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domenica 26 agosto 2018

In nuovo pascolo cercare mia civanza


All'inizio di Agosto risultò evidente che l'ospedale che mi aveva seguito fino a quel momento non riusciva a partorirmi una diagnosi né tantomeno una cura per il misterioso male che  mi andava consumando. L'affare andava facendosi piuttosto grave non solo perché il nuovo anno scolastico si avvicinava e io stavo peggio che pria, ma anche e soprattutto perché si trattava ormai di trovare una soluzione al problema in tempi rapidi oppure rassegnarsi ben presto a non avere più problema alcuno, perché esso  rischiava di scomparire insieme alla possibilità di risolverlo.
Fortunosamente venni infine a sapere di un reparto specializzato in problemi come il mio in un altro ospedale cittadino, e lì decisi di tentare nuovamente la sorte. Arrivai strisciando poco prima di Ferragosto e rimasi piacevolmente sorpresa vedendo che affrontavano la questione da una prospettiva molto diversa, fregandosene alquanto che fosse o meno Ferragosto o qualsivoglia altro giorno festivo. 
Al momento le prospettive non sembrano malvage e avrei perfino una diagnosi, per quanto forse parziale. Comunque chi mi sta vicino sembra molto ottimista e sto recuperando con una certa energia. Di più non mi sento di dire, e aspetto futuri sviluppi.

Stamani poi il mio umore ha subito una impennata positiva grazie allo sbarco degli sventurati migranti che finalmente avranno biancheria pulita, cure mediche, docce calde e materassi dopo essere stati usati dal nostro glorioso ministro degli interni come gadget da propaganda per dieci giorni. Da un letto di ospedale si impara a solidarizzare con tante cose e il pensiero di quei poveretti che dormivano per terra su un ponte di metallo in pieno Agosto, non avevano vestiti di ricambio (immagino che il buon leghista non si cambi spesso la biancheria, o almeno questo è il messaggio che mi è arrivato) né antibiotici per la polmonite, anche se gli davano tre pasti al giorno, stava diventando per me una sofferenza aggiuntiva - non so che farci, mi ha preso così. 
Certo, la figura di merda in mondovisione resta, come resta il senso di vergogna che mi ha perseguitato per tutti questi giorni, ma lì non credo ci sia rimedio possibile se non, appunto, quello di accettare la cruda realtà dei fatti e vergognarsi serenamente.

11 commenti:

la povna ha detto...

Intanto un abbraccio a te, con l’augurio di avere finalmente trovato il bandolo. Ma sei ancora in ospedale? Se la risposta è positiva l’augurio diventa quello ulteriore di poterlo lasciare presto.

No comment sulla vicenda del nostro ministro dell’interno, perché hai già detto tutto tu.

Anonimo ha detto...

Spero che ti rimettano in sesto, non c'è niente di peggio che languire in attesa di una diagnosi, tipo la povera Regan nella prima parte dell'Esorcista. Guarisci presto! Quanto al resto... mi aspettavo il peggio da questo governo ma sono riusciti a stupirmi spiacevolmente lo stesso. Blergh. Abbrecci da Lurkerella

Anonimo ha detto...

Auguri di buona salute, che, sara' banale, e' la cosa piu' importante.
pens

Murasaki ha detto...

@la 'povna:
sì, sono ancora in ospedale, ma dovrebbero rilasciarmi a breve (crossing fingers!)

@Lutkerella:
Il paragone con l'Esorcista, oltre che originale, mi sembra singolarmente azzeccato!

@pensierini:
Grazie! Ho risposto anche ai tuoi commenti su Ramotswe

Anonimo ha detto...

un abbraccio, se posso permettermi, e un augurio di pronta guarigione da una silenziosa lettrice.

aliceland ha detto...

Un grandissimo abbraccio anche da parte mia

Anonimo ha detto...

Sei ancora in ospedale, povera, non avevo letto. Ti abbraccio stretta ma con precauzione.
pens

Melchisedec ha detto...

La tua assenza dal blog mi ha fatto sospettare che stessi male, ma ho preferito pensarti impegnata in altre più amene cose che in ospedale. Ci sono diagnosi difficili e talvolta mi pare si giochi a indovina indovinello. La medicina procede spesso per esclusione in mancanza di dati certi o equivocabili. Ne so qualcosa indirettamente. A parte i malanni di mio padre, a un mio parente hanno diagnosticato una malattia rara; sapessi quante ipotesi! Ti auguro di rimetterti presto. La scuola imminente e i migranti lasciano il tempo che trovano.
Forza, coraggio e via! ☺

Murasaki ha detto...

@Anonima:
Ti ringrazio davvero: mi fa bene al cuore quando emergete dall'ombra giusto il tempo necessario per occuparvi della mia salute ❤️

@Aliceland e Pensierini:
Grazie infinite anche a voi, e ricambio flebilmente l'abbraccio 😌

@Mel:
Sospettavo che tu sospettassi, ma con queste diagnosi a metà non sapevo nemmeno cosa scrivere. Spero che stavolta sia arrivato il punto di ripartenza perché sono davvero STUFA (e di migranti di solito mi interesso il giusto se non per augurargli blandamente in cuor mio una vita decorosa)

Anonimo ha detto...

Ti vogliamo bene, Dama, è per questo che ci preoccupiamo per te e di te.
pens

minty ha detto...

Bentornata! La tua assenza prolungata mi aveva fatto un po' preoccupare, in effetti, e pare non a torto. Mi spiace molto. Spero che il nuovo corso intrapreso ti porti a una soluzione del problema, e che tu possa tornare presto in forma smagliante.
Un abbraccio ^^

P.S.: Giusto la vergogna, c'è rimasta... :-\