tag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post1377710686656873035..comments2024-03-28T16:12:40.202+01:00Comments on Il diario di Murasaki: Haeretica - #iononleggoperchéMurasakihttp://www.blogger.com/profile/08466683457662015223noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-65200253924396361822015-05-01T19:04:03.932+02:002015-05-01T19:04:03.932+02:00@gaberricci
Massì, è vero che chi ha partecipato ...@gaberricci<br /><br />Massì, è vero che chi ha partecipato ha lavorato per l'Associazione Italiana Editori senza essere pagato, però l'ha fatto di sua libera iniziativa, senza costrizione alcuna, e qualcuno dice pure che ci si è divertito. E dal momento che ognuno è libero di passare il tempo libero come meglio crede, perché no?<br />In fondo anch'io ho lavorato e lavoro parecchio per l'AIE: con i Venerdì del Libro, per esempio, quando faccio le mie recensioni - in fondo a me non viene niente in tasca se un dato libro vende o è letto oppure no, mi piace parlare bene di libri che mi sono piaciuti, magari qualcuno se li va a cercare (come io ho cercato e pure comprato diversi libri suggeriti dagli altri). E sto costruendo praticamente dal nulla la piccola biblioteca della scuola di St. Mary Mead, cui ho dedicato gran quantità di tempo e che vedo con piacere assai usata da alunni, colleghi e pure custodi. Qualche soldo lì me l'hanno dato, ma del tutto inadeguato al lavoro che ho fatto, e lo sapevo già da prima. L'ho fatto non solo perché mossa da zelo professionale, ma proprio perché maneggiare libri e metterli a disposizione di altri MI PIACE, e per lo stesso identico motivo mi sobbarco ogni anno la Mostra del Libro - perché a St. Mary Mead non c'è una libreria (e non c'è perché il bacino di utenza sarebbe troppo piccolo per permetterle di sopravvivere) e così i ragazzi possono familiarizzarsi con quei simpatici oggettini rilegati. #ioleggoperché ha chiesto se qualcuno voleva collaborare, e si dà il caso che qualcuno abbia voluto. Qualcuno si occupa di gatti randagi, qualcuno fa il volontariato alla Caritas, qualcuno preferisce spendere il suo tempo in altro modo. Perché no? Domandare è lecito, rispondere è cortesia.<br />Non so quanto ha funzionato il tipo di approccio che hanno scelto, e credo che nessuno possa saperlo oggi, gli effetti di una cosa del genere possono durare a lungo nel tempo e irradiarsi in modo imprevisto. Mi fai l'esempio di Tolkien: bene, quando è uscita la prima trilogia le vendite di Tolkien si sono impennate: c'è chi è andato a vedere i film perché aveva letto il libro, e chi ha letto i libri perché aveva visto i film e chi è rimasto fermo ai film o ai libri perché sì, ma le storie di Tolkien hanno preso a vivere in una nuova forma - che non è stato un male, direi. I lettori che si sono accostati a Tolkien erano Nuovi Lettori? Forse sì e forse no (ma molti erano comunque molto giovani, e anche questo ha il suo peso).<br />Sulla saggistica non so che dirti, visto che ormai sono una lettrice abbastanza istrutta riesco a scegliere bene sugli argomenti che mi interessano; però c'è un ramo di saggistica divulgativa che per l'Italia è relativamente recente e secondo me valeva un tentativo. La realtà è che ho in mente certi alunni che non leggono un romanzo nemmeno per sbaglio, ma leggono volentieri qualcosa di scienze. Visto che il fine è far leggere libri, dopotutto sono libri pure quelli - stesso discorso per i testi di psicologia addomesticata, che tra l'altro a volte sono molto interessanti.Murasakihttps://www.blogger.com/profile/08466683457662015223noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-14057417996670857832015-05-01T10:02:50.698+02:002015-05-01T10:02:50.698+02:00Mi era purtroppo sfuggito questo tuo articolo, ma ...Mi era purtroppo sfuggito questo tuo articolo, ma visto che mi sento chiamato in causa (ho scritto anch'io un post come quello che dici) mi sento autorizzato a rispondere, anche se in mega ritardo :-).<br /><br />Non c'è, ovviamente, nulla di strano, nel fatto che l'Associazione Italiana Editori punti a vendere più libri: ciò che io imputavo a questa iniziativa, semmai, era di essere una campagna di marketing travestita da iniziativa nata dal basso (ed infatti ricordavo che non è che #ioleggoperché avesse inventato qualcosa: i Venerdì del libro, per dire, noi li facevamo già da prima), e che, quindi, tutto sommato chi partecipava all'iniziativa stesse lavorando come testimonial dell'Associazione Italiana Editori. Senza essere pagato. E questo era uno dei due motivi che mi spingevano a dubitare dell'iniziativa.<br /><br />L'altro era la riuscita: in questa iniziativa, il libro è stato presentato come un prodotto midcult, un bell'oggettino che ti offre un ingresso sicuro nella società più in ed alla moda (che poi, mi pare di capire, è tutto sommato quello che lamenti tu). Be', non solo questo atteggiamento è odioso: ma è anche perdente. L'abbiamo già visto in passato, presentare un libro in questo modo ad uno che del leggere non ha la cultura, non serve a nulla:<br />"Guarda, questo è il libro da cui hanno tratto i film di Peter Jackson!"<br />"Ah, sì? Oggi me li rivedo, i film!".<br /><br />Infine, un appunto sulla saggistica: io leggo molta saggistica, specie ultimamente. E devo dire che la media di quel che si trova in libreria è molto, molto bassa. Forse è per questo che preferiamo la narrativa.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-88744996406791611452015-04-30T00:37:09.533+02:002015-04-30T00:37:09.533+02:00@Dolcezze:
in realtà la gran parte dei lettori di ...@Dolcezze:<br />in realtà la gran parte dei lettori di narrativa (non solo adolescenti) legge proprio romanzetti demenziali, e se ne trova benissimo!<br />(Per un alunno prestare un libro al prof perché "deve assolutamente leggerlo" è grandissimo segno di affetto. Come quando i mici di casa ti portano uccellini e topolini, hai presente?)Murasakihttps://www.blogger.com/profile/08466683457662015223noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-2207537403245611122015-04-27T20:48:21.526+02:002015-04-27T20:48:21.526+02:00In ogni cosa, meno chiacchiere e polemiche e più f...In ogni cosa, meno chiacchiere e polemiche e più fatti. Stupido pensare che chi non legge non vale nulla e altrettanto stupido ritenere di valere di più in quanto lettori. Ciononostante...chi legge ha, quasi sempre, una marcia in più (ovviamente se le sue letture non si limitano ai romanzetti quotatissimi e demenziali che alcune mie alunne, da me sollecitate a parlare delle loro letture, mi hanno prestato perché DEVO ASSOLUTAMENTE LEGGERLI...)dolcezzedimammahttps://www.blogger.com/profile/17075426343447325891noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-91141506291840528152015-04-26T22:25:48.575+02:002015-04-26T22:25:48.575+02:00@Wild Horse:
Forse perché, quando l'hai letto,...@Wild Horse:<br />Forse perché, quando l'hai letto, era stato pubblicato da nemmeno mezz'ora?<br />Ma sono contenta che tu abbia superato sì validamente la paura di rovinarlo con un commento, e trovare le parole per gratificare il mio sensibilissimo ego :)<br /><br />@Agrimonia:<br />beh, certo che se alla TV uno sente certe sciocchezze, finisce davvero per spengerla e cercarsi un libro qualunque da leggere, anche brutto, se proprio quella sera non ha nessuno con cui andare al cinema!<br />Ma insomma anche questa storia che chi guarda la televisione non legge, fa parte di uno sciocchezziario di cui si farebbe davvero molto volentieri a meno. Possibile che la causa delle buone letture venga sostenuta così spesso da perfetti imbecilli? Per noi lettori è una cosa davvero deprimente :(<br /><br />@LaNoisette:<br />In tema di moralismo e lettura, giuro che su Facebook è pure circolata una campagna che suggeriva alle ragazze di aprire i libri e non le gambe. <br />Agghiacciante, vero? (Specie per le ragazze, poverelle)Murasakihttps://www.blogger.com/profile/08466683457662015223noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-89477179076373623392015-04-26T15:01:16.508+02:002015-04-26T15:01:16.508+02:00Non ho visto la trasmissione, perché, ovviamente, ...Non ho visto la trasmissione, perché, ovviamente, quando fai una cosa non la puoi vedere da fuori. Mia madre, però, che l'ha seguita integralmente, ha lamentato proprio questo eccesso di atteggiamneto moralistico e missionario.lanoisettehttps://www.blogger.com/profile/16616871163060877415noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-31178290101286722982015-04-26T12:37:14.904+02:002015-04-26T12:37:14.904+02:00Fai come fai sbagli.
Mentre seguivo la serata in ...Fai come fai sbagli.<br /><br />Mentre seguivo la serata in tv e anche su twitter oltre agli entusiasti e chi aveva gli ormoni impazziti per FAvino (anch'io lo ammetto) c'era gente che polemizzava anche perchè si stesse facendo una trasmissione sui libri "che se uno legge non guarda la tv" e poi ancora con la stupida polemica e-book e carta.<br /><br />Insomma, non va mai bene niente.<br />^___^<br /><br />Insomma, le solite poAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5290400301707505038.post-73525746673592297072015-04-25T22:10:53.788+02:002015-04-25T22:10:53.788+02:00Come mai nessun commento a questo splendido post? ...Come mai nessun commento a questo splendido post? Forse perché è troppo lungo e gli italiani non amano leggere?<br />Forse perché è scritto troppo bene e incute un certo timore, di sporcarlo, di rovinarlo con un commento?<br />Strano, molto strano... A me è piaciuto molto, riconosco che non sarei stato in grado di scriverlo così bene e quindi mi limito a ringraziarti per avermi dato la possibilità di leggerlo.Wild Horsehttps://arcobaleno66.wordpress.com/noreply@blogger.com