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mercoledì 13 maggio 2015

Progetto Kitten, ovvero un uso alternativo per le foto di gattini iperdiabeticissimi su Facebook

A tutela della dentatura di chi passasse di qua, i gattini della foto sono un po' meno diabetici del solito

Il Progetto Kitten è un operazione non eccessivamente seriosa che è decollata nei giorni scorsi su Facebook, con esiti sorprendenti.
In pratica si tratta di una forma diabetica di spamming: si sceglie qualcuno che ha una pagina su Facebook di contenuto non particolarmente soft o cortese e si inondano i post con commenti impreziositi da foto di gattini iperdiabetici, magari corredati con scritte lievemente sarcastiche. 
A sentire i progettisti, non è un iniziativa politica ma solo un modo per incitare queste pagine a moderare i toni. Il flooding dura un paio di giorni, poi l'invasione migra.
Il primo e fortunato prescelto è stato Matteo Salvini, cui è stato dedicato l'hashtag #gattinisusalvini. Ne è venuta fuori una bacheca spassosa dove c'era perfino un barcone di gattini migranti di una singolare pucciosità:
Tocca dire che né Salvini né i consueti commentatori della pagina l'hanno presa troppo male. Qualcuno si è lamentato che i gatti non costituiscono né una critica politica seria né un dissenso costruttivo e che postarli non aveva senso (difficile dargli torto, in effetti) ma i più hanno sopportato con pazienza o commentato con una certa ironia - insomma nel complesso per un paio di giorni quella pagina è stata assai meno aggressiva del solito e Salvini si è fatto un po' di propaganda extra.

Decisamente meno pacifica si è rivelata la campagna #gattosulmatto, dedicata alla pagina Facebook di Beppe Grillo, anche perché il flooding è cominciato più o meno in contemporanea con la surreale dichiarazione di Grillo sulle mammografie, che ha contribuito a scaldare alquanto i toni, e a poco sono valsi i pur zuccherosissimi gattini postati in gran quantità
Il grillino medio è intervenuto senza ritegno lamentando non solo l'insipienza dei postatori di gattini ma anche stabilendo a priori che detti postatori erano elettori del PD e perciò provvisti di una lunga serie di difetti che ha provveduto a elencare usando toni tutt'altro che signorili.
Per fortuna i postatori di gattini si sono attenuti saldamente ai principi che ispiravano la campagna e le flam sono state condotte in autonomia dai grillini senza che i gattini rispondessero agli insulti - il che ha reso tutto l'insieme molto più comico.

No, io non ho partecipato, nemmeno con un piccolo, innocente gattino. Sono assolutamente d'accordo sul fatto che il dibattito politico in questi anni è troppo aggressivo, mi sono divertita molto scorrendo i commenti, ho trovato l'iniziativa piuttosto valida nella sua totale e completa follia, ma sono convinta che queste cose non fanno per me.
Tuttavia non ho potuto fare a meno di trarre qualche conclusione - ad esempio che la base del Movimento 5 Stelle è ancora più sprovveduta di quel che credevo, e che il Grande Comunicatore della Rete sembra inchiodato a un uso della rete piuttosto antiquato.
Ma anche che effettivamente il tono del dibattito (dibattito? Mah, sembra una parola eccessiva, in effetti. Diciamo "lo scambio di insulti") politico in Italia è da gran tempo ben oltre il livello di guardia e che qualsiasi riflessione in materia è la benvenuta; e che Internet 2.0 cela risorse e possibilità finora solo scarsamente utilizzate dall'utenza.

4 commenti:

Bridigala ha detto...

Bella idea, ma... Io sono vicentina, noi siamo chiamati "magna gatti". Per cui mi ha fatto doppiamente ridere.

Anonimo ha detto...

Condivido ogni parola. Un progetto simpatico e pulito, a tratti tenero, che in effetti non ha disturbato piú di tanto né ha arrecato offese a chicchessia. Bastava riderci su. Ma evidentemente i Grillini non hanno senso dell"umorismo.
Linda

Anonimo ha detto...

Un tempo si si diceva che i comunisti non avessero il senso dell'umorismo.

Come cambiano i tempi! In peggio , per lo più.

Ornella

Murasaki ha detto...

@Bridie:
vicentini magnagatti, d'accordo, ma non "magnagattini": da piccini sono tutti ossa e artigli, molto meno tenerelli dei nostri neonati, meglio ^__^
aspettare che diventino almeno adolescenti

@Linda:
triste a dirsi, ma nonostante da comico il loro fondatore fosse molto divertente, i grillini sono il gruppo con minor senso dell'umorismo di tutto il blocco. Il che rende molto più facile prenerli in giro, tra l'altro.

@Ornella:
mettiamola così: i comunisti, confermo, di senso dell'umorismo ne han sempre avuto pochino, ma in generale la classe politica italiana scarseggia alquanto di esprit!