Per motivi che (almeno a me) risultano completamente oscuri, la piccola scuoletta di paese dove insegno è adesso guardata con gran sospetto dal Nuovo Preside, che ci ha ritenuti immeritevoli di un responsabile di plesso di nostra scelta ed è invece riuscito, applicando una tecnica piuttosto complicata, a rifilarci come responsabile il suo Scagnozzo di fiducia (a suo tempo anche Scagnozzo del Vecchio Preside). Colui viene ogni giorno a risolvere le varie grane che abbiamo, a crearne di nuove e, soprattutto, a sorvegliare per conto terzi.
Ora, tutta questa manovra avrà senz'altro le sue buone ragioni, e non sta a me giudicarle: magari a mia insaputa la scuola ospita una cellula terroristica eccezionalmente attiva, oppure nelle cucine della mensa, tra un pasto biologico e l'altro, i cuochi ingannano il tempo confezionando pasticche per discoteca (tutto ciò sarebbe assai meno incredibile di quanto si potrebbe pensare, essendo St. Mary Mead il classico paesello di provincia dove non succede mai niente fino al momento in cui ci succede di tutto); tutte attività criminose che senza dubbio è opportuno sorvegliare onde poterle poi reprimere.
Tuttavia l'azione antiterroristica avrebbe potuto e dovuto essere condotta con miglior garbo perché l'unico risultato conseguito sino ad ora è stato quello di trasformare un tranquillo e un po' apatico gruppo di insegnanti ("Invasione da Marte? Vabbè, intanto io gli spiego i verbi irregolari, poi domani si vedrà") in una setta giurata di tigri con i denti a sciabola. Volendo, possiamo vederlo come un fattore positivo, perché ha cementato moltissimo il nostro gruppo - ma in verità eravamo piuttosto uniti anche prima.
La prima cosa che ci eravamo proposte, ognuno in cuor suo, era di complicare la vita allo Scagnozzo, ad esempio chiamandolo per i più vari motivi, all'occorrenza anche cavandoli di sottoterra. Ma finora non abbiamo dovuto dar prova di alcuna inventiva, perché i molti motivi che ci hanno spinti ad attaccarci al telefono per chiamarlo non avevano alcunché di pretestuoso.
Per esempio:
a suo tempo avevo osservato che, in base all'orario redatto dallo Scagnozzo avevo un'ora in sovrapposizione con Musica. Ho segnalato la cosa a colei che contavamo restasse la Responsabile di Plesso, che l'ha segnalata allo Scagnozzo che se l'era cavata assicurando che "non era possibile".
Così, al giorno stabilito, c'è stata l'inevitabile scena "Salve. Desideri qualcosa?" "Fare la mia lezione" "Veramente a quest'ora la lezione qui ce l'ho io".
Lascio il collega in classe a solfeggiare e mi attacco al telefono. Lo Scagnozzo mi spiega che non devo fare riferimento all'orario che mi è stato dato (e allora perché me l'hanno dato, perché lo leggessi la sera ai miei bambini prima di addormentarli?) ma a quello che hanno i custodi.
Vado a controllare e scopro che esistono ben TRE versioni dell'orario: la mia, quella di Musica e quella dei custodi (che è poi la stessa dettata ai ragazzi).
Posto davanti a questo dato di fatto, lo Scagnozzo finisce con l'ammettere che un problema c'è, e finisce col darmi una quarta versione dell'orario. Capita a tutti di sbagliare, no?
Sì, capita a tutti - convengo io - D'altra parte, quando si riceve segnalazione dell'errore sarebbe più pratico non cercare di risolvere la questione dicendo che "non è possibile".
Mi viene fatto capire che sono una piantagrane. Ne convengo di buon grado: è una reputazione che mi porto dietro da tempo, e non l'ho mai trovata motivo di mortificazione.
Ma in fondo non è successo nulla di male, insiste lo Scagnozzo. E' vero, convengo io, non è successo nulla di male.
Ma a fare le cose coi piedi, sospetto, le probabilità che prima o poi qualcosa di male succeda non sono del tutto infinitesimali.
Nel frattempo a St. Mary Mead stiamo seduti sul fiume e aspettiamo.
Gli scagnozzi, di solito, sono i Vice, peggiori dei DS.
RispondiEliminaBuon lavoro! :-)
Se vuoi, puoi partecipare alla mia "futile" ed extrascolastica intervista asincrona :-)
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