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martedì 18 novembre 2008

Dovrebbe pur esserci un limite....


E' noto che il nostro glorioso parlamento ne ha viste di tutte; a volte però verrebbe da pensare che dovrebbe pur esserci un limite.

Ora, io capisco che nel parlamento ci siano o cerchino di esserci mafiosi, collusi, cacciatori di appalti e di forniture, aspiranti golpisti - è tutta gente che non solo ha i suoi validissimi motivi per cercare di entrarci, ma soprattutto gode di appoggi bastevoli a prendersi il seggio. 
Quel che non capisco è la quantità di piante leguminose (fave da baccello, per intendersi) che pullulano tra i nostri presunti rappresentanti; perché d'accordo che gli italiani non sono un popolo tanto furbo ma, insisto, dovrebbe pur esserci un limite. Persino per i deputati della Lega, che da qualche tempo intervengono pure loro nel dibattito scolastico con dichiarazioni e suggerimenti.
E così dopo la simpatica tirata sugli insegnanti del Sud che non conoscono la cultura del Nord e quindi "massacrano" i giovani studenti padani, dopo la brillante pensata delle classi-ponte, c'è anche la pensata di corredare l'iscrizione con un certificato medico. Tutti, italiani e stranieri
Come raccontano colà "La richiesta è contenuta in una interrogazione dell'on. Grimoldi che verrà discussa in Commissione Cultura nei prossimi giorni. Secondo Grimoldi si tratta di scongiurare la trasmissione di decine di malattie, dall'HIV, all'epatite fino alla gonorrea, alla sifilide, all'amebiasi e alla tricocefalosi.". 
L'articolo non ci spiega se la questione riguarda gli studenti di materne, elementari, medie o superiori; di sicuro, la scena del bambino di sei anni che va a farsi il suo bravo test per l'HIV e la gonorrea è troppo italiana per essere improbabile.
Soltanto, due modeste domande: ammesso che qualche bambino abbia la gonorrea, come diavolo pensa l'on, Grimoldi (che posso solo augurarmi non faccia il medico) che possa trasmetterla ai compagni?

E qui chiudo e ritorno alla domanda iniziale: cosa ci fa certa gente in parlamento? Non protegge interessi leciti o illeciti, non procura appalti né forniture; si limita a rompere le scatole a colleghi e cittadini e a dare qualche spunto ai giornalisti per un po' di colore locale (che è un'attività utile all'incirca quanto provvedere gli eschimesi di frigoriferi o  insegnare a Totti a giocare a calcio).
Qualcuno, tempo fa, ha raccolto firme perché alle camere fossero ammessi solo parlamentari incensurati. L'idea non mi ha mai entusiasmato; mi piacerebbe invece promuovere una raccolta di firme perché il grado di alienazione mentale dei nostri rappresentanti non passi una certa soglia.

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