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giovedì 29 marzo 2018

Murasaki va al cinema


Visto che ogni tanto ho la sfrontatezza di parlare di film nonostante vada al cinema una media di tre-quattro volte l'anno negli anni di punta ho pensato di rispondere a un grazioso questionario sull'argomento proposto da Kukuviza che a sua volta l'ha preso da qui che permette di costruire una carta d'identità abbastanza completa dello spettatore di turno.
E andiamo a cominciare:

1. Il personaggio cinematografico che vorrei essere?
Ci ho pensato e ripensato ma mi viene in mente solo la principessa Organa.

2. Genere che amo e genere che odio?
Amo soprattutto le commedie, storie ambientate in paesi che non conosco, storici, e i film delle opere di Shakespeare (ma non so se quest'ultimo si può proprio definire un genere).
Reggo poco e male i thriller, le storie che hanno per protagonisti dei Veri Uomini e i film troppo drammatici.

3. Film in lingua originale o doppiati?

Doppiati, salvo rarissime eccezioni. Sottotitoli per quelli musicali.

4. L'ultimo film che ho comprato?

Quando c'era Marnie, animazione giapponese - anche perché, se non me lo compravo, davvero non so che speranza avrei avuto di riuscire a rivederlo visto che lo conosciamo davvero in pochi eletti.

5. Sono mai andato al cinema da sola?

Certo che sì.

6. Cosa ne penso dei Blu-Ray?

Ne penso poco, perché temo di non aver ancora capito che roba sono. 

7. Che rapporto ho con il 3D?   

Se c'è lo subisco pazientemente. Non ci vedo 'sta gran differenza con i film normali.

8. Cosa rende un film uno dei miei preferiti?


Molto banalmente, la felice combinazione di una bella storia con una bella sceneggiatura - ma immagino che anche la regia e gli attori abbiano il loro peso.

9. Preferisco vedere i film da solo o in compagnia?

Fa lo stesso. L'unico problema è che quando il film parte tendo a concentrarmi solo su quello, e quando hai intorno una o più classi dovresti concentrarti su di loro e controllare che non disturbino e riescano a seguire adeguatamente la storia - cosa che mi riesce molto più facile se il film lo conosco già abbastanza bene.

10. Ultimo film che ho visto?

Mr. Ove, storia di un anziano svedese che si riconcilia con la vita grazie all'amicizia con una condomina iraniana. Un bel film consolante, e c'è dentro anche un bel gatto che sono riusciti a far recitare molto bene.

11. Un film che mi ha fatto riflettere?

Sono in grado di estrarre profondissime riflessioni assolutamente da qualsiasi film, cartone animato o sceneggiato per quanto apparentemente idiota, ed è una caratteristica di cui vado molto fiera anche se non la pubblicizzo. 

12. Un film che mi ha fatto ridere?

L'ultima follia di Mel Brooks. E tanti altri, naturalmente.

13. Un film che mi ha fatto piangere?
La gabbianella e il gatto: sono assolutamente incapace di guardarlo, da sola o in compagnia, senza sciogliermi in lacrime soprattutto quando mamma gabbiana muore e Zorba convince la gabbianella a volare anche per loro, che sono gatti e non potranno volare mai. Mi sono sciolta in lacrime anche al Ritorno del Re, ma era un periodo in cui giravo con le lacrime in tasca - tuttavia certe scene mi fanno piangere sempre e comunque, soprattutto il discorso di Aragorn alle truppe prima della battaglia del Cancello Nero. E l'Aleksander Nevskij, probabilmente anche per l'effetto della colonna sonora ma anche per il pensiero dei milioni di russi che morirono nella seconda guerra mondiale perché "il sacro suolo della Russia non venisse calpestato". Da notare che il film venne girato qualche anno prima - ma credo che in qualche modo Eisenstein avesse previsto quel che sarebbe successo dopo - non la guerra, ché quello era relativamente facile, ma proprio i milioni di morti che sarebbero arrivati.

14. Un film orribile?
Quei disperati che puzzano di sangue, di sudore e di morte, frutto acerbo di una arena estiva quando ero bambina (mio pasre adorava gli western, ma questo non piacque proprio a nessuno di noi): sempre odiato le storie senza speranza dove i protagonisti si limitano a patire. Poi Maria's lovers, che scatenò in me e nell'amica che mi accompagnava il più totale senso del ridicolo: passammo due terzi del tempo a ridere pazzamente. Gli altri spettatori avrebbero tanto voluto ucciderci. 

15. Un film che non ho visto perché mi sono addormentato?
Mai addormentata guardando un film. A scuola poi non sarebbe proprio possibile...

16. Un film che non ho visto perché stavo facendo le "cosacce"?

Naa, c'è un tempo per tutto. Se guardo un film guardo il film.

17. Il film più lungo che ho visto? 
Direi Via col vento.

18. Il film che mi ha deluso?

L'impero colpisce ancora che secondo me aveva una sceneggiatura da plotone di esecuzione. La trama mi stava anche bene, ma non capivo (e non ho mai capito) perché quei bravi personaggi così simpatici si fossero trasformati in perfetti idioti.

19. Un film che so a memoria?
Il primo Hobbit lo so a memoria in inglese e probabilmente anche in italiano. Anche  Jesus Christ Superstar, ma lì sarebbe più esatto dire che conosco le canzoni a memoria. Del resto le ho talmente ascoltate che anche i miei le riconoscevano nel giro di dieci note...

20. Un film che ho visto al cinema perché mi ci hanno trascinato

Piuma, che fa parte del filone delle adolescenti incinta - un filone che mi dà l'orticaria. Ma ci sono persone a cui non posso dire di no quando mi invitano...

21. Il film più bello tratto da un libro?

Ragione e sentimento e Harry Potter e la Camera dei Segreti, che secondo me sono meglio del libro originale. A suo tempo mi sorpresero anche Passaggio in India e Camera con vista, che sono a tutti gli effetti equivalenti al libro - nel senso che guardare il film o leggere il libro è praticamente la stessa cosa. Poi Lo Hobbit, anche se lì la valutazione è più complessa perché il lavoro da fare era veramente più complicato: mi è piaciuto alla follia, ma libro e film restano due entità molto diverse tra loro.
Aggiungo i film tratti dai drammi di Shakespeare: mi rendo conto che partono da una sceneggiatura piuttosto forte di partenza, ma è praticamente impossibile che un film da Shakespeare venga male e lascia sempre qualcosa. Qualcuno è venuto meglio di altri, naturalmente, ma sarebbe davvero difficile fare una classifica.

22. Il film più datato che ho visto?

Un film non è mai datato, al massimo diventa un prezioso reperto storico che aiuta a capire meglio la mentalità del periodo in cui è stato girato!

23. Miglior colonna sonora?

Aleksander Nevskij o come diavolo si scrive. L'ascolto molto volentieri anche a parte, senza film. E Jesus Christ Superstar, naturalmente. E visto che ci ho messo quello aggiungo un altro paio di film tratti da opere: il Flauto magico di Bergman, anche se è in svedese, e il Barbiere di Siviglia diretto da Abbado di Jean-Pierre Bonnelle.

24. Migliore saga cinematografica? 

Ne ho viste ben poche. Stabilito che non riesco a considerare Lo Hobbit una trilogia perché lo vedo come un film in tre parti, al massimo posso citare la prima trilogia di Star Wars.

25. Miglior remake?  
Mai visto un remake e il suo originale. Mi sfugge proprio il senso dell'operazione, tra l'altro. 

2 commenti:

Kukuviza ha detto...

"Il flauto magico" me ne ero dimenticata! E' un bellissimo film e della musica neanche discutere. Adesso andrò avanti tutto il giorno a cantare il tema di Papageno!

Il momento del discorso di Aragorn è veramente bellissimo e commovente. E pure ben recitato.

CI sono diversi film che hai citato e che non conosco, devo andarmeli a vedere. Ho letto la trama di Maria's lovers e in effetti sembra una roba alla Beautiful!

vanessa ha detto...

Per me è stato liberatorio iniziare andare al cinema da sola. Anche se comunque preferisco andarci in coppia- è così bello parlarne dopo! Ma se diventa un casinò trovare babysitter et simili, fanculo ci vado da sola.
Settimana scorsa volevo andare a vedere 3 manifesti ma poi il raffreddore mi ha stesa.

Non credo che andare al cinema con una classe delle medie sia catalogato come cinema in compagnia :-) io già a volte faccio fatica a catalogare come andare al cinema certi film con i bambini (quelli tipo my mini ponies - quelli Pixar me li godo più di loro)
Un abbraccio