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domenica 26 ottobre 2008

Il concetto di legalità


Ho assegnato il solito, consueto tema sulle nuove tecnologie che quasi ogni terza si vede regolarmente infliggere da una decina di anni a questa parte (e che tra l'altro ha per me una funzione di aggiornamento).
Mi hanno raccontato di tutte le belle cose che fanno con i loro cellulari nuovi e con i loro computer - a questo proposito citandomi eMule.
Quando ho riportato i temi li ho commentati, come sempre - e gli ho spiegato, tra l'altro, che scaricare materiale da eMule è illegale e soggetto anche a multe piuttosto pesanti; per cui io ero tenuta a rimproverarli ed esortarli a non farlo mai più, e loro erano tenuti a non scrivermelo mai più su un tema perché non avevo nessuna intenzione di essere loro complice.
Mi hanno guardato con gli occhi sgranati.
Come sarebbe "illegale"?
Illegale, sissignori. Viola le leggi sul diritto d'autore.
Si sono mostrati vieppiù perplessi.
Non vengono da contesti sociali deprivati. Le loro famiglie, per quel che mi è dato vedere e sapere, predicano e praticano il rispetto delle leggi e delle regole e si comportano da integerrimi cittadini e lavoratori.
Il che non gli impedisce di scaricare film, telefilm e musica da eMule e insegnare ai figli come farlo e trovarlo cosa buona e giusta.
Sarebbe interessante capire per quale strano motivo in Italia tutti sono sostanzialmente d'accordo sul fatto che uscire da un negozio con dei DVD in tasca senza averli pagati è un reato, nonché un comportamento disdicevole di cui non sta bene parlare nel tema a scuola, mentre scaricare lo stesso identico contenuto dei DVD senza pagare niente a chi l'ha progettato è invece un comportamento socialmente accettabile.

4 commenti:

Jakala ha detto...

"Sarebbe interessante capire per quale strano motivo in Italia tutti sono sostanzialmente d'accordo sul fatto che uscire da un negozio con dei DVD in tasca senza averli pagati è un reato,(...), mentre scaricare lo stesso identico contenuto dei DVD senza pagare niente a chi l'ha progettato è invece un comportamento socialmente accettabile."

Semplice un dvd è un oggetto materiale, un software è qualcosa di immateriale, quindi è difficile vederci lo stesso concetto di possesso.

Jak

Murasaki ha detto...

Sì, ma anche all'estero il DVD ha un corpo e i file di musica, giochi etc. han solo un'anima - però la pirateria è nettamente meno diffusa che in Italia.

Jakala ha detto...

I costi sono diversi all'estero, in proporzione al costo della vita, oltre al fatto che è da anni che noi italiani abbiamo una mentalità elastica su molte cose, non solo sulla pirateria.
Ad esempio nel fotocopiare i libri universitari, altra forma di pirateria intelettuale.

Murasaki ha detto...

...e in effetti, ora che ci penso, i libri universitari hanno veramente dei prezzi fuori dal mondo, com'è stato per molti anni per dischi e CD.