tag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post254227220693648771..comments2024-03-28T16:12:40.202+01:00Comments on Il diario di Murasaki: Piccoli uomini - Louise May AlcottMurasakihttp://www.blogger.com/profile/08466683457662015223noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-13907192035762849712021-07-06T15:49:56.504+02:002021-07-06T15:49:56.504+02:00No, non lo sapevo - e a questo punto tutta la mia ...No, non lo sapevo - e a questo punto tutta la mia tirata sulle traduzioni antiquate va allegramente a farsi benedire.<br />E grazie della segnalazione, è il classico articolo che... uhm, diciamo che dà da pensare.Murasakihttps://www.blogger.com/profile/08466683457662015223noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-71222627598799608992021-07-04T18:42:04.937+02:002021-07-04T18:42:04.937+02:00@Murasaki
Come ho già avuto modo di scrivere, la m...@Murasaki<br />Come ho già avuto modo di scrivere, la mia traduzione prediletta (ma purtroppo ridotta) di Piccoli uomini è della sempre-sia-lodata Fausta Cialente. <br />Quello che scrivi di Luca Lamberti mi meraviglia, perché ero convinta che la traduzione Einaudi presente nel librone che riunisce tutti e quattro i libri del ciclo March fosse assai più recente. Aldilà dello stile un po' barboso (che per quanto ne sapevo io poteva pure essere farina del sacco della Alcott, ai tempi mitigato dalla Cialente), a urtarmi è stato anche il fatto di ritrovare dei calchi diretti delle costruzioni di frase inglesi, che in italiano erano per me assai poco digeribili, ma che potevano far capo a certe teorie della traduzione emerse in decenni a noi un po' più vicini (se non ho frainteso il discorso fattomi da Sorella, che oltre ad avermi prestato il libro in questione, è anche laureata in traduzione editoriale).<br />Incuriosita dal fatto, ho cercato Luca Lamberti su Google (principalmente per confrontarne le date di nascita/morte con quelle della Cialente) e ho scoperto che... costui non è mai davvero esistito! XD O meglio, è uno pseudonimo redazionale usato in Einaudi da tempo! :-O Il suo ideatore è, sì, defunto nel 1979, ma a quanto pare in casa editrice hanno continuato a far "lavorare" il Lamberti da allora senza grossi ripensamenti. Ergo, non possiamo davvero sapere quando LL ha tradotto ciò di cui parliamo.<br />Trasecolo, ma pare proprio sia così:<br /><br />https://rivistatradurre.it/il-piu-longevo-prolifico-e-poliedrico-traduttore-delleinaudi/<br /><br />Tu lo sapevi? :-o<br /><br />(Chissà se l'assonanza con il Duca Lamberti di Scerbanenco, nato molto dopo lo pseudonimo redazionale Einaudi, è pura combinazione o no XD)mintyhttps://www.blogger.com/profile/14929295038280406864noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-18887715219802491742021-07-03T08:34:28.583+02:002021-07-03T08:34:28.583+02:00@ Minty:
la storia della traduzione di Tom Sawyer ...@ Minty:<br />la storia della traduzione di Tom Sawyer mi mancava.<br />Ripensandoci, l'idea di rivedere le bucce a Twain è talmente assurda che non era davvero possibile che non venisse in mente a qualcuno. <br />Sarebbe carino avviare una serie di classici in versione corretta: l'Ulisse di Joyce, per esempio. O anche il Signore degli anelli, dove Sam parla un inglese piuttosto colloquiale (e un po' a dire il vero l'hanno anche fatto...)<br /><br />Quanto alla traduzione Einaudi di Piccoli uomini, è abbastanza vecchia ne quindi risulta piuttosto paludata - anche se il traduttore è uno dei più blasonati della casa editrice. Anzi ERA, perché non è più tra noi da più di 40 anni (vedi commento sopra).Murasakihttps://www.blogger.com/profile/08466683457662015223noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-20693576549441260072021-07-03T02:33:09.797+02:002021-07-03T02:33:09.797+02:00Sono sempre stata una grande fan di questo libro. ...Sono sempre stata una grande fan di questo libro. Soprattutto nella sua versione ridotta XD <br />Le vicende della scuola di Plumfield e dei suoi allievi hanno sempre esercitato su di me un grande fascino. Sarà che quando lo leggevo avevo, più o meno, l'età dei ragazzini protagonisti; sarà che non mi sarebbe dispiaciuto studiare con Jo e soci, piuttosto che nella mia scuola media (che a fine anni '80 non aveva ancora ben recepito i dettami della riforma istituita 20 anni prima, ed era ancora molto rigida, simil collegio, e dotata di corpo insegnante assai poco empatico...) <br />Come ho detto altrove, è il libro della quadrilogia che ho più riletto, negli anni. Anche se ho trovato la sua edizione integrale, in traduzione Einaudi, non poi così divertente °_° Lo rileggerò in traduzione Rizzoli e vedremo se è colpa dei contenuti o di un linguaggio non indovinato in italiano ;)<br /><br />@Kuku<br />Tom Sawyer è un caso molto particolare. L'originale di Twain era pieno di sgrammaticature, gergo, espressioni "dialettali". L'autore ovviamente l'aveva scritto così apposta, per mimesi con l'ambiente e i personaggi narrati. Ma ovviamente, importando il romanzo per l'edificazione dei fanciulli italici, era impensabile che simil prosa passasse indenne le forche caudine di una traduzione a fini pedagogici. Indi per cui, per moltissimo tempo, il romanzo è stato pubblicato solo in un italiano terso e pulitissimo, del tutto estraneo all'originale.<br />Io stessa, che avevo letto e riletto l'edizione di mio padre (edizione San Paolo, nientemeno!), ignoravo completamente questa cosa finché non mi è capitata fra le mani una copia di "Tom Sawyer" molto più recente, e ho scoperto, a 30 anni suonati, il "vero volto" del romanzo. <br />In pratica, finalmente, a fine anni '70, la Rizzoli si è decisa a far uscire una nuova traduzione del libro, fedele allo stile del testo originario (quindi piena di "errori", espressioni popolari e costruzioni dubbie :D), e da allora la sua è la versione che circola maggiormente. Ergo, se ti procuri un'edizione BUR successiva al 1979, corri il serio pericolo di leggere il "vero" Tom Sawyer ;)mintyhttps://www.blogger.com/profile/14929295038280406864noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-63411412263749972272021-07-01T10:15:24.019+02:002021-07-01T10:15:24.019+02:00@ la povna:
oh sì, l'improvviso cambio di nome...@ la povna:<br />oh sì, l'improvviso cambio di nome di Demi in John non mi era sfuggito ed è molto, molto significativo. John diventa istantaneamente il Capo della Casa e quindi nel romanzo successivo avrà il diritto di fare quel che vuole.<br />Sottoscrivo pienamente per la parte sulla funzione di Laurie, ma per quanto riguarda Baher ritengo che ne avesse almeno altre due: <br />1) stupire il borghese (o meglioLA borgese) con un colpo a sorpresa<br />2) ricordare al gentil lettore che i matrimoni nella vita sono una roba strana, anche se nei romanzi più consueti funzionano che un bel giovane di buoni sentimenti, possibilmente ricco, ottiene automaticamente una bella giovinetta di buoni sentimenti e insieme vivranno vita lunga e felice: di fatto spesso, quando la scelta del partner è almeno in parte libera, i fattori in gioco vanno al di là del contratto sociale tra persone alla pari almeno sul piano fisico ed emotivo. Jo si sposerà, d'accordo, visto che è così indispensabile che si sposi; ma almeno lasciamola stupire il lettore!Murasakihttps://www.blogger.com/profile/08466683457662015223noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-27184907354603870382021-07-01T10:07:34.383+02:002021-07-01T10:07:34.383+02:00@ Lurkerella & Pellegrina:
Sì, la povera Meg è...@ Lurkerella & Pellegrina:<br />Sì, la povera Meg è stata davvero sfigata, tanto più che la sua precoce vedovanza non deriva da questioni di trama ma soltanto dalle vicende reali della sua corrispettiva nella vita reale.<br />Detto questo, ribadisco che l'elogio funebre del bravo John Brooke è davvero una palla.<br /><br />@ Kuku:<br />La questione dello zucchero... va considerato prima di tutto che i cosiddetti "classici per ragazzi" oggi non sono granché letti dai ragazzi del nostro tempo (anc he se "Piccole donne" sotto questo espetto è una eccezione): trovi senz'altro il singolo che ne ha letto qualcuno, e probabilmente quasi tutti ne hanno incrociato qualcuno nella loro infanzia, magari perché l'hanno trovato in casa tra i libri dei genitori. Inoltre molto spesso parenti ben intenzionati gliene regalano qualcuno (dietro suggerimento del libraio, di solito, che ripiega su quelli perché il parente in questione nutre una certa diffidenza verso i libri per ragazzi contemporanei, mentre dei cosiddetti Classici per Ragazzi ha almeno sentito parlare), ma quando ero bambina si trattava di Letture Universalmente Diffuse e nessuno dei miei coetanei o della mandata successiva è scampato a queste letture, spesso in forma ridotta. Era roba che ci era familiare e costituiva una specie di canone comune.<br />Al giorno d'oggi ogni editore per ragazzi avvia una collana di Classici per la Gioventù che la Gioventù legge solo occasionalmente, con grande desolazione di molti adulti "Ma come è possibile che non leggano questo, questo e quest'altro?" si domandano sconsolati. Di fatto il canone letterario è cambiato e i romanzi dell'Ottocento vanno molto meno di quando ero giovane. I cosiddetti Classici per Ragazzi fanno appunto parte di un canone di lettuire ottocentesche e i ragazzi ci si entusiasmano con moderazione. In molti casi le traduzioni sono quelle che leggevo io negli anni 60, a loro volte spesso tradotte negli anni 30 e 40 - anni che all'epoca erano molto vicini - e insomma sono traduzioni VECCHIE, perché negli ultimi 40 anni il lessico e la lingua sono cambiati parecchio.<br />Converrebbe quindi cercare delle traduzioni RECENTI. Sotto questo aspetto Eimaudi avrebbe fatto un buon lavoro, mi sembra, ma nel caso dei romanzi delle Piccole Donne temo che non siano traduzioni proprio fresche di giornata: Luca Lamberti, il traduttore, era della classe 1924 ed è morto, circondato da gran cordoglio, nel 1979 - improbabile, a mio avviso, che abbia tradotto il ciclo dall'aldilà, e il suono non è proprio aggiornatissimo. <br />Sotto questo aspetto vale il suggerimento della povna di cercare i romanzi in lingua originale, o di rassegnarsi a un suono un po' datato - che per me non è un gran problema, visto che si tratta del suono che ha accompagnato la mia infanzia.Murasakihttps://www.blogger.com/profile/08466683457662015223noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-68955320399903763442021-06-26T21:09:17.327+02:002021-06-26T21:09:17.327+02:00Confermo assolutamente che la lettura in lingua or...Confermo assolutamente che la lettura in lingua originale non solo ripaga, ma consente di inserire meglio il libro in un filone tematico e ideologico ben preciso, di cui in quegli anni è capostipite ma che pervade quasi o tutta le letteratura giovanile americana del periodo, da Twain a Montgomery arrivando a Gilman. <br />A me il romanzo piacque subito, e parecchio. Ma già allora avevo letto Thoreau e Emerson e stavo iniziando a sviluppare diverse idee su come avrei voluto una idea di scuola, dunque quell'aspetto mi sedusse non poco. <br />Qui è dove quell'aspetto funzionale di Laurie (e dunque di Baher) di cui dicevo nel post precedente mi pare assuma il suo aspetto di, mi scuso per il termine molto tecnico narratologico, ma quello è, "funzione attanziale" quasi in purezza: Laurie porta scompiglio nella cornice familiare, dall'esterno ma un esterno non pericoloso. Questo non sarebbe stato possibile se fosse stato il di Jo marito. Dunque funzione di Baher è fare di Jo a) la moglie di qualcun altro; b) la moglie di qualcuno di cui cerchi la approvazione (con questo replicando lo schema della Jo giovinetta). Il resto, banalmente, a mio avviso, consegue. <br />Su John Brooke, non è il capitolo che preferisco, ma confesso che ho sempre pensato che il titolo giochi ambiguamente con il piccolo romanzo di formazione di Demi che si evoca in nuce in quello stesso capitolo. Cioè, in sintesi, mentre commemora, per occasione, il marito di "Meg", Alcott contemporaneamente allude al passaggio da Demi e John del maggiore in grado della generazione minore.la povnahttps://www.blogger.com/profile/17569207036438527825noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-14893411929970756662021-06-26T13:05:49.323+02:002021-06-26T13:05:49.323+02:00Ho letto con piacere i tuoi post dedicati a questi...Ho letto con piacere i tuoi post dedicati a questi libri. Avevo il volumone coi 4 romanzi, ma credo di essere arrivata a questo senza peraltro finirlo.<br />Leggendo anche i commenti in uno degli altri post, mi chiedo se non debba davvero provare a leggerli in originale, forse sparirebbe un po' della zuccherosità della prosa che c'è nella mia edizione. Mi ricordo di aver letto una versione di Tom Sawyer che aveva una traduzione che mi dava proprio l'idea di una leziosità tipica di una certa letteratura per l'infanzia (che non mi piace molto). Poi in libreria, avevo dato una scorsa a un'altra traduzione che mi aveva dato tutt'altra impressione. Quindi può essere che anche con le piccole donne mi si verifichi lo stesso.<br />Interessanti le tue considerazioni su Laurie, personaggio dalla consistenza propria non pervenuta. In effetti... ma forse sono proprio i personaggi maschili a essere meno delineati, delle specie di cartonati che fanno la loro comparsa al momento in cui servono. Forse il professore di Jo un po' meno, ma anche lui mi pare che esista un po' in funzione di lei (non perché non abbia una vita sua, ma per quello che si vede di lui, se non sbaglio almeno).<br />Kukuvizahttps://www.blogger.com/profile/14111162744130822857noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-50206128230207585862021-06-25T22:13:17.777+02:002021-06-25T22:13:17.777+02:00Ma che sfiga Meg!Ma che sfiga Meg!Pellegrinahttps://www.blogger.com/profile/03944191771146026592noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-28275811171958993462021-06-25T17:27:23.898+02:002021-06-25T17:27:23.898+02:00Non ricordo l'elogio funebre di Brook e quindi...Non ricordo l'elogio funebre di Brook e quindi o la versione era tagliatissima o mi sono dimenticata tutto spontaneamente. Cioè, sapevo che Brooks moriva prematuramente ma non che fosse nel libro. Ricordo benissimo la parte delle frustate, il piccolo violinista, Nan e un po' di cinni assortiti. Ho recuperato il libro in uno di quegli scaffali autogestiti prendi un libro/metti un libro ma non l'ho ancora aperto, provvederò Lurkerellahttps://www.blogger.com/profile/00259920746198616246noreply@blogger.com