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mercoledì 20 febbraio 2019

Passata è la tempesta?


Dopo una ennesima e interminabile sessione di analisi, ricerche, osservazioni e scansioni di tutti i generi, tipi, forme e qualità, nonché svariati scazzi reciproci e discussioni, il sempre più vasto team di medici* che si occupava del mio complesso caso è alfine addivenuto ad una diagnosi senza punti interrogativi: scartata la possibilità di un malassorbimento del cibo, il problema risultava meccanico - in breve, un tratto della mia interiorità risultava danneggiato, e andava rimosso con un nuovo intervento.
Da lì la strada è stata in discesa: l'intervento è stato eseguito senza problemi né complicanze, il decorso è stato ottimale e, dopo esser stata tenuta a parcheggio a mesi interi  per i vari ospedali del distretto fiorentino, sono infine stata rispedita nel giro di una decina di giorni a casa dove, invece di strisciare come un lombrico anemico, ho finalmente avviato una ripresa in piena regola costellata di abbondanti pasti che digerisco senza apparenti problemi e a una velocità spaventosa, tanto che ho l'impressione di passare le mie giornate a cucinare, chiedere sempre più spesso immani quantità di derrate alimentari agli sventurati amici che si erano offerti di farmi "un po' di spesa" e mangiare senza soluzione di continuità tra un pasto e l'altro.

Naturalmente è ancora presto per bandire ogni dubbio e sciogliere ogni riserva, tuttavia alcuni indizi mi fanno seriamente sospettare di essere infine entrata per davvero in convalescenza - ad esempio, dopo avere tanto scalpitato per tornare a scuola adesso di tornare a scuola me ne frego, com'è giusto e normale che sia, e l'unica attività che mi interessa davvero è stare in ammirata contemplazione della mia convalescenza e bearmi dei miglioramenti che osservo - oltre, naturalmente, a godermi la compagnia delle gatte di casa che hanno accolto con molto favore il mio ritorno.
Vedremo gli sviluppi successivi...

*non scherzo e non esagero: ogni giorno ero visitata da un medico diverso, ma sempre informatissimo sul mio caso.

23 commenti:

acquaforte ha detto...

Bentornata ! Si sente la primavera nelle tue parole....ed è proprio un buon segno.

Betty ha detto...

Posso chiedere quale pezzo non funzionava? E che intervento hanno fatto?
Sì, lo so, sono importuna e curiosa come una scimmia, ma la mia è curiosità professionale, da infermiera..
Non mi offendo se mi dici che non vuoi divulgare notizie personali
E che sono curiosa come una scimmia

Ciao

Betty

Bridigala ha detto...

Bentornata cara!
Se cominci a sentirti meglio... vuol dire che stai meglio davvero, ora ti auguro sul serio di riprenderti come si deve!
Baci
Chiara

dolcezzedimamma ha detto...

Era ora! Ora rilassati, riposati e rimettiti in forze, ché hai tante cose buone e belle da fare

Elisa ha detto...

Bentornata!

pensierini ha detto...

Sono molto felice di sentirti contenta :-) Sai bene che eravamo tutti preoccupati per te...

Romolo Giacani ha detto...

Bentornata e rimettiti in sesto senza fretta che poi questi giorni di pausa lì rimpiangerai!

Tenar ha detto...

Bene! Sono molto contenta di leggere questo post!
(E no, non c'è alcuna fretta di tornare a scuola, non preoccuparti)

Melchisedec ha detto...

Evviva! "Sentire"che va meglio è un ottimo indizio di ripresa.

Pellegrina ha detto...

Tolto di mezzo per sempre?
Buona convalescenza in questo febbraio di primavera pieno di margherite e non mangiare troppo :PPP.
P.S.: finirai negli annali della provincia come caso clinico!

la povna ha detto...

Che bellissima notizia! Fatti accompagnare nella convalescenza dalle gatte, che ne sanno tantissimo quanto a potere di cura.

Murasaki ha detto...

@Acquaforte, @Dolcezze, @Elisa:
Grazie di cuore ^-^

@Betty:
Nessun problema, ho sorvolato sui dettagli non tanto per discrezione e pudore, ma solo per evitare di annoiare oltremodo i miei poveri lettori. Capisco però che per chi è del mestiere l'argomento possa avere un suo fascino, e dunque:
Due anni fa mi si strozzò un ernia ombelicale. Venni operata in condizioni di assoluta emergenza e mi tolsero un buon metro di intestino. Tuttavia forse sfuggì ai chirurghi che c'era un altro piccolo tratto offeso - una decina di centimetri credo dell'intestino ileo; oppure il danno avvenne dopo l'operazione, non so. Sta di fatto che quella piccola zona era contratta e malridotta e faticava molto a far passare il cibo. Nel tentativo di forzare il passaggio alcune anse dell'intestino si distendevano e gonfiavano rischiando di andare in peritonite e digerire era sempre più un avventura: dopo ogni pasto, o anche dopo che avevo bevuto un bicchiere d'acqua o succhiato una caramella il mio intestino si gonfiava e contorceva come se dentro ci abitasse un enorme serpente e sciaguattava e sciabordava nemmeno fosse il molo di Viareggio. Nessuno riusciva a farmi la diagnosi perché il tratto offeso era piccolo e ben nascosto, e solo quando il Gatroenterologo in Capo si impuntò per farmi fare una risonanza magnetica particolarmente dettagliata (un esame scomodissimo che è durato più di un'ora, passata in una posizione particolarmente scomoda) riuscirono ad identificare il tratto. A quel punto la diagnosi è venuta da sola, hanno smesso di ipotizzare improbabili morbi di Crohn e problemi di malassorbimento e si sono limitati a tagliare la parte danneggiata e a ricucire il tutto. L'intervento è stato fatto con adeguata preparazione e non in emergenza e tutto è andato liscio: nel giro di circa 80 ore le normali funzioni sono riprese, al quinto giorno banchettavo a brodo vegetale e semolino, al sesto giorno ho smesso di farmi dare gli antidolorifici perché non provavo nemmeno un generico fastidio nella zona operata e soprattutto dopo i miei parchi e moderati pasti non sciaguattavo più e il pitone aveva levato definitivamente le tende abbandonando le mie viscere. Ho sempre pensato che, una volta avuta la diagnosi le cose sarebbero migliorate in fretta ma non speravo che migliorassero TANTO velocemente.
Naturalmente nei lunghi mei di degenza ho avuto modo di apprezzare la bravura, la preparazione e la professionalità (nonché la notevolissima pazienza) delle tue colleghe e l'importanza della tua professione.

Murasaki ha detto...


@Pensierini: Sì, lo so. ANCH'IO a un certo punto ero molto, molto preoccupata per me!

@Bridigala, @Mel: è vero, il nostro organismo ne sa sempre più di noi. Ho cominciato ad avere seriamente fiducia quando ho visto che stavano rispuntando i capelli ^__^

Romolo Giacani:
Probabile, direi sicuro: la convalescenza è un periodo davvero simpatico, e sul serio mi dispisce aver sprecato tutti quei mesi a star male quando potevo invece rilassarmi piacevolmente come faccio ora!

@Tenar:
In effetti IO non ho alcuna fretta di tornare a scuola, ma i medici la stanno dando ormai come una opzione proponibile invece di scuotere la testa e dire "Beh, vedremo"...

@Pellegrina:
QUEL problema è tolto di mezzo per sempre, perché ciò che non possiedo più non può danneggiarmi. Naturalmente è possibile che spunti qualcos'altro. In cuor mio però mi vado convincendo che questo capitolo della mia vita sta andando a chiusura. Ed era davvero ora! (per la cronaca: sì, credo di esserci già, negli annali clinici della provincia: i medici mi portavano allievi e specializzandi in pellegrinaggio, ad ammirare le anse del mio intestino, e tutti sembravano molto interessati... un giorno gli dissi senza mezzi termini che ero stufa di sentirli sempre criticare il mio addome, e che dovevano avere per li più rispetto e considerazione, visto che era l'unico che avevo. Si misero a ridere)

@la Povna:
Benritrovata ^_^ Le gatte si stanno dando un bel da fare, e per giunta stavolta anch'io collaboro!

Ilaria Villa ha detto...

Non hai idea di quanto sia contenta di questa cosa!
Spero che la tua convalescenza scorra tranquilla e miciosa, e che le gatte ti facciano sentire al caldo con il loro purr purr purrr.
Anni fa, quando ho avuto un episodio piuttosto grave di ipertiroidismo (perdendo una quindicina di kg da un corpo pieno di muscolatura pesante) per mantenere l'elasticità della pelle nelle operazioni di yoyo ponderale, usavo - spero non ti risentirai del consiglio non richiesto, ma magari ci avrai pensato - la crema Rilastil.
Fa davvero miracoli, provala! Inoltre massaggiarsi gambe e pancia e braccia è MOOOOOLTO rilassante!

Pellegrina ha detto...

Evviva, era molto inquietante tutto cio’. Comunque lungi dall’annoiare hai scritto a Betty una descrizione divertentissima e letteraria della tua malattia, tutto sommato anche tranquillizzante. Quanto agli annali ne so qualcosa, pur meno drammatica di te: sono finita in ospedale per allergia a un antibiotico che mi ha coperta dalla testa ai piedi di un affascinante reticolo rosso vivo. Il primario è venuto con il codazzo e appena mi ha vista ha esclamato: “Signorina, ma lei è un leopardo!” e volgendosi agli assistenti: “Prendete nota di questa pigmentazione perché è notevole!!!”.
Buon pranzo della domenica :-).

Murasaki ha detto...

@Pellegrina:
"Signorina, ma lei è un leopardo!". "Non più, dottore: adesso sono UNA TIGRE!" (Chomp)
Quando ti considerano alla stregua di un reperto archeologico da catalogare col nome giusto non sai mai se ridere, piangere o fare una strage. Per loro buona sorte di solito siamo in precario stato fisico, e di solito anche in una condizione di netta inferiorità (distesi, spogliati, circondati da strani macchinari, con elettrodi e tubicini dappertutto...) e dunque impossibilitati a reagire!

@Ilaria:
Bene, nessuno ha pensato a parlarmi di Rilastil o di creme in generale, e invece la mia pelle, un tempo assai morbida e ben idratata, è uscita abbastanza provata da questa biennale esperienza. Provvederò al più presto, e molte grazie per il consiglio ^_^

Anonimo ha detto...

Sono felice per la tua convalescenza e felice di sapere che i tuoi problemi si siano risolti Ti seguo sempre,e da sempre, anche se ho chiuso il mio blog. Goditi le tue mice. Io mi sto godendo il cucciolo di bassotto appena arrivato in casa.

Il Grigio

Anonimo ha detto...

Bentornata! Sono molto contenta che tutto si sia sistemato e tu possa finalmente goderti una meritata convalescenza, stavolta per davvero. Lurkerella 💐💐💐🍾 No anzi, meglio una birretta 🍻

Kukuviza ha detto...

Oh, come sono contenta! Passavo di qua e non vedevo aggiornamenti ed ero un po' preoccupata e invece era solo la convalescenza galoppante! Evviva evviva!! Magna magna magna!

Murasaki ha detto...

@Il Grigio:
Ben ritrovato! E' un vero piacere scoprire che sei ancora in rete e che mi segui ^_^
Un caloroso saluto al tuo nuovo cucciolo, e auguri alle tue pantofole!

@Lurkerella:
Ahimé, per il momento meglio i fiori che la birretta, con l'alcool sto ancora a stecchetto - ma ormai dovrebbe essere questione di poche settimane. Prosit!

@ Kuku:
"Convalescenza galoppante" è una bellissima definizione e rende perfettamente l'idea! (mo' vado a farmi l'ennesimo spuntino della giornata)

Pellegrina ha detto...

In realtà ridevamo tutti cosi’ tanto che l’idea della tigre non mi è venuta. Pero’ avrebbe meritato!

minty ha detto...

Sono davvero felicissima di apprendere (seppur con colpevole ritardo) della finalmente positiva evoluzione del tuo stato clinico! Leggerti di nuovo così positiva è proprio bello! In bocca al lupo per la guarigione completa (o il lupo te lo magni tu?)! ^__^

Murasaki ha detto...

Filetto di lupo arrosto? Brasato di lupo in umido? Meglio di no, il lupo è specie protetta in quanto a rischio di estinzione, mangerò qualcos'altro ^_^