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domenica 22 gennaio 2023

E per concludere, solo un ultimo piccolo modulo sulle gite e le uscite...


All'inizio dell'anno ognuno di noi insegnanti si è preparato il suo piccolo carico di uscite e progetti per le varie classi, più le gite di un giorno e perfino - oh, miracolo miracoloso! - perfino una gita di ben tre giorni per le Terze. Insomma, la solita roba. Il tutto con una certa cautela perché, anche se apparentemente tutto stava avviandosi verso la normalità, vai a sapere.
Personalmente ho preparato un paio di gitarelle a Firenze, dove andare in treno, una visita all'acquedotto di Firenze per le prime, una per la diga di Bilancino e la solita uscita per le seconde al Museo Stibbert. Tutta roba ordinaria e abbastanza collaudata, ma per il museo e l'acquedotto e la diga ci serve il pullmann.
Dopo abbiamo preparato la lista di tutto ciò, unita ai vari progetti, divisi per classi, e li abbiamo segnati nel verbale del Consiglio di Classe, poi nella programmazione delle singole classi, poi in una apposita lista, sì come ci era stato richiesto dalla Segreteria.
Infine abbiamo anche preparato una piccola lista per la Segreteria dove le gite erano divise secondo il mezzo di trasporto (treno o pullmann, perché purtroppo il teletrasporto ancora non lo abbiamo anche se per le uscite farebbe davvero comodo), indicando quanti alunni e quanti insegnanti avrebbero partecipato a ciascuna gita, qualche volta anche con i nomi degli insegnanti accompagnatori, ma con date molto approssimative, del tipo in primavera, marzo-aprile e roba del genere.

Qualche giorno fa arriva una circolare che chiede di indicare le uscite e le gite previste, con le date precise e di compilare tre lunghissimi moduli, di quelli che chiedono anche se gli alunni sono stati partiriti con parto ordinario o cesareo e il numero di scarpe degli accompagnatori, entro lo scorso Venerdì.
Era naturalmente la settimana dei prescrutinio e tutti eravamo discretamente immersi fino al collo nelle più varie tematiche.
Dopo ponderata riflessione ho stabilito che dopo aver compilato per tre volte la lista delle uscite, ritenevo che il tutto fosse sufficiente, anche perché non avevo nulla di nuovo da aggiungere perché ancora non avevo contattato né il museo Stibbert né l'acquedotto di Firenze per fissare la data, né del resto le mie ancora precarie condizioni di salute mi spingevano a tal passo.
Così ho lasciato i moduli dove stavano e mi sono limitata a rispedire lo schemino, che ho avuto cura di spedire Venerdì dopo le otto di sera, convinta in tal modo che la questione sarebbe stata riaffrontata dopo il fine settimana.

Era troppo sperare, e infatti la mattina dopo, mentre l'aurora faceva ancora fatica a mostrare un piccolo cenno di vita, ho trovato la risposta:

mi scusi ma dovrebbe mettere delle date e dirmi se richiede lo scuolabus o il pullman privato.
In tal caso dovrebbe compilare la modulistica che le allego. Grazie e un cordiale saluto

Ho contato fino a dieci, fin ito di bere il caffè e sono infine riuscita a partorire una risposta almeno vagamente civile, che se non altro non iniziata con la parola "Vaffanculo".

Le date non sono state ancora fissate. Ho segnato solo le gite per cui richiedo il pullman.
Su queste gite ho già riempito una serie di prospetti e schede.

Sette minuti dopo arriva la risposta.

Mi scusi nel  piano gite a volte non vengono definite date ed orari...oppure se si richiede lo scuolabus o pullman privato...questi dati sono indispensabili ai fini delle richieste da fare al Comune e per i preventivi da richiedere alle ditte.
Grazie e buon sabato

E va bene, apprezziamo se non altro la dedizione al lavoro. Ma è proprio sicuro che proprio stamani vadano fissate delle gite da fare ad Aprile?
Provo di nuovo a spiegarmi, ma con scarsa fiducia.

Nel mio piano credo di averli indicati.
Ad ogni modo: per queste uscite mi serve un qualche tipo di mezzo di trasporto perché con i treni non ci arriviamo, e sono tutte uscite che rientrano nell'orario scolastico, quindi partenza poco dopo le 8.00 e rientro entro le 14.00. Le date ancora non le ho, in quanto devo ancora contattare gli enti. Diciamo che ho aspettato per vedere come andavano la pandemia e l'inverno. Ho sempre aspettato l'anno nuovo per decidere le date delle uscite di primavera.
In tutti i casi le date non ci sono. Naturalmente appena le avrò ve le farò conoscere.

Rileggo per controllare se sono stata chiara. Il problema è che a me sembrava di essere sempre  stata chiara, ma boh.
Con mia grande sorpresa invece sembra che abbia trovato la chiave magica.
Tre minuti dopo arriva la risposta.

Ah va bene allora tutto ok

Leggo il messaggio con vivo sbalordimento. Cioè, dopo avere insistito tre volte stabilisci che ti va bene fare con quel che ti ho dato? Che era quanto avevo già scritto nei precedenti tre prospetti che ti ho inviato?
Invero, il mondo delle segreterie di scuola è strano, e la quantità di scartoffie che ci vengono richieste è piuttosto ridondante. Ma non solo a scuola, in effetti.
Credo che sia qualcosa che noi italiani abbiamo nel sangue: suvvia, un altro moduletto dove ci fornisci di nuovo le stesse informazioni che ci hai dato già tre volte. Coraggio, ancora uno. Giuro che non te ne chiediamo altri, dopo. Almeno fino alla prossima volta.

Comunque, ho iniziato il Sabato mattina di umore piacevolmente fiammeggiante 

5 commenti:

pensierini ha detto...

Innanzitutto, mi dispiace che non ti sia ancora ristabilita del tutto tuttissimo. Ti auguro ogni bene. Davvero. Per quanto riguarda le risposte contraddittorie, io immagino che l'applicato/a di segreteria abbia pedantemente scritto le email di rito, poi, al tuo insistere, abbia chiesto al/alla segretario/a titolare, il/la quale abbia invece capito e chiuso la questione. Senza contare che nella terza email un po' avevi effettivamente risposto: per me è evidente che non uscirete con lo scuolabus ma con un pullman noleggiato, e questo è parte di quello che ti chiedevano. In ogni caso, pare che tu abbia ancora tempo per stabilire le date. Tanti auguri, anche per le tue gite/uscite/viaggi d'istruzione!

pensierini ha detto...

Nel caso altamente improbabile che tu voglia venirmi a trovare, l'URL del mio blog (sempre che si possa ancora chiamare così) non è quello precedente ma questo: https://ilblogdipens.wordpress.com/

Filippo ha detto...

L’acquedotto? La diga? Ma dove li porti questi poveretti? Che due maroni! Già il museo Stibbert, che non conoscevo e del quale ho controllato il sito su internet, sembra interessante, ma gli Uffizi no? Troppo piccoli?
Comunque iniziare un sabato così non è bello, più o meno come essersi già addivanati e pronti per un pisolino post-colazione e ricevere una telefonata dall’ufficio da dove ti chiedono di andare a lavorare perché qualcuno non si è presentato al lavoro. Il massimo!

Murasaki ha detto...

@ Pensierini:
Prima di tutto ti ringrazio: ero convinta che il tuo blog fosse stato semplicemente chiuso. Rallegramenti per il nuovo nipote, che sembra carinissimo!
Ti ringrazio anche per la cura con cui segui la mia salute. Le cose vanno migliorando, ho smesso di strisciare e in effetti negli ultimi giorni ho condotto una vita perfettamente normale ^__^
Quanto alla storia delle uscite, sono convinta che tu abbia perfettamente ragione, anche alla luce di certi eventi successivi che hanno coinvolto anche altri colleghi ("Mi scusi, mi serve la data precisa per la vostra uscita a Monculi di Sotto" "Ehm, la gita a Monculi di Sotto era un vago progetto, di cui non mi sono minimamente occupata, ed al momento è vincolata soprattutto alla possibilità di trovare il modo di entrare a Villa Splendente, che era il vero motivo dell'uscita. Proverò a chiedere alla coordinatrice e vi saprò dire" eccetera eccetera.)

Murasaki ha detto...

@ Filippo:
No, non sono troppo piccoli per gli Uffizi, credo che ce li abbiano portati già alle elementari - ma immagino che degli Uffizi si occuperà l'insegnante di Arte. Io, là dentro, faccio storia e geografia, e la diga di Bilancino (che è una visita molto interessante per diversi aspetti, anche paesaggistici) è un esempio di utilizzo molto virtuoso delle risorse idriche ed è anche il motivo per cui a Firenze non temiamo più alluvioni e nemmeno siccità, e scusa se è poco. Inoltre hanno approfittato della diga per fare due piccole centrali idroelettriche che danno luce a diverse centinaia di abitazioni e nel lago di Bilancino si pesca, si nuota e si va pure in giro in barca a vela. I quadri sono belli, ma anche il corso di un fiume ricco di invasi adeguati secondo me lo è ^__^
(L'acquedotto in effetti è un esperimento, ma me ne hanno detto tutti un gran bene, e in effetti quello di Firenze funziona in modo molto rispettabile e io ormai da molti anni non compro più acqua minerale. Al giorno d'oggi, i ragazzi apprezzano molto le gite a sfondo ambientale)