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mercoledì 5 dicembre 2012

Un viaggio inaspettato

Guardando i trailer, quest'estate, mi balenò alla mente la possibilità che i tre film* tratti da Lo Hobbit di Tolkien a regia di Peter Jackson avrebbero potuto rivelarsi forse anche migliori del libro. Di sicuro, come nei film del Signore degli anelli, i paesaggi, gli effetti speciali, gli scenari, i costumi e molti attori avrebbero recitato benissimo; inoltre Gollum era già una splendida certezza, i nani sembravano meglio di Gimli nel Signore egli Anelli e forse i film avrebbero avuto anche una colonna sonora: perché la canzone che i nani cantano a casa di Bilbo è eccellente a dir poco.
Sapevo che quest'anno avrei avuto una prima. In prima ci sono sempre molte lunghe ore di lettura ad alta voce da passare insieme, perché in parecchi leggono in modo zoppicante e senza tenere in alcun conto la punteggiatura. Poi il programma prevede fiabe, favole, miti, insomma  letteratura fantastica... tutta roba che, secondo Tolkien, nasce dallo stesso calderone... e c'erano un sacco di agganci con l'epica medievale... potevo fargli leggere qualcosa dall'Edda e pure dal Beowulf... (perché io conosco sia Beowulf che l'Edda, e dunque so che proprio dall'Edda sono stati presi i nomi dei nani, alla faccia dei compilatori di antologie che sembrano conoscere solo la morte di Rolando e, in alternativa, la morte di Sigfrido).

Così ho adottato Lo hobbit come libro di narrativa, anche se ormai, dopo i tagli dell'orario della Maristella, il libro di narrativa è quasi scomparso di circolazione. Ma la classe ha una buona preparazione (anche se non fa molto caso alla punteggiatura quando legge), non dobbiamo fare particolari corse col programma, e soprattutto è una classe che adora riunirsi intorno al caminetto ad ascoltare una storia.
Visto che siamo in tempo di crisi ho spiegato sia a loro che ai genitori che potevano comprare il libro o prenderlo dalla rete delle biblioteche pubbliche, che disponeva di Hobbit bastevoli ad un reggimento. Tutti però hanno scelto di comprarlo, e qui sono cominciate le sorprese.
"Scegliete l'edizione che preferite, Bompiani o Adelphi, hanno lo stesso prezzo: undici euro. E' la stessa traduzione, con varianti minime" li ho esortati. Durante l'estate avevo fatto un paziente confronto tra la mia vecchia edizione Adelphi e la più recente Bompiani.
Ma il mondo dell'editoria ha sempre più sorprese in serbo di quante non conosca la nostra filosofia, e arrivati al dunque ho scoperto che esistono non meno di quattro versioni della stessa traduzione di base, ricche di varianti minimali che farebbero la gioia di qualsiasi filologo a caccia di varianti adiafore  (ma non una di queste varianti si è degnata di restituire agli Uomini Neri l'originale status di troll. E se effettivamente, nel 1973, alla prima edizione del libro in Italia la parola troll era ignota ai più, ormai è  ampiamente sdoganata e ogni ragazzino ricorda perfettamente che quello che Hermione trova in bagno nel primo film è, appunto, uno schifidissimo troll). 


La maggior parte dei ragazzi ha la penultima edizione Adelphi, con il re delle aquile in copertina (disegnato dallo stesso Tolkien), ma qualcuno ha trovato fresca fresca la nuovissima edizione con la copertina tratta dal film... e che costava un euro in più. Ripensandoci, avrei potuto prevedere una cosa del genere e farglielo comprare prima, ma è un po' tardi per i rimpianti - e comunque quelli con la nuovissima edizione ne sembrano molto soddisfatti, anche perché è  una bella copertina. Addirittura c'è stato un cortese libraio che ha fornito la mia alunna della nuovissima edizione dandole pure quella vecchia in omaggio.
Tutt'altro caso quello di chi, irretito da un ben più infido libraio, si è visto rifilare un Hobbit annotato: molto più costoso, stampato su pesantissima carta patinata, scritto più piccolo e corredato da annotazioni che farebbero forse la gioia di un linguista particolarmente minuzioso, ma che perfino io (che di Tolkien studierei anche gli scontrini della spesa) ho trovato discretamente fini a sé stesse. Al momento dell'acquisto, costui ha detto mendacemente al mio sprovveduto alunnio "Prendilo, se non va bene te lo cambio", ma poi si è guardato bene dal cambiarlo. "Deve cambiartelo per forza, se hai tenuto lo scontrino" l'ho confortato io. "Non ci ha fatto scontrino" è stata la risposta del ragazzo. Vabbé, senz'altro è un motivo di vanto per qualsiasi commerciante fregare un ragazzo di undici anni, e complimenti all'autore di sì nobile gesto.
Qualcuno ha anche l'edizione Bompiani con illustrazioni, che ha pure una bella copertina con tanto di drago in gran spolvero, disegnato da tale Alan Lee.

Infine ci sono io, con la prima edizione Adelphi, quella grande con la Conversazione con Smaug su fondo azzurro.

La lettura procede spedita, tra varianti adiafore, rimembranze dei film del Signore degli Anelli e domande di tutti i tipi (di cui so quasi sempre la risposta: con Tolkien non è facile trovarmi impreparata). Giusto oggi abbiamo incontrato Gollum e il suo tessoro.
Come compito di Natale avranno quello di andare al cinema a vedere il primo dei tre film. Inizialmente pensavo di fargli fare una scheda o qualcosa del genere, ma ci sto ripensando: una chiacchierata sulle differenze dell'adattamento potrebbe funzionare altrettanto bene e forse anche meglio e non c'è motivo di rovinargli la festa, visto che al momento se lo leggono così volentieri...
A dirla tutta, non c'è nemmeno motivo di aspettare Natale per vedere il film, visto che il primo esce il 13 Dicembre.

*Sissignori, tre film tratti da un singolo romanzo di circa 350 pagine. Sono previsti cospicui allargamenti della trama (abbastanza filologici: per esempio Legolas non appare nel romanzo ma alla fine è il figlio del re degli Elfi di Bosco Atro, e niente impedisce di affidargli una parte e sfruttare meglio la permanenza alla corte degli elfi) e, si suppone, un altrettanto cospicuo allungamento del brodo.

9 commenti:

Sor Pampurio ha detto...

Grandissima!

Sarebbe stato un sogno fare un compito su un film al cinema ai miei tempi di scuola media!

Io ho l'edizione adelphi rossa credo la prima!

Linda_chi? ha detto...

Ero in attesa di questo post! ;-)

Ho l'edizione di Bompiani (2003), illustrato da Alan Lee, con gli Uomini Neri e tutto il resto, che avevo comprato per mio figlio, ma lui non lo ha degnato di uno sguardo. Chissà se mia figlia (prima media), che già mi ha chiesto di portarla a vedere il film, vorrà leggerlo... speriamo.

La sua classe sta leggendo Billy Elliot, con un certo piacere, oserei dire. Ma Lo Hobbit mi sembra una meravigliosa idea.
Un saluto!

viviana ha detto...

L'ho letto in formato elettronico, mi sono accostata al fantasy solo dopo il kindle; in età, dicono, adulta. Ma dopo averlo letto l'ho caricato sul kindle di mio nipote undicenne :-D

cautelosa ha detto...

Alunni fortunati, con saggia insegnante, che ha saputo trovare la giusta strategia per motivare alla lettura.
E che bel compito, natalizio o meno...

Murasaki ha detto...

@Sor Pampurio
Naaa, la prima è la mia: Adelphi grande, azzurro-carta-da-zucchero e Conversazione con Smaug in copertina: 1973 (ma io lo comprai nel 1977) ^__^

@Linda
Visto che il film si fermerà a mezzo (non molto dopo l'incontro con Gollum, mi sa) è molto, molto probabile che te lo chieda... a meno che non sia di queiìgli integralisti che no, il finale non glielo devi spoilerare. Comunque i libri han questo di buono, che non scappano, e spesso viene l'ispirazione per leggerli nei momenti più impensati.
Ignoravo che ci fosse un libro di Billy Elliot. Quasi quasi lo cerco (non so come mai, ma ancora non ho visto nemmeno il film).

@ Viv:
Probabile che il nipote gradirà, se va a vedere il film. E per quel che ho visto, secondo me l'intera umanità deve correre a vedere quel film!

@Cauty
L'insegnante ha avuto un bel lampo di ispirazione (anche un po' scontato, mi verrebbe da dire, ma non sembra che l'abbiano fatto in molti); ma la classe l'ha apprezzata proprio perché è molto motivata alla lettura di suo... ma ammetto che il compito natalizio è stato un grazioso tocco di genio ^__^

Sor Pampurio ha detto...

Capirai...io nascevo nel 1977...

wolfghost ha detto...

Accidenti che preparazione che hai! :-D Chissa' se la tua passione per Tolkien verra' trasferita a tutti i tuoi alunni o qualcuno se la dara' - metaforicamente - a gambe! :-D

www.wolfghost.com

lanoisette ha detto...

non ho sottomano la mia copia (che è su uno scaffale nella mia casetta a MiaCittàlombarda), ma è un Adelphi grande, con i risvolti di copertina, grigio, non ricordo l'illustrazione, ma sicuramente ante 1988, perché lo lessi l'estate tra la quinta elementare e la prima media.

Murasaki ha detto...

@ Sor Pampurio
Sono stata una tolkieniana molto, molto giovane... ma in effetti nel 1977 ero già nata da qualche anno ^__^

@ Wolfghost
Possibilissima la seconda! Del resto, finito il libro, avranno tutti la mia piena licenza di darsela a gambe quanto gli pare. Ma sapranno leggere molto meglio ad alta voce ^__^

@LaNoisette:
azzurro-carta-da-zucchero, prego. Vedere post successivo per fugare ogni dubbio.

@Linda:
Allora anche questo post potrebbe piacerti... ^__^