono uno psicologo), piuttosto che ricorrere alla psicoterapia classica che pretende di risolvere ricostruendo il passato di ciascuno di noi :)

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