giovedì 4 giugno 2009

Tiger Tiger (dopo gli scrutini)





L'ultima brillante trovata del NuovoPreside è consistita nel comunicarci, durante gli scrutini, che non ci saranno schede, di nessun tipo, da consegnare ai genitori, in quanto gli scrutini si fanno per ammettere gli alunni all'esame e non per valutarli. Quindi, i voti con cui li ammettiamo non sono affar loro. Questo dopo averci assicurato in sede di Collegio che avremmo scritto sulla scheda la formula "voto alzato dal Consiglio".
I genitori che vogliono vedere i voti dei figli (certa gente è di un impiccionaggine incredibile e pretende perfino di sapere con che voti sono stati ammessi all'esame, come se la cosa li riguardasse in qualche modo) andranno a chiederlo in Presidenza, a venti chilometri da St. Mary Mead - ignoro se col cappello in mano, dopo aver presentato supplica, con un offerta rituale di miele e fior di farina o in che altro modo.
Ci ha detto anche il motivo: al momento dell'esame noi dobbiamo fare tabula rasa di tutto quel che sappiamo dell'allievo e considerare solo il suo lavoro all'esame. Quindi, i voti di ammissione non esistono più.
Come gli apostoli,  mi domando "Chi ha peccato, noi o i nostri padri, per doverci trovare tra i piedi un essere di tal fatta?".
Escludo di avere commesso peccati all'altezza di tale punizione.
La prima volta che vedo mio padre, due schiaffi non glieli leva nessuno.

(Per farmi passare i nervi: un brano dei Duran Duran che corrisponde nel titolo, ma non nella melodia, al mio stato d'animo).

4 commenti:

  1. Ma almeno da te si può scrivere "voto alzato dal Consiglio" (per quanto l'espressione lasci molto a desiderare). Da noi ci siamo "accordati" per una lettera da inviare ai genitori in cui sostanzialmente si dice che sì il loro virgulto ha apparentemente tutti sei, ma alcuni in realtà non lo sono e dunque il ragazzo dovrà recuperare le sue lacune nelle materie indicate in calce.

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  2. Notizie dell'ultima ora: la mia compagna ha appena telefonato che farà tardi a cena. Scrutinio di terza: 18 alunni, 3 ore e 45 minuti. Poi la prima e la seconda. Penso cucinerò gli spaghetti di mezzanotte.

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  3. Mi sembra ricco di inventiva, l'anziano uomo. Anche da noi le pagelle di terza non venivano consegnate se non dopo gli esami, ma venivano mostrate ai genitori in una specie di colloquio individuale un pomeriggio stabilito, durante gli scritti. Ad opera del coordinatore, naturalmente. Ed io sollecitavo anche la presenza dei fanciulli, cosicché potessero rendersi conto della situazione.
    Inoltre, ho sempre sostenuto che l'esame finale, per quanto importante, non possa essere IL momento valutativo: e l'anno scolastico? Non conta nulla?
    Per questo motivo ci sono state delle forti discussioni con un paio di presidenti di commissione durante lo scrutinio finale.
    Alunni diligenti e scrupolosi tutto l'anno, ma con prove meno brillanti all'esame. Il presidente avrebbe voluto fare la media dei voti delle prove, ma il consiglio di classe ha votato compatto per una valutazione invece rispondente ai voti di ammissione.
    E il presidente ha dovuto prendere atto della nostra decisione.

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  4. Non so, qui mi sembra stiano diventando tutti matti. Noi consegneremo le pagelle giovedì, anche alle terze, con i 4 e i 5 dicentati sei, con i miracolati, e con i voti ricopiati su due pagelle, su uno schema, su un registrino che è saltato fuori l'altro gionro dove io dovrò riportare, come coordinatrice, tutti i voi, anche quelli del primo quadrimestre, i laboratori, le valutazioni dei laboratori, le assenze di primo e secondo quadrimestre divise per materia e forse qualcos'altro...

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