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lunedì 14 settembre 2020

La preoccupevole e istericissima tregenda della riapertura delle scuole - 4 - Hic Rhodus, hic salta

 



Prima di andare a letto ieri sera, verso le undici, in uno scrupolo in cui albergava una buona parte di nevrosi, sono andata a guardarmi la posta della piattaforma, in questi giorni assai frequentata da mail che dicevano tutto e il contrario di tutto per poi essere rimpiazzate da nuove mail che dicevano tutto e il contrario di tutto su entrate, uscite e intervalli.
Senza grande stupore ho trovato una nuova mail: la prof. Lamponi aveva preparato una presentazione in slide del nuovo regolamento di entrate e uscite e la referente di plesso ci pregava ove ciò fosse possibile, di presentarla ai ragazzi nella prima ora.
"Uff, facciamo che la scarico domani" ho detto in un insolito attacco di buon senso, ricolma comunque di ammirazione per lo zelo della prof. Lamponi nonché per la mirabile dedizione della referente di plesso che alle dieci di Domenica sera era ancora a inviare mail.
Stamani alle sette e tre minuti eccomi lì pronta a scaricare la presentazione prima di uscire.
Sorpresa! Durante la notte la prof. Lamponi aveva corretto alcuni errori e alle sette e due minuti la referente ci aveva mandato la nuova copia corretta.
Sempre più ricolma di ammirazione per la mirabile dedizione delle mie colleghe ho scaricato la nuova versione riveduta e corretta per poi sfrecciare sul mio scooter verso la scuola.

La scuola si presenta abbastanza caotica - non scordiamo che, oltretutto, ci abbiamo pure i lavori di ristrutturazione ancora in corso. Entro dall'ingresso principale, stavolta affollato da alunni mascherati e tutt'altro che distanziati che mi salutano allegramente.
Vengo accolta da custodi mascherati e a me sconosciuti si presentano con bel garbo. In Sala Insegnanti il palletico regna sovrano. 
Dopo attente ricerche ritrovo la mia Borsa da Classe e ci infilo quel che devo infilarci (ad esempio una bacchetta nuova: maio iniziare l'anno scolastico senza una nuova bacchetta).
La Preside è passata a salutarci e ci spiega che quest'anno si sente molto più agitata dell'anno scorso, che pure era il suo primo anno lì. Non possiamo che comprenderla: anche noi ci sentiamo molto più agitati dell'anno scorso e del nostro primo anno e financo del giorno della nostra prima supplenza.
Con assai scarsa sorpresa prendo atto che le mascherine per noi non sono ancora arrivate. Immagino che sia già da considerarsi un miracolo che qualcuno abbia comunque raccattato una piccola fornitura per il folto personale di custodia. Ma, ci assicura Arcuri "le mascherine arriveranno". Aspetto con ansia quel giorno, perché sono sicura che avverrà ad epidemia ormai conclusa.

Raggiungo la mia amata non più Seconda ma Terza Brillante. Saluti, un po' di chiacchiere. Nel complesso sembrano buoni e bravi e rassegnati.
A questo punto ci sarebbe la presentazione da caricare sulla LIM ma...
Accendo il computer. Mi chiede la password, gli do la password... me la risputa dietro.
Dopo attente ricerche scopro un piccolo adesivo che indica 1) la nuova password e 2) che devo entrare come "ospite" e non più come "docente".
Perché ci hanno mandato molte mail, durante queste due settimane, ma sospetto che ancor più siano quelle che non ci hanno mandate. 
Collego la LIM. Cerco il telecomando per accendere la LIM. Non lo trovo. Non lo trovo da nessuna parte. Accendo la LIM manualmente...
Dopo svariati minuti di combattimento all'arma bianca, assistita da incoraggiamenti e consigli da parte dei ragazzi che non possono venire da me per aiutarmi, la LIM parte e dopo numerose insistenze del computer per farmi abbonare, registrare, inizializzare e non so che altro ad uno stupido programma per il quale non nutro alcun interesse, la presentazione parte e viene mostrata, illustrata e commentata.
Siccome è la Terza Brillante, alla fine riesco anche a fare un pochino di riepilogo e di programmazione per i prossimi giorni, e il tutto si chiude con l'intervallo, che quest'anno ha una scansione piuttosto bizantina, di quelle che ti porta inevitabilmente a concludere che c'è una congiura ai tuoi danni per rifilarti il maggior numero di intervalli possibili, chiunque tu sia.

In Prima invece non c'è il computer, e dunque niente presentazione. In compenso prima avevano avuto per due ore l'autrice della presentazione, quindi erano comunque informatissimi. 
I poverini sembrano un po' provati: il primo giorno delle medie è sempre traumatico, ma quest'anno è davvero una esperienza formativa.Così ho ripiegato su un po' di conversazione informale e l'ora è passata piuttosto bene - aiutata naturalmente da un lungo intervallo. 

Concluso dunque il mio insegnantesco dovere riapprodo in Sala Insegnanti dove sistemo un po' di carabattole e cerco invano i due libri di testo delle prime. Mentre sono impegnata nell'infruttuosa ricerca intrasento una conversazione tra la Custode Decana e una collega.
"Via, prof, cerchiamo di essere positivi..."
Inorridisco "No, no, NO! Non dobbiamo cercare di essere positivi, anzi dobbiamo cercare con tutte le nostre forze di essere negativi al massimo!" insorgo.
Finiscono per darmi ragione "Ma possiamo almeno cercare di essere costruttivi?".
"Certamente" concedo "Anzi, ritengo che sia nostro dovere esserlo. Ma sempre da negativi!".
Su questa nota demenziale si chiude per me il primo giorno di scuola.
Voglio essere negativa, sempre negativa, fortissimamente negativa

L'anno scolastico è iniziato, evviva l'anno scolastico.

8 commenti:

Melchisedec ha detto...

E allora non resta che augurarti(ci)buon anno negativo! 😂😊Domani esordirò io a scuola con la prima. 😱

Fatevi i Gatti Vostri ha detto...

Non ci fossero gli oggettivi pericoli, la tragicomica situazione potrebbe anche avere un suo lato divertente. Non so la maturità dei tuoi pargoli ma prova a guardare l' alto senso civico degli studenti miei concittadini e non è foto di repertorio il rio è proprio quello di San Trovaso, garantisco da veneziana doc. A titolo consolatorio trovi SH e la sua vita privata.
Un solidale abbraccio
Dani e Zanza

Romolo ha detto...

Negativi di tutto il mondo uniamoci!

Murasaki ha detto...

@ Mel:
Dita incrociate, e ricordiamoci sempre di pensare negativo! 😃

@ Fatevi i Gatti Vostri versione Dani e Zanza:
I miei pargoli stavano un po' assembrati, anche perché per non affollarli troppo alcune classi entrano dall'ingresso principale, che dà sulla strada principale dove ci sono... ehm... le macchine... Non so come funziona l'ingresso di quella scuola, ma la calle sembra un po' strettina.
Grazie del film! ❤️❤️❤️❤️

@ Romoli:
Non abbiamo da perdere che i nostri tamponi!

Fatevi i Gatti Vostri ha detto...

La gabbianella è stata assistita da Balena, la parola è stata data ai giurati, la patata... con difficoltà ma l' abbiamo sistemata e presto appariranno in cineteca. Però la risposta del re, che hai chiesto, non sappiamo che cos'è. Nella lista c'è "la risposta delle stelle" ma quella del re, anche da una ricerca in rete, non siamo riuscite ad appurare cosa sia
un abbraccio a 4 zampe
Zanza e Dani

Kukuviza ha detto...

ahahah mi ha fatto proprio ridere il finale con l'inorridito: "cerchiamo di essere negativi!" mi ti immagino nervosetta, ma in grado di dire una divertente battuta in modo assai contagioso (no, forse non dovevo dirlo)

Kukuviza ha detto...

a proposito: intendevo che mi ti immagino nervosetta in quella scena che hai descritto, non nervosetta in genere.

Murasaki ha detto...

@ Kuku:
e immagini benissimo! Stiamo tutti lì col nostro cartello "è tutto perfettamente normale" ma di normale c'è pochino.
E no, in questo momento non è il caso di parlare di umorismo CONTAGIOSO! 🤣😂😷🤒🤕