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sabato 31 ottobre 2015

La notte di Halloween




La notte di Halloween è quella
 in cui le porte 
tra il nostro e gli altri mondi
 si aprono. 
Strane creature si affacciano, 
e creature molto più familiari 
ritornano tra noi per breve tempo:
 quelle che abbiamo amato 
e non sono più tra noi.
Diamo loro il benvenuto 
per il poco tempo che ci è concesso 
per incontrarci di nuovo.

11 commenti:

la povna ha detto...

Noi l'abbiamo festeggiato partecipando a una meravigliosa mostra su Cyborg e Robot, che pure in modo un po' indiretto ci sembrava in tema! E ora che lo zio novembre inizi, con tutto il suo carico di buio...

acquaforte ha detto...

Ritrovare un giorno coloro che abbiamo amato o che amiamo....

"Dovessi tu venire nell'autunno
L'estate io scaccerei,
Mezzo sdegnosa e mezzo sorridente
Come scaccia una mosca la massaia.

Potessi io fra un anno rivederti,
Farei tanti gomitoli dei mesi -
Ognuno in un cassetto, per paura
Che i numeri si fondano.

Se solo secoli s'interponessero,
Conterei sulla mano, sottraendo,
Finché non mi cadessero le dita
Nel paese di Van Diemen.

Fossi certa che oltre questa vita
La tua e la mia saranno,
Via la getterei come una buccia,
Per prendere con te l'eternità.

Ma ora - ignorare la durata
Del tempo che sta in mezzo, m'assilla -
Come l'ape fantasma, che non dice
Quando mi pungera'."

(If you were coming....E.Dickinson. Poesie. Guanda Ed.)

Anonimo ha detto...

Bella questa aspettativa, senza paure né timori. Bela anche l'immagine del micio nero con le zucche. Guarda che te l'ho rubata per la mia collezione di mici neri...

Ornella

Anonimo ha detto...

Bella bella bella , volevo dire , la pecora bela ma non c'entra, accidenti alla distrazione.

Ilaria ha detto...

Mi è sempre piaciuta l'usanza in alcune zone d'Italia di lasciare in questo periodo, la sera, la tovaglia apparecchiata per i defunti che tornassero a fare una visitina nottetempo. Una concezione del tutto familiare e serena degli spiriti che mi sembra anche tanto saggia.

wolfghost ha detto...

Eh, potesse davvero essere così :-) Aspetterei questa notte appena passata come la più importante, o una delle più importanti, dell'anno! ;-)

www.wolfghost.com

Eva ha detto...

Quando ero piccina i bambini del mio paesino si vestivano come a Carnevale ed andavano di casa in casa, a gruppetti, dicendo "cucco dindo?" a chi gli apriva la porta. Voleva dire "mi dai un ovetto o un soldino?"...ma è durata ancora per poco, era un'usanza vecchissima del tutto simile al "trick or treat".
Ciao
P.S.
Emily Dickinson è sempre toccante. Grazie, citazione più che in tema.

Eva ha detto...

ops mi sono dimenticata di scrivere dopo il P.S. @acquaforte per la poesia...sorry

acquaforte ha detto...

Sei una miniera per le foto! Prima il gatto nero (come il mio mai dimenticato Giulio Cesare) e ora un ramificatissimo (e con splendidi colori autunnali) cervo! Esiste una graduatoria, con relativi premi, per le migliori foto postate? ^__^

dolcezzedimamma ha detto...

Sai già come la penso e la vivo io,visto che hai commentato il mio post. Io trovo bellissima l'idea,come dice Camilleri,che i morti ritrovino la strada di casa.

Murasaki ha detto...

@la povna:
il robot come revenant non mi convince molto - anche se, ripensandoci, c'è una piccola rama della fantascienza che batte anche questo settore ^__^

@acquaforte:
bellissima. E ne avevi postata una sullo stesso tema, ai tempi della gara di citazioni, e mi sembra che anche quella fosse della Dickinson, altrettanto bella, e che è uno dei motivi per cui ho scritto questo post.

@Ornella:
sempre onorata di dare il mio umile contributo a una collezione virtuale di gatti :)

@Ilaria:
Tutto molto bello, certo; anche se, tra spuntini per i morti caso mai ripassassero, biscotti e fieno per le renne, vino per la Befana, latte per i folletti e quant'altro, qua finisce che la tavola si sparecchia a malapena una decina di sere all'anno, se appena appena cerchiamo di mostrarci un po' ospitali...

@Wolfghost:
infatti per me è una delle più importanti. D'altra parte è anche la notte delle streghe ^__^

@Eva:
ma infatti esistono molti precedenti, anche nazionali, per l'Halloween americano, con i ragazzini che facevano la colletta dei dolci e... rape intagliate e scavate. GROSSE rape, naturalmente. I fondo anche gli statunitensi si sono rifatti alle tradizioni dei paesi europei da cui provenivano, mentre gli abitanti originari dell'America non avevano riti particolari legati al primo Novembre, per quel che si sa - anche perché non avevano nemmeno il Novembre, in effetti.

@acquaforte due:
non so se esiste, ma da molti anni spero in gran segreto di vincerla. E Facebook sta dando un grande contributo a questa nobile causa :)

@dolcezze:
Anch'io!